
Tredici giorni dopo il successo di Elisa Longo Borghini al Giro d’Italia Women ecco il Tour de France Femmes. Il terzo grande giro del calendario ciclistico femminile scatta domani dalla Bretagna, propone 1168 chilometri totali che le atlete percorreranno in nove tappe.
La prima, come segnalano gli organizzatori, è “une Etape accidentée”, piena di continui su è giù, che impegnerà le atlete tra Vannes e Plumelec. Lungo i 78 chilometri in programma sono però solo due i GPM categorizzati: Côte de Botségalo, dopo 30 chilometri di gara, e Côte de Cadoudal, in occasione del secondo passaggio dal traguardo. E il circuito locale sarà determinante: i due giri in programma prima del gran finale promettono spettacolo per il pubblico ma anche selezione in gruppo. Come rimarca la direttrice del Tour de France Femmes Marion Rousse, la vittoria sorriderà a chi saprà attaccare al momento giusto. Curiosità: a Plumelec hanno vinto Eleonora Gasparrini (Grand Prix du Morbihan Femmes 2025) e Silvia Persico (Grand Prix du Morbihan Femmes 2024).
Nonostante il sito ufficiale della corsa la definisca pianeggiante, nella seconda giornata vedremo poca pianura: saranno quattro i GPM che le atlete dovranno affrontare lungo il percorso di 110 chilometri che porterà il gruppo da Brest a Quimper. L’ultima asperità, Côte du Chemin de Trohéir, potrebbe essere un trampolino di lancio verso il traguardo visto che sarà affrontata a 4 chilometri dalla linea d’arrivo. Anche in questa seconda tappa gli organizzatori hanno previsto un circuito locale di circa tredici chilometri da affrontare una volta prima dell’arrivo.
La terza frazione, La Gacilly / Angers di 163 chilometri, dovrebbe sorridere alle ruote veloci. Infatti l’unica Cote di giornata sarà quella della Richardière 34 chilometri dopo la partenza. Lo sprint intermedio a Vern-D'anjou, a 40 chilometri dal traguardo, potrà essere una prova generale per la volata finale attesa a Angers dove negli anni hanno trovato il successo sprinter d’eccezione come Mark Cavendish, Bryan Coquard e Nacer Bouhanni.
Sarà Saumur, cittadina situata nella Valle della Loira gemellata con Formigine, ad ospitare la partenza della quarta tappa. Non è difficile immaginare che le velociste abbiano cerchiato la data di martedì 29 luglio sul loro calendario visto che i 150 metri s.l.m. della Cotè de Marigny rappresentano il punto più alto della tappa che si concluderà a Poitiers dopo 130 chilometri di gara. Sullo stesso traguardo Caleb Ewan conquistò il successo al Tour de France 2020 anticipando Sagan (poi retrocesso) Bennet e Van Aert.
Con i suoi 165,8 chilometri la Chasseneuil-du-Poitou (Futuroscope) / Guéret è la tappa più lunga del Tour de France Femmes 2025, ma la quinta è anche la tappa di “casa” per la Fdj – Suez di Demi Vollering, Évita Muzic e Juliette Labous. Il gruppo infatti passerà davanti al quartier generale della squadra rosso-blu per celebrare i vent’anni di impegno nel ciclismo femminile. Facendo rotta verso il traguardo finale le atlete transiteranno anche da Chauvigny e dalla piazza che dal 2020 è intitolata a Raymond Poulidor per poi affrontare, nell’ultima fase, ben tre Cote: Chabannes, Peyriux e Le Maupuy, quest’ultima terminerà a sette chilometri dal traguardo. Attenzione agli attacchi nel finale quindi.
Il Tour de France Femmes torna a Clermont-Ferrand a due anni di distanza dalla tappa inaugurale dell’edizione 2023, quando Lotte Kopecky anticipò la compagna di squadra Lorena Wiebes e Charlotte Kool. Il capoluogo della Regione dell’ Auvergne quest’anno ospiterà la partenza della sesta tappa, una delle più importanti della corsa, una frazione che costringerà allo scoperto i corridori che puntano alla classifica generale. Dopo essersi lasciate alle spalle i primi trenta chilometri pianeggianti, le atlete saranno chiamate a affrontare diversi strappi, in rapida successione Côte de Courpière e Côte d'Augerolles e poi ancora più in alto fino ai 1390 metri di Col du Béal (1° categoria). Discesa veloce e poi risalita in vetta a Col du Chansert (2° categoria), ancora qualche su e giù e l’arrivo di Ambert si staglierà all’orizzonte. Ci si arriverà al termine di 123 chilometri e… la classifica generale non sarà uguale a quella della mattina.
