I VOTI DI STAGI. LA STOFFA DI ARENSMAN, LE PAROLE DI VINGEGAARD, LE GAMBE DI POGACAR, IL VERDE DI MILAN

I VOTI DEL DIRETTORE | 25/07/2025 | 18:28
di Pier Augusto Stagi

Thymen ARENSMAN. 10 e lode. Provate a chiedergli cosa si prova a vincere due tapponi nel Tour di Pogacar, uno che è considerato un cannibale, uno che se può vince e non fa regali. Andate a chiederlo a questo ragazzo olandese, che ha stoffa da vendere e forse meriterebbe anche maggiore considerazione. Due vittorie di tappa nell’era di Pogacar sono un bel biglietto da visita e valgono quanto se non di più del quinto posto finale alla Vuelta e dei due sesti al Giro. Oggi ci prova, con buone gambe e grandissima testa. Scatta e riscatta, nonostante Pogacar sia sempre lì ad inseguirlo. Sa che non ha altra scelta e alla fine viene premiato con il massimo dei risultati: una vittoria nell’ultima tappa alpina, davanti a Vingegaard, nel Tour di Pogacar.


Jonas VINGEGAARD. 6. Le parole stanno a zero e risuonano stucchevoli come mai. Il Tour non è finito, a costo di perdere anche il secondo posto darò tutto me stesso per provare a vincere: sì, come no. Nulla di tutto questo. Si accomoda alle spalle dello sloveno e fa quello che lo sloveno spesso gli fa: sprintargli in faccia. Gli porta via il secondo posto, ma Tadej si porta a casa il quarto Tour. Riesce a notare la differenza?


Tadej POGACAR. 6. Sono un po’ stanchino, dice, e già questa è una notizia. Gli piacerebbe vincere la tappa, ma la gamba non è quella dei giorni migliori e Vingegaard non lo molla nemmeno per andare in bagno. Prova ad inseguire tutti da solo, alla fine capisce che c’è poco da fare. Lipowitz, nel finale, per staccare Onley, fa anche il suo gioco, ma è giusto che a vincere sia Arensman. Per lo sloveno c’è quasi la matematica certezza anche della maglia a pois.

Florian LIPOWITZ. 6,5. Aspetta che a staccarsi sia Onley, prima di quel momento, sempre in una posizione di difesa, senza mai mettere il naso all’aria. Da un ragazzo così, forse, ci si aspettava un po’ di spregiudicatezza.

Oscar ONLEY. 7. Non sale sul podio, ma rispetto ad un anno fa il 22enne scozzese della Picnic fa un balzo vertiginoso: dalla 39a posizione a 2 ore e 41’, alla quarta. Non male il ragazzo.

Felix GALL. 6,5. I Decathlon corrono da grande squadra e lo portano lì, per recitare la parte che gli compete. Roglic crolla, lui guadagna una posizione in classifica. Essere 5° al Tour de France non è proprio un risultato da gettare alle ortiche.

Primoz ROGLIC. 5. Ci prova, con grande coraggio, con grande determinazione, ma alle sue spalle gli Uae non concedono spazio. Alla fine si deve arrendere all’evidenza e poco prima dell’inizio dell’erta finale che conduce a La Plagne, lo sloveno si fa riassorbire dal gruppo maglia gialla. Dopo poco si stacca e precipita. Scivola indietro, perde tre posizioni, senza compromette la top ten. È 8°, più che onorevole per un diversamente giovane.

Tim WELLENS. 8. Tira come un ossesso nel tratto di piano, lungo la valle che conduce il gruppo dei migliori verso La Plagne. Roglic che ci ha provato si trova un cliente troppo scomodo, troppo motivato e troppo bravo: anche oggi, come in tutto il Tour. Quello che ha fatto oggi il belga l’avrebbe dovuto fare ieri Matteo Jorgenson. Prendere nota, please.

