CORSE E RICORSI. GIRO DEI TRE LAGHI, UNA CORSA DIFFICILE DA DIMENTICARE. GALLERY

STORIA | 02/03/2023 | 08:20
di Danilo Viganò

La storia del ciclismo italiano è ricca di corse che non si disputano più ma che hanno fatto la storia: per questo abbiamo pensato di proporvi una nuova rubrica che le tiri fuori dal cassetto dei ricordi.
Se avete una foto d'archivio nel cassetto, un ritaglio di giornale o desiderate che si racconti di questa o quella corsa, non esitate a scriverci agli indirizzi info@tuttobiciweb.it oppure daniloviga@gmail.com. Buona lettura.

Il Giro dei Tre Laghi fu una delle competizioni più popolari e diffuse del panorama dilettantistico degli anni Settanta-Ottanta. Abbinata al Gran Premio Cesellerie Alessi si chiamava “Tre Laghi” per il semplice fatto che toccava il Lago d’Orta, il Lago di Mergozzo e il Lago Maggiore. Si disputava a Crusinallo, nel Novarese, grazie all’impegno organizzativo del Gruppo Sportivo Crusinallo presieduto da Ettore Alessi con la collaborazione di Claudio Richetti e Bonati.


L’edizione iniziale si svolse 1937: in totale furono 30 le edizioni con numerose interruzioni. Giovanni Bisio è stato il primo vincitore della classica piemontese cui hanno fatto seguito le affermazioni di Spirito Godio, Giuseppe Boffo, Pietro Vischia e la doppietta di Nino Franco nel 1949 e 1950. Ci furono poi i successi di Celestino Mattioli, Sergio Giraldo. Luciano Colombo, Agostino Saturnino, Mamante Mora e Ezio Pizzoglio che anticipò Niccolo e Metra di 8’ e 10”. Toccò a Luigi Ratti, del Pedale Monzese, esultare nel ’58 cui susseguirono le impennate di Domenico Marzullo, Luigi Barrera della Fiat, Luigi Drago, e la doppietta del Velo Club Settimese Ulla per mano prima di Danilo Ferrari che anticipò Mario Tramontin e Paolo Cucchietti dopo una gara pazzesca di 8 ore, 18 minuti e 27 secondi, e di Osvaldo Bassi.


Per la Triplex Ponzone si fece avanti Zileno Cerchiaro che fece centro nel ’71 spiananando la via del successo a Luciano Borgognoni che in maglia Passerini s’impose nel 1972. Il ’73 fu l’anno di Gabriele Mirri. Il coriaceo atleta della Fiat si mise alle spalle Bruno Giacomini e Claudio Passera. I due anni seguenti segnarono il trionfo per lo squadrone della Itla, che portò in trionfo Roberto Rosati davanti a Cesare Sartini e Claudio Corti nel ’74, e Gabriele Landoni su Mario Gualdi (Iclas) e Pierangelo Dell’Acqua (Lainatese Brooklyn) nel ’75.

Nel ’76 si presentò al traguardo di Crusinallo, Filippo Marchiorato (Lainatese Brooklyn) che ebbe la meglio nei confronti di Giovanni Fedrigo (Fiat) e Roberto Visentini (Mariani&Calì): dodici mesi più tardi la vittoria sorrise a Claudio Corti della Pozzi Ferramenti che in quell’anno si laureò campione del mondo in Venezuela. Corti vinse superando Alessandro Bettoni ed Ennio Vanotti. Poi arrivò il momento di Sergio Colotti (Fiat Trattori) su Longo e Testolin, Marco Cattaneo della Lema su Gosetto e Civino e Luciano Rui nel 1980: l’attuale figura carismatica della Zalf Fior, che in quel periodo difendeva i colori della Serrande De Nardi, conquistò il “Tre Laghi” battendo Viotto del Fossano e Massimo Santambrogio della Isaltessari. Santambrogio fu secondo anche nel ’81 dietro al compagno di squadra (correvano per la Isaltessari di Bovisio Masciago) Fabrizio Verza. Completò il podio Massimo Saccardi della Fiat Agri.

Ed eccoci al gran finale, l’edizione del 1982. Agli organizzatori, forse per riconoscenza e meriti acquisti sul campo, la Federazione Ciclistica Italiana assegnò al GS Crusinallo la prova unica di Campionato Italiano 1° e 2° serie. Si corse il 19 settembre sulla diatanza di 186 chilometri. Fu un’edizione durissima e combattuta che portò in trionfo il veneto Daniele Del Ben (scomparso nel 1995) del GS Stefanutti La Tiesse Spinazzè dopo un concitato e appassionante sprint con l’italo-elvetico Marco Vitali del Velo Club Mendrisio. Terzo si classificò Giocondo Dalla Rizza della Quarella. Fu l’epilogo finale del Giro dei Tre Laghi che per trenta edizioni fece sorridere, gioire, esultare e appassionare la migliore epressione del dilettantisimo di quei tempi gloriosi.

ALBO D’ORO
1937 Giovanni Bisio
1938 Spirito Godio (SC Vigor)
1939 Giuseppe Boffo
1947 Pietro Vischia
1949 Nino Franco
1950 Nino Franco
1951 Celestino Mattioli
1952 Sergio Giraldo
1953 Luciano Colombo (SC Crennese)
1954 Agostino Saturnino (GS Lancia)
1955 Mamante Mora (Arbof)
1956 Ezio Pizzoglio (Us Vallestrona)
1958 Luigi Ratti (Pedale Monzese)
1959 Domenico Marzullo (AS Roma)
1960 Luigi Barrera (CS Fiat)
1961 Luigi Drago
1962 Danilo Ferrari (Velo Club Settimese Ulla)
1963 Osvaldo Bassi (Velo Club Settimese Ulla)
1971 Zileno Cerchiaro (SC Triplex Ponzone)
1972 Luciano Borgognoni (Passerini Gomme)
1973 Gabriele Mirri (CS Fiat)
1974 Roberto Rosani (Itla)
1975 Gabriele Landoni (Itla)
1976 Filippo Marchiorato (Lainatese Brooklyn)
1977 Claudio Corti (Pozzi Ferramenta)
1978 Sergio Colotti (Fiat Trattori)
1979 Marco Cattaneo (Lema Mobili)
1980 Luciano Rui (Serrande De Nardi)
1981 Fabrizio Verza (Isal Tessari)
1982 Daniele Del Ben (Stefanutti La Tiesse Spinazzè) - Campionati Italiano 1°-2°

GIA' PUBBLICATI

CORSE E RICORSI. TROFEO FRANCHINA, QUATTRO EDIZIONI DA RICORDARE

CORSE E RICORSI. IL FASCINO DELLA MONTECARLO-ALASSIO

CORSE E RICORSI. MODENA-TIGNALE, LA CLASSICA CHE ESALTAVA GLI SCALATORI

CORSE E RICORSI. TORINO-VALTOURNENCHE, MEZZO SECOLO DI EMOZIONI

CORSE E RICORSI. C'ERA UNA VOLTA LA COPPA NEGRINI

CORSE E RICORSI. GRAN PREMIO DELFO, LA CORSA DI PATRON MESSINA

CORSE E RICORSI. TROFEO TASCHINI, PER MOLTI LA "SANREMO" DEI PURI

CORSE E RICORSI. SONDRIO-LIVIGNO, DOVE OSAVANO GLI SCALATORI

CORSE E RICORSI. GP DIANO MARINA, L'ECCELLENZA DEL DILETTANTISMO INTERNAZIONALE

CORSE E RICORSI. GP ARTIGIANI SEDIAI E MOBILIERI, SIMBOLO DI GROSSO CANAVESE

CORSE E RICORSI. TROFEO CADUTI MEDESI, LA CORSA DEI CAMPIONI

CORSE E RICORSI. TROFEO CEE, QUANDO LA CALABRIA SI VESTIVA A FESTA

CORSE E RICORSI. TROFEO TRIVERIO, UN LUSSO CORRERE LA CLASSICA DI BIOGLIO

CORSE E RICORSI. IL GRAN PREMIO AUTOMIANI RACCONTA LA SUA FAVOLA

CORSE E RICORSI. COPPA PAPA' ESPEDITO, LA PERLA DEL SUD

CORSE E RICORSI. GIRO D'ABRUZZO, UNA VERA CORSA PER PALATI FINI

CORSE E RICORSI. TROFEO TAMENI, LA GARA CHE RICORDA UNA GIOVANE PROMESSA

CORSE E RICORSI. GP POGGIRIDENTI, QUANDO LA VALTELLINA ERA UN PUNTO DI RIFERIMENTO

CORSE E RICORSI. COPPA COLLI BRIANTEI, UN TRAGUARDO DI PRESTIGIO

CORSE E RICORSI. MILANO-ASTI, LA CLASSICA LOMBARDA-PIEMONTESE

CORSE E RICORSI. GIRO DI CAMPANIA, UNA INVIDIABILE ESCALATION

CORSE E RICORSI. GIRO DELLE TRE PROVINCE, LA CORSA DELLA FAMIGLIA DAGNONI

Copyright © TBW
COMMENTI
Grazie per queste bellissimi articoli
2 marzo 2023 10:52 GiorgioDF
Questo commento vale anche per tutti gli altri della serie "Corse e ricorsi".
Grazie Danilo Viganò per l'impegno nel riportare alla luce questi momenti di storia ciclistica dilettantistica. Spero ce ne siano ancora molti altri.

Qullo che cade
2 marzo 2023 15:09 gianni
Faccio notare l'incredibile arrivo di Spirito Godio nel 1938: nella foto è il corridore che cade mentre taglia per primo il traguardo.
Gianni Cometti, Cureggio (Novara)

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
E' stato un finale al cardiopalmo per la sesta tappa del Tour de Suisse, una vera e propria sfida tra gruppo e fuga iniziata addirittura sin dai primi chilometri. Niente da fare però per i fuggitivi di giornata, nella corsa...


Nicholas Prodhomme mette a segno il colpo del ko nella terza tappa della Route d'Occitanie, la "tappa regina" che ha portato il gruppo da Pujaudran a Luz Ardiden dopo 173, 8 km con il Tourmalet e la salita finale nel...


Dopo due anni di digiuno, l'Italia torna a far festa al Giro Next Gen. È Filippo Agostinacchio (Biesse-Carrera-Premac) a spezzare la maledizione, dopo un frazione tutta all'attacco che lo ha visto arrivare in solitaria grazie a un assolo di circa...


A seguito di un'indagine preliminare sulle dichiarazioni rese al termine della ventesima tappa del Giro d'Italia (quella del Colle delle Finestre, dispitata il 31 maggio scoso) dal belga Dries De Bondt, corridore dell'UCI WorldTeam Decathlon-AG2R La Mondiale, l'Union Cycliste Internationale...


Il tema della sicurezza è sempre in primo piano e ieri in Belgio, sul traguardo della seconda tappa, c’è stato un debutto importante. Per la prima volta, infatti, è stata adottata la "Safe Cycling Finish Barrier": si tratta in pratica...


Questa è la settimana dedicata a Eddy Merckx e al suo ottantesimo compleanno e il Cannibale, tra un festeggiamento e un’intervista, ha voluto lanciare una sfida a Remco Evenepoel e Tadej Pogacar: al fiammingo piacerebbe che i due campioni si...


Darfo Boario Terme è pronta nuovamente ad accogliere una manifestazione tricolore anche nel 2025, come svelato ieri nella presentazione al “Belvedere Silvio Berlusconi” al piano 39 di Palazzo Lombardia. Questa volta la città termale della Valle Camonica ospiterà,  sabato 28...


Dal 1988 la maglia iridata di campione del Mondo, dal 1993 al 2017 la maglia rosa del Giro, dal 2017 la maglia roja della Vuelta, dal 2022 la maglia gialla del Tour, dal 2018 la Trek (prima Segafredo poi Lidl)...


Il tour de Suisse sembra più francese che mai, dopo quattro giorni di gara con Romain Gregoire leader della generale, ecco che ieri la maglia gialla è passata sulle spalle di un altro transalpino che sta infiammando i cuori dei...


Dopo la rivoluzione di ieri, con Luke Tuckwell che ha conquistato la maglia rosa, il Giro Next Gen propone oggi la sesta tappa: la Ovada - Acqui Terme di 155 km propone un finale tutto da interpretare. per seguire...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024