Il settimo giorno il menù del Tour de France Femmes ci propone la Bourg-en-Bresse / Chambéry una tappa di 160 chilometri che per i primi 100 sembra disegnata per le atlete con doti da passiste a cui piace andare in fuga. Poi il profilo altimetrico cambia totalmente, e quando il gruppo sarà in vista della Côte de Saint-Franc le “big” dovranno tenersi pronte per la battaglia: la Côte de Berland, a 35 chilometri dalla linea del traguardo, è terreno adatto a qualche attacco e il Col du Granier (2a categoria a 1134 metri s.l.m), a 17 chilometri dalla conclusione, promette ancor più selezione.
Da Chambery la carovana gialla ripartirà sabato 2 agosto per l’ottava tappa che terminerà sul Col De La Madeleine. Con i suoi 111 chilometri totali, il Col de Plainpalais da scalare nei primissimi chilometri, la Côte de Saint-Georges-d'Hurtières e il traguardo posto a 2000 metri s.l.m, la tappa regina di questo Tour de France Femmes ci farà capire chi sarà realmente in grado di prendere lo scettro che lo scorso anno fu di Katarzyna Niewiadoma. Per l’incoronazione ufficiale dovremo attendere la nona e ultima tappa della corsa che si svolgerà tra Praz-sur-Arly e Châtel Les Portes du Soleil, sulla distanza di 124 chilometri. Solo allora, dopo che le atlete avranno scalato la Côte d'Arâches-la-Frasse (1a categoria), il Col de Joux-Plane (Hors Categorie) e il Col du Corbier (1a categoria), conosceremo il nome della vincitrice del Tour de France Femmes 2025.
LE POSSIBILI PROTAGONISTE. Il primo nome della nostra carrellata è quello di colei che porterà il numero 1 sulla schiena: Katarzyna Niewiadoma. La polacca della CANYON//SRAM zondacrypto, vincitrice della corsa l’anno passato, torna alle gare dopo aver gioito al campionato nazionale su strada, essere arrivata seconda nella prova a cronometro e aver concluso al terzo posto il Tour de Suisse Women. Katarzyna ha corso con continuità in primavera sfiorando il podio del Giro delle Fiandre e della Freccia Vallone per poi concludere la Vuelta Espana in undicesima posizione a quasi sei minuti da Vollering. Al Tour de France Femmes le due si ritroveranno per sfidarsi.
Demi Vollering, vincitrice del Tour de France Femmes nel 2023 e dell’ultima tappa dell’edizione 2024, per la prima volta affronterà la corsa transalpina con i gradi di capitana della FDJ Suez, equipe che l’ha accolta questo inverno riponendo in lei molte aspettative e che proprio nei prossimi giorni festeggerà il ventesimo anniversario di presenza nel ciclismo femminile. L’olandese ha concluso il Tour de Suisse al secondo posto e dopo un periodo di riposo ha preso parte al campionato nazionale terminandolo lontana dalle posizioni che contano. Ma ora si presenterà alla partenza da Vannes agguerrita, come ha già dimostrato di essere nella clip di presentazione della nuova maglia da gara del team. Scherzando con la telecamera, Demi trasforma il sorriso in un “ringhio” ed afferma: «Così siamo pronte alla battaglia».
Sul podio finale dello scorso anno c’era anche Paulina Rooijakkers. La neerlandese della Fenix-Deceuninck è pronta a mettere nuovamente le spille al numero dopo essersi classificata quarta al Giro d’Italia Women, aver conquistato piazzamenti nella tappa di Pianezze, Monte Nerone e Imola senza dimenticare la vittoria sfiorata sul traguardo delle Terre Roveresche. Oltre a Rooijakkers la formazione belga porta al Tour de France Femmes anche Puck Pieterse, la belga vittoriosa alla Freccia Vallone, seconda a Liegi e terza alla Amstel Gold Race.
