Una folla di amici e tifosi ha dato oggi l’ultimo saluto a Michele Dancelli. Nella parrocchiale di Castenedolo, paese in cui nacque 83 anni fa, si sono svolti i funerali del grande campione bresciano, scomparso dopo una lunga malattia.
A rendergli omaggio sono arrivati tanti personaggi del mondo ciclismo a partire da Ernesto Colnago e dalle famiglie Salvarani, Molteni (c'era Mario Molteni), e Lucchini. Poi il suo amico e rivale Gianni Motta per non parlare dei ciclisti e campioni bresciani: da Mario Anni, fidato gregario e amico fraterno di Michele, Davide Boifava, e poi ancora Bruno Leali, Fausto Bertoglio, Renato Bongioni, Fabio Bordonali, Mino Denti, Angelo Tosoni, Nicola Ruffoni, Luciano Bracchi, Giuseppe Martinelli e tanti tantissimi altri.
«La vita di Michele è stata un po’ come una corsa a tappe – ha ricordato nell’omelia il parroco di Castenedolo – con salite e discese, momenti di gloria come le vittorie e altri più bui segnati dalla sofferenza. Gli ultimi capitoli sono stati senza dubbio i più difficili, quelli della malattia e della sofferenza ma alla fine è arrivato al traguardo con le braccia alzate». Ci piace ricordarlo così.
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.