Jonathan MILAN. 7. Vince lo sprint intermedio di Villard-sur-Doron, per lui altri 20 punti preziosissimi. Biniam Girmay e Anthony Turgis alle sue spalle. Il terzo posto di Pogacar è l’ideale per il velocista friulano, che ora comanda la classifica con 80 punti di vantaggio. Ci siamo, quasi.


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COMMENTI
Le parole stanno a zero e risuonano stucchevoli come mai
25 luglio 2025 18:44 Cicorececconi
E cosa doveva dire Vingegaard ? Ci ha provato. Non capisco tutta questa acredine nei confronti di chi, ci ha provato, sempre e comunque.Se no il Tour era finito alle prima settimana.
Di certo, meglio fare secondo così, che fare magre figure come Del Toro al Giro. Questo è lapalissiano.

Grande Vingegaard!
25 luglio 2025 18:47 Ottavo Pianeta
Grande! Finalmente ha dato un senso alle sue parole! Ha attaccato Pogacar e gli ha strappato qualche secondo (per la prima e unica volta in questo tour). Avanti così il Tour è lungo e lui è disposto a sacrificare la seconda posizione per vincere!

Aria fritta, una comunicazione da dilettante e un tuoi fallimentare per chi vive solo in funzione di questa corsa. Iniziasse a fare il ciclista vero dato che è un grandissimo pedalatore.

@Ottavo pianeta
25 luglio 2025 19:03 Cicorececconi
"Iniziasse a fare il ciclista vero". Si, in effetti vincere 2 Tour è una vera impresa da dilettante ! Apposto......

Ma certo
25 luglio 2025 19:03 Bullet
Tutte le altre volte se Pogacar sprintava in faccia dopo essere stato sempre a ruota andava bene e non è mai stato fatto notare, se lo fa Vingegaard Ehhh subito. Oggi, come ieri, come al Ventoux, la tappa l'ha persa Pogacar, ma le gambe...le gambe, vanno come quelle di chi è 3 pause caffè indietro in classifica, sul più dopo una tappa di 90 km, credeteci va.

Il Tour è finito sui Pirenei
25 luglio 2025 19:10 erikchan
Ora si sta trascinando tra noia stanchezza e assenza di motivazioni. Pogacar in controllo, Vingegaard senza gambe.... Vincono gli altri. Quest' anno tre settimane sono troppo.

Vingegaard
25 luglio 2025 19:12 geom54
un poco è vero, deve correre di più, sentire il profumo di tutte le gare di calendario, GT, medi giri, settimane e le classiche in assoluto, deve farlo e riprende meglio se stesso

Lipowitz
25 luglio 2025 19:17 Cappellaiomatto
ma come,ieri è andato all' attacco per poi rischiare ,pure ,di perdere il podio e secondo costui che da i voti doveva attaccare anche oggi??? addirittura mancando di spregiudicatezza...mahhhh

Noi ci consoiliamo con la maglia verde
25 luglio 2025 19:24 ghorio
Oramai la maglia verde sarà sicuramente del bravo Milan. Quello che non capisco, secondo le cronache televisive, riguarda le tappe tutte appannaggio di Pogacar che decide chi debba vincere. Un modo di fare cronaca non corretta. Anche sulla maglia a Pois gli scalatori alla Martinez e anche altri scalatori dovrebbero fare mea culpa.

Direttore
25 luglio 2025 19:31 Greg1981
A Vingegaard va solo detto grazie, per aver continuato ( poco o tanto ) a provarci. Ma qui, sembra esista solo Pogacar. Ottima analisi, imparziale

Vuelta?
25 luglio 2025 19:43 VanderLuca
A quanto si sente si sfideranno ancora alla Vuelta....chissà??

Ottavo Pianeta
25 luglio 2025 20:19 Àaaaaaa
Proponiti tu in Visma.Capacita' di chiacchiere : 10. Poi ci si pamenta che il ciclismo si sta avvicinando al calcio, come tifoserie. Rispetto 0

Roglic
25 luglio 2025 20:41 runner
Ma come? Prima di critica Vingegaard e ci si lamenta sempre che i corridori non rischiano e non osano abbastanza e poi si affibbia un misero 5 a Roglic che a quasi 36 anni è l'unico che in questi tapponi alpini ha avuto il coraggio di attaccare da lontano per cercare di ribaltare la classifica. Almeno ci ha provato no?

