CORSE E RICORSI. GP ARTIGIANI SEDIAI E MOBILIERI, SIMBOLO DI GROSSO CANAVESE. GALLERY

STORIA | 16/01/2023 | 08:08
di Danilo Viganò

La storia del ciclismo italiano è ricca di corse che non si disputano più ma che hanno fatto la storia: per questo abbiamo pensato di proporvi una nuova rubrica che le tiri fuori dal cassetto dei ricordi.
Se avete una foto d'archivio nel cassetto, un ritaglio di giornale o desiderate che si racconti di questa o quella corsa, non esitate a scriverci agli indirizzi info@tuttobiciweb.it oppure daniloviga@gmail.com. Buona lettura.


Il Gran Premio Artigiani Sediai e Mobilieri è stato un prestigioso traguardo per dilettanti, la cui prima edizione si svolse nel 1954 grazie alla propaganda degli artigiani locali di Grosso Canavese (Torino) facenti parte del Gruppo Sportivo Artigiani poi divenuto Gruppo Sportivo Grossese. Il primo comitato era composto dal presidente Pino Magnetti, artigiano, e dal vice Vittorio Gugliermetti, impiegato. Il Gran Premio nacque sotto l’egida organizzativa della Società Aquilea di Torino, che poi passò la direzione alla Società Ciclistica Actis e a sua volta alla Società Ciclistica Pezzani di Torino. La prima edizione (sabato 20 marzo) abbinata alla Coppa Dr. Donalisio, si disputò sotto il patrocinio della Gazzeta del Canavese edizione Ciriè e Valli di Lenzo. Il montepremi ammontava a Centomila lire. Dai primi anni ’80 l’organizzazione del Gran Premio fu rilevata dalla società Brunero di Aldo Buratto e di un giovane e agguerrito Pier Franco Gugliermetti (attuale vice presidente della stessa e del comitato regionale del Piemonte). Negli anni a seguire la famiglia Brunero, dapprima con Sergio, poi con Ettore e oggi con Filippo si susseguirono nella direzione del sodalizio piemontese che attualmente, e con la denominazione di Brunero 1906, è presente sulla scena agonistica con una formazione della categoria Juniores.

Sono cinquanta le edizioni che scrissero la storia del Gran Premio Artigiani Sediai e Mobilieri, che dovette subire uno stop di sette anni dal 1974 al 1980. Fu Walter Vignono della Ceat a inaugurare l’albo d’oro della manifestazione vincendo su Ardolino Zancanaro e Miguel Sivillano nel 1954. Poi, in sequenza ci furono i successi di Defendente Fracchia (Fiat), che ritroviamo vincitore quattro anni dopo (1958), Walter Almaviva, Giovanni Avagnina, Bruno Milesi, Franco Balmanion, allora in maglia Fiat superò Buzzegoli  e il compagno di squadra Salvadori nel ‘60, Giorgio Cordioli, Ersilio Biondi, ancora Cordioli autore di una doppietta, Piergiorgio Bensi, Vittorio Adorno, Giacomo Canale, Luigi Manfro, Giovanni Avidano, Vittorio Cumino, Antonio Scigliano, Franco Balducci, Salvatore Liccardi su Antonini e Conati, e Giambattista Baronchelli: Gibi, che all’epoca correva per la Iclas, trionfò nella 20sima edizione (1973) dopo un testa a testa con Gianfranco Pala (S.Antonio Baggio): terzo arrivò Adriano Bonardi della Pejo.

Dopo sette anni di assenza dal calendario delle gare, sotto la spinta di Pier Franco Gugliermetti e di un gruppo di audaci e appassionati la classica torinese tornò sulle strade nel 1981. La vittoria di Giovanni Zola (Fiat Trattori), su Ezio Moroni (Monti Guerciotti) e Remo Gugole della Melzo Meggiarin, ridiede vigore alla corsa che l’anno seguente laureò Giovanni Paolo Bottoia (Nuova Corbettese) vincitore davanti a Massimo Saccardi (Fiat) e Secondo Volpi. Poi, si registrarono le affermazioni di Fabrizio Bonello dopo un contestato arrivo e la conseguente squalifica del polacco Szurkowski, del Passerini Adelio Belloni, Eusebio Lucini, Walter Brugna, Ettore Pastorelli, Davide Perona, Maurizio Molinari, Marco Artunghi, Enrico Pezzetti della Mecair, Bruno Boscardin, e Dino Rinaldi che anticipò Stefano Garzelli nel 1993. Le due edizioni successive hanno scritto la storia per i colori della Brunero Bongioanni con tre atleti sul podio: nel 1994 Massimiliano Napolitato, Andrea Paluan e Siro Grosso, e nel 1995 con lo stesso Grosso, Claudio Ainardi e Mauro Silvestri. Successi memorabili che furono interrotti dodici mesi più tardi da Enrico Cassani (Sanpellegrino) poi preso a modello da Emanuele Lupi, Mirko Marini, Marco Zanotti, Roberto Savoldi, Luca Barattero che riporto sul gradino più alto del podio la Brunero allora sponsorizzata da Olio Vezza, Alessandro Del Sarto, lo sloveno Borut Bozic, per sofffermarci a Giovanni Visconti (2004) vincitore in maglia tricolore allo sprint sul compagno di colori Spadi e l’elvetico Dietziker del Velo Club Mendrisio.  Le rimanenti edizioni furono caratterizzate dai trionfi di Andrea Sanvido, di Alessandro Proni nel 2006, che condivise il podio con il polacco Dibel e il campione del mondo Grabowskyy scomparso prematuramente a 31 anni, dalla doppietta di Alessandro Raisoni rispettivamente per i colori del Team Tata e Podenzano Tecninox società diretta da Cesare Biondi che si prese i meriti anche l'anno successivo grazie al successo di Mirko Boschi, per chiudere il ciclo con Giuseppe Di Salvo (Maltinti) nel 2010.


si ringrazia per la collaborazione Pier Franco Gugliermetti

ALBO D'ORO
1954 Vignono Walter (GS Ceat)
1955 Fracchia Defendente(GS Lancia)
1956 Almaviva Walter (Società Tortonese)
1957 Avagnina Giovanni (GS Sicurtà)
1958 Fracchia Defendente (CS Fiat)
1959 Milesi Bruno (CS Fiat)
1960 Balmamion Franco (CS Fiat)
1961 Cordioli Giorgio (GS Europhon Verona)
1962 Biondi Ersilio (SC Arata Asti)
1963 Cordioli Giorgio (GS Bencini Verona)
1964 Bensi Piergiorgio (GS Lancia)
1965 Adorno Vittorio (CS Fiat)
1966 Canale Giacomo (GS Cavallino Rosso)
1967 Manfro Luigi (US Cento Torri)
1968 Avidano Giovanni (US Cento Torri)
1969 Cumino Vittorio (CS Fiat)
1970 Scigliano Antonio (CS Fiat)
1971 Balduzzi Franco (CS Fiat)
1972 Liccardi Salvatore (UC Alassio Piovesan)
1973 Baronchelli Giambattista (Iclas)
1974 non disputata
1975 non disputata
1976 non disputata
1977 non disputata
1978 non disputata
1979 non disputata
1980 non disputata
1981 Zola Giovanni (Fiat Trattori)
1982 Bottoia Giovanni (La Nuova Corbettese)
1983 Bonello Fabrizio (US Gornatese)
1984 Belloni Adelio (GS Passerini Gomme)
1985 Lucini Eusebio (GS Vortice)
1986 Brugna Walter (Passerini Gomme)
1987 Pastorelli Ettore (Carrera Inoxpran)
1988 Perona Davide (GS Press Bra)
1989 Molinari Maurizio (Passerini Gomme)
1990 Artunghi Marco (Resine Ragnoli)
1991 Pezzetti Enrico (Mecair)
1992 Boscardin Bruno (Panor)
1993 Rinaldi Dino (Podenzano Addax)
1994 Napolitano Massimiliano (Brunero Bongioanni)
1995 Grosso Siro (Brunero Bongioanni)
1996 Cassani Enrico (Sanpellegrino Bottoli Artoni)
1997 Lupi Emanuele (SC MBM F.lli Rosa)
1998 Marini Mirko (L'Edile Prefabbricati Rosa Carni Gaverina)
1999 Zanotti Marco (L'Edile Prefabbricati Rosa Carni Gaverina)
2000 Savoldi Roberto (L'Edile Prefabbricati Rosa Carni Gaverina)
2001 Barattero Luca (Olio Vezza Brunero Boeris)
2002 Del Sarto Alessandro (San Paolo Saeco Pratesi Colzi)
2003 Bozic Borut (Slo, Kopstal Sidi)
2004 Visconti Giovanni (Finauto Yomo)
2005 Sanvido Andrea (GS Grassi Marco Pantani)
2006 Proni Alessandro (Finauto D'Etoffe Zoccorinese)
2007 Raisoni Alessandro (Team Tata Alba)
2008 Raisoni Alessandro (Podenzano Tecninox)
2009 Boschi Mirko (Podenzano Juvenes)
2010 Di Salvo Giuseppe (Maltinti Lampadari)

 

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COMMENTI
Un'idea per il prossimo inverno
16 gennaio 2023 16:23 Cyclo289
Mentre continuate con questa bella iniziativa, vi suggerisco (oramai per il prossimo inverno) di fare altrettanto per le corse professionistiche oramai finite fuori dal calendario: Costa degli Etruschi, Pantalica, Coppa Placci, Giro dell'Umbria, Giro del Friuli, Melinda, Giro di Calabria, Trofeo dello Scalatore, Baracchi, ......

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