Da un team belga all’altro. l’ AG Insurance - Soudal Team curerà la classifica generale con Kim Le Court, campionessa nazionale dell’Ile Maurice e vincitrice della Liegi Bastogne Liegi. La 29enne sarà affiancata da Sarah Gigante - terza classificata al Giro d’Italia Women dove si è imposta nella classifica delle scalatrici ed anche nelle tappe di Pianezze e Montenerone – e Justine Ghekiere, che torna alle gare quasi un mese dopo aver conquistato il titolo di campionessa nazionale del Belgio.
In casa Movistar ripropongono la formazione che ha affrontato la “corsa rosa” sostituendo Paula Patino con la campionessa nazionale serba Jelena Erić. Reusser avrà recuperato le forze dopo un Giro d’Italia iniziato bene ma terminato con qualche problemino fisico? E Lippert potrà contare sulla stessa forma che le ha permesso di ottenere due vittorie nella corsa italiana? I tecnici e i dirigenti della squadra spagnola sono fiduciosi e parlano di formazione molto ambiziosa, ma le risposte a queste domande arriveranno solo dalle strade di Francia.
Oltralpe si aspetta il ritorno alle gare di Pauline Ferrand-Prévot che affronterà il Tour dopo essersi dovuta ritirare dalla Vuelta Espana per infortunio, era l’8 maggio scorso e nel frattempo Pauline ha potuto preparare con tranquillità la corsa sulle strade di casa, quella corsa che la regina della MTB, ha dichiarato più volte di voler provare a vincere. La Visma Lease a Bike schiera anche una seconda punta d’eccezione: Marianne Vos. La campionessa “orange” che ha salutato il Giro 2025 prima della partenza di Fermignano, al Tour de France Femmes cercherà di aggiornare le statistiche dei suoi successi che ora ci raccontano di 257 vittorie in carriera.
C’è un tandem tricolore nella formazione della Picnic PostNL. Francesca Barale e Rachele Barbieri, in rigoroso ordine alfabetico, saranno atlete fondamentali per il team blue e arancio: la 22enne ossolana supporterà Nienke Vinke che cercherà di far bene in montagna e nella classifica generale. La velocista emiliana, invece, piloterà Charlotte Kool (prima maglia gialla del Tour 2024,ndr) negli sprint.
La SD Worx Protime porta al Tour una maglia nuova e una squadra piena di fuoriclasse con Lotte Kopecky, Anna van der Breggen e Lorena Wiebes in prima fila. L’obiettivo dichiarato del team è conquistare il maggior numero di tappe ma la belga che veste l’arcobaleno e l’olandese che ha concluso il Giro d’Italia al sesto posto un pensierino alla classifica generale sicuramente lo faranno.
Saranno cacciatrici di tappe anche le donne della UAE Team ADQ, lo ha affermato subito dopo aver vinto il Giro Elisa Longo Borghini. Al fianco della campionessa italiana due delle atlete protagoniste al Giro d’Italia, Brodie Chapman e Eleonora Gasparrini.
Elisa Balsamo e Niamh Fisher-Black saranno le leader della Lidl Trek: l’italiana entrerà nelle sfide tra velociste per centrare qualche successo di tappa mentre la neozelandese si concentrerà sulle tappe di alta montagna e sulla classifica generale.
LE ALTRE ITALIANE. Alle nostre connazionali che abbiamo citato fin qui si aggiungono: Barbara Malcotti, che dopo l’ottavo posto conquistato al Giro cercherà di rappresentare al meglio Human Powered Health anche al Tour; Soraya Paladin, trevigiana classe 1993 in forza alla CANYON//SRAM zondacrypto; Letizia Borghesi, trentina, che affiancherà Cédrine Kerbaol sua compagna alla EF Education-Oatly; Elena Cecchini, regista in corsa della SD Worx Protime; Letizia Paternoster e Monica Trinca Colonel per la Liv Alula Jayco; Nadia Quagliotto per Cofidis; Elena Pirrone in maglia Roland Le Devoluy (nuovo sponsor per la formazione svizzera,ndr); Laura Tomasi e Alice Maria Arzuffi col color malva della Laboral e Maria Giulia Confalonieri tra le file della Uno X.
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