Vingegaard
25 luglio 2025 20:52 fulvio54
Vero che ha vinto due Tour però perché non fa' una corsa in linea? Una classica? Punta tutto sul Tour mentre Pogi vince classiche, corse a tappe e quant' altro quindi di cosa parliamo..

Lipowitz
25 luglio 2025 20:57 Sandro
Incomprensibile il voto....

@runner
25 luglio 2025 21:12 Frank46
Voti o non voti Roglic si è presentato a questo Tour con una condizione tutt' altro che eccelsa. Non so se sia dipeso esclusivamente dall' età o semplicemente non avendo puntato tutto sul Tour sia stato difficile per lui arrivarci pronto.

C'è una netta differenza
25 luglio 2025 21:45 VanDerPogi
tra Pogacar e Vingegaard. Pogacar nel 2022-23 aveva meno gambe ma ci ha provato in tutti i modi, saltando in aria, scoppiando, scattando a ogni stilla di energia rimasta. Pogacar in questo tour ha fatto tante "mini volate" in faccia a Jonas, ma quando? Quando era davanti, quando aveva la maglia gialla, e meglio avere 10 secondi in più che 10 in meno, quando aveva già vinto 4 tappe. Jonas? Zero tappe vinte, secondo in classifica, e se non ha un compagno davanti come punto di riferimento nemmeno ci prova. La sua volatina finale dopo che Pogacar in MAGLIA GIALLA ha tirato tutta la salita, è da dignità zero. Tanta Visma, poco Vingegaard. Non esiste un ritiro in altura per potenziare i cosiddetti. O li hai o non li hai

@Bullet
25 luglio 2025 21:48 VanDerPogi
Pogacar ha già vinto 4 tappe in questo tour (21 in carriera), ha la maglia gialla, la maglia a pois... Vingegaard è secondo, ha 4 minuti da recuperare, e questa è l'ultima vera montagna. La capisci la differenza?

Cicorececconi e Aaaaaaa
25 luglio 2025 22:40 Ottavo Pianeta
So bene che avete capito cosa intendo, ma vedo vi piace "giocare con le parole" ci metto poco ad argomentare dato che sono cose sotto gli occhi di tutti:

_Cicilorececconi: No ho mai detto che vincere due tour sia un impresa da dilettante. Anzi è l'unico che può provare a contrastare Pogacar sui grandi giri. E purtroppo per lui e lo spettacolo abbiamo visto che nonostante avesse dichiarato di non esseressere mai stato così in forma, non hai mai contrastato Pogacar, non la mai staccato, non ha mai vinto una tappa. Se non oggi a tour perso ha guadagnato qualche secondo per la prima volta in questo tour. Quindi per un ciclista che punta solo sul Tour mi sembra molto poco. Non il secondo posto, ma la prestazione complessiva.
È fenomenale sulle grandi salite, non il miglior e per me non è un ciclista che onora il ciclismo nella sua totalità. Vive la sua carriere sportiva in funzione del tuor. Mi piacerebbe vederlo al Fiandre, alla Liegi, al Lombardia, al Mondiale a duellare con i grandi. Solo tuor e non importa nsierire mai il vincitore è troppo poco per un campione. Tanto avrebbe ugualmente la forma per andare a podio nel tour.
A livello di comunicazione è un dilettante (e sa bene anche lei che mi riferivo a questo), dirà anche domenica che il tour è ancora lunga e ha un piano? Che è alla pari di Pogacar? Sembra avulso dalla realtà.

Aaaaaaa: se mi proponessi alla Visma otterrei quello che otterebbe lei ovvero una porta in faccia e una sonora risata. Ma il suo commento era chiaramente ironico... Proprio come quelli da bar calcistici? "come ha fatto a non sbagliare quel rigore?" e gli rispondono :"vai tu a tirarlo". E scrive "poi ci si lamenta che il ciclismo si sta avvicinando al calcio come tiforeia" ed è il primo a scrivere frasi da tifoso calcistico.

Gli altri argomenti su Vingeedarg e la Visma sono lampanti. Un fallimento per chi era lì per vincere il tuor e ancora di più per chi ha si era dichiarato disposto a sacrificare la seconda piazza per provare a vincere. A me sembra che si sia tenuto stretto la seconda piazza. Certo è un gran risiltato. Ma con lo stile di comunicazione che ha Vingegaard non ha fatto una bella figura.

Fulvio54
25 luglio 2025 23:22 Stef83
È obbligatorio fare corse in linea? Se non sei corridore da corse di 1 giorno devi per forza farle? Poi che facciamo, quando le va a fare e non fa' risultato lo critichiamo ancora? È un corridore da gare a tappe, e quelle fa', che problema c'è? Guardate a fine anno i giorni di gara che avrà, e vedrete che sono quasi gli stessi di Pogacar!

@vanderpogi
26 luglio 2025 00:00 Bullet
Sì che come sempre si gira la frittata per come fa comodo. Intanto delle tappe più importanti, tolta la prima, non ne ha vinta una...in maglia gialla, in maglia a pois, 4 tour ecc ecc. Oggi ha lasciato andare uno che è a 52 minuti in classifica, ma dai.

Roglic riprovevole
26 luglio 2025 00:29 pickett
Ieri ha abbandonato al suo destino un compagno di squadra che si giocava il podio sul filo dei secondi.Sembrava che per Roglic fosse questione di vita o di morte difendere il suo quinto posto in classifica,guai a perdere una manciata di secondi per aiutare Lipowitz.Oggi viene ripreso e si rialza,fregandosene della classifica e procedendo a ritmo turistico.E questo dopo aver fallito al Giro,non dimentichiamolo.Un bel 4 lo merita poi il carneade Berthet,di cui forse sarebbe il caso di parlare.Sul Colle delle Finestre un corridore di cui ora mi sfugge il nome venne sanzionato per aver tirato un avversario per pochi secondi,questo Berthet ha tirato Vauquelin per 18 km,voltandosi pure a guardare per assicurarsi di averlo a ruota.Ma la Giuria al Tour é presente?

In linea
26 luglio 2025 07:23 Angliru
Sempre uno spettacolo vedere utenti che scrivono chilometri di parole, come se fossero dettature. Proprio un caso.

rivalità
26 luglio 2025 08:28 scialpinista
si continua a fare paragoni su chi è piu forte tra i due....uno comincia a vincere a marzo e finisce a ottobre, l'altro punta tutto su una corsa e dopo 2 settimane è a 4 minuti.......ma di cosa vogliamo parlare ?

@Stef83
26 luglio 2025 09:10 Buzz66
Non è obbligatorio fare le corse in linea, ma a questo punto sarebbe meglio riconoscere che, piaccia o meno, Pogacar è di un altro pianeta.
Io sono assolutamente convinto che Vinge sia un fenomeno e potrebbe giocarsi alla pari un Lombardia e, in determinate circostanze, anche la Liegi.
Se lo volesse.
Fino a quando non lo farà, è giusto farlo notare.
Il ciclismo non è mai stato solo il Tour e non lo sarà mai.
Nonostante facciano di tutto per farlo credere…

Vingegaard e contador
26 luglio 2025 09:55 alerossi
Vingegaard viene criticato perchè corre solo corse a tappe. Contador, che è il vingegaard degli anni 2010, scalatore puro che correva solo corse a tappe era molto amato dai tifosi. Solo per il fatto che 10 anni fa era la normalità avere la distinzione tra corse a tappe e classiche, ora che c'è l'eccezione pogacar bisogna far passare questa eccezione per normalità. Assurdo.

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