L'ORA DEL PASTO. RESISTENZA CASALINGA? PERLE D'ARCHIVIO - 21

STORIA | 02/04/2020 | 08:00
di Marco Pastonesi

 


Me ne vergogno, ma di questo incontro non ho memoria, tranne le parole scritte su un vecchio taccuino. Donato Zampini (Saronno 1926-Fagnano Olona 2007) fu professionista dal 1949 (Legnano) al 1957 (Ignis) attraverso una quindicina di vittorie e otto squadre (anche Ganna, Benotto, Bartali, Fiorelli e Nivea, più la Tebag quando correva in Svizzera).


LA PRIMA BICI “Una Canavesi, nel 1948, avevo 19 anni. Dilettante, vinsi una decina di corse, poi passai professionista”.

LA PRIMA CORSA “La Tre Valli Varesine, nel 1949, vinsi i gran premi della montagna, venni ripreso a Gavirate. E senza uso di amfetamine”.

LA PRIMA VITTORIA “Al Giro di Sicilia a tappe, nel 1950. C’erano tutti. Correvo con la Benotto. Sulla ‘Gazzetta dello Sport’ scrissero di me come ‘una giovane promessa’. Ma per me non fu una sorpresa”.

LA PRIMA SORPRESA “Giro di Lombardia 1950. Io e Toni Bevilacqua riprendemmo Coppi e Renzo Soldani. ‘Vai via’. Andai. Ma fui ripreso prima del Vigorelli. Poi la volata: primo Soldani, secondo Bevilacqua, terzo Coppi, quarto io. Guadagnai in stima e simpatia, anche da parte di Coppi. Qualcuno arrivò a pensare non che fossi il Coppi del futuro, ma quasi”.

IL PRIMO COPPI “La prima volta che vidi Fausto Coppi, a tu per tu, fu nell’albergo Principe dei monti al Sestriere, nel 1952. Da lui appresi tutte quelle condizioni che può avere un corridore per diventare un campione. Coppi assumeva vitamine e seguiva il metodo Hauser (il cognome non risulta, ndr). Hauser era un biologo americano, che predicava germe di grano, fiocchi di avena, latte scremato e melassa (da cui ricavare lo zucchero). Quel miscuglio era una bomba naturale. Ma l’alimentazione, anche se a qualcosa serve, è inutile: ci vuole l’allenamento. Se non si è preparati, addio”.

IL GRANDE COPPI “Per noi – con tutto il rispetto per Gesù Cristo - era un dio, o almeno un superuomo, un uomo fuori dal normale. Giro di Lombardia 1952, il mio capitano era Fiorenzo Magni, ma io trasgredii i miei compiti e aiutai Coppi. Mi incitava: ‘Vai, tira’. E io tiravo”.

I DUE COPPI “D’inverno in Riviera, io a Varazze, Coppi a Voltri. L’appuntamento a Varazze era fissato a Varazze: tutti i corridori, anche di squadre diverse, andavano incontro a Coppi, poi ci si allenava insieme. Quando si ritornava a Varazze, noi andavamo in albergo, lui deviava, e due ore più tardi, quando noi avevamo mangiato e stavamo facendo quattro passi sulla spiaggia, lui passava tirandosi dietro Serse che, lo si capiva dalla faccia, non aveva voglia”.

LA GRANDE SODDISFAZIONE “Giro di Svizzera 1954, tappa di Lecco, primo io, da solo, dopo essere stato in fuga tutto il giorno, secondo Coppi”.

LA COSCIENZA SPORCA “Giro del Lazio 1951, prova valida per il campionato italiano a punti. Magni mi domandò se collaborassi alla fuga. Gli risposi di no, gli spiegai che non era la mia corsa. La verità è che non avevo la coscienza a posto, non facevo la vita del corridore, infatti non arrivai”.

LA MAGLIA BIANCA “Giro d’Italia 1952, quarto assoluto davanti a Bartali (anche se di soli quattro secondi), davanti anche a Ockers, Koblet, Geminiani... E maglia bianca, cioè primo fra gli indipendenti. Giuseppe Ambrosini, direttore di corsa e della ‘Gazzetta dello Sport’, scrisse che avevo un rapporto da rompere i garretti a un cavallo. Era il 52x14”.

IL FIDO GREGARIO “Rinunciai a essere protagonista perché avevo capito di non averne le qualità, menomato anche da un’ulcera. E lavorai per Bartali, Magni... Ero artefice nei primi 100 chilometri di gara”.

IL PRIMO ABBANDONO “Sei Giri d’Italia, al sesto abbandonai. Era il 1956, la tappa del Bondone, gregario per Magni. Lo portai sui primi, poi per due forature, la fatica e il freddo mi arresi”.

IL GRANDE RIMORSO “Non avere avuto un direttore sportivo che mi guidasse. Il ciclismo è un sogno che non si dimentica, è la gioventù che passa e non torna più. Ricordi, rimpianti... Che bellezza”.

LE ULTIME VITTORIE “Ero il Merckx dei veterani. Le vincevo tutte”.

GIA' PUBBLICATI

Puntata 1

Puntata 2

Puntata 3

Puntata 4

Puntata 5

Puntata 6

Puntata 7

Puntata 8

Puntata 9

Puntata 10

Puntata 11

Puntata 12

Puntata 13

Puntata 14

Puntata 15

Puntata 16

Puntata 17

Puntata 18

Puntata 19

Puntata 20

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Raffica di numeri, statistiche e spunti di riflessione dalla ottava tappa del Tour de France. 8: UN NUOVO VINCITOREJonathan Milan, un debuttante al Tour de France, ha impiegato 8 tappe per alzare le braccia per la prima volta. L'italiano ha...


Nella tappa più attesa di questo Giro d’Italia Women, UAE Team ADQ ha firmato una vera e propria impresa. Elisa Longo Borghini è la nuova Maglia Rosa al termine della durissima frazione con arrivo in salita sul Monte Nerone, dopo...


Jonathan MILAN. 10 e lode. Gliela confezionano, poi però se la costruisce, se la guadagna e se la prende con lucida determinazione. Sa che è il giorno e non può rimandare a domani ciò che si può prendere oggi. Groves...


Milan vince al Tour dopo sei anni, Longo Borghini in rosa al Giro: è il giorno dei campioni italiani. Il corridore friulano ha vinto oggi l’ottava tappa della Grande Boucle, da Saint-Méen-le-Grand a Laval Espace Mayenne (171, 4 km), riportando...


Dal Vincenzo Nibali della penultima tappa del 2019 al Jonathan Milan dell'ottava tappa del 2025: spezzato il digiuno dell'Italia al Tour de France dopo quasi sei anni! Sotto gli occhi del Ministro dell'Interno francese Bruno Retailleau, il gigante friulano della...


Ci sono volute 114 tappe, dopo quella lunghissima salita vincente di Nibali nella penultima giornata del 2019 a Val Thorens, per rivedere un italiano vincere una tappa al Tour de France. Oggi Jonathan Milan è riuscito nell'impresa, conquistando l'ottava frazione...


Tappa e maglia per Isaac Del Toro sempre più padrone del Giro d'Austria. Terzo successo di fila per il messicano della UAE Team Emirates-XRG che nella Innsbruck-Kuhtai non ha problemi a regolare l'irlandese Archie Ryan (EF Education-EasyPost), secondo a 4",...


Era la tappa più attesa da tutti ed oggi Elisa Longo Borghini ha confezionato una vera e propria impresa ribaltando il Giro e prendendo la maglia rosa. Non è arrivata la vittoria, strappata via da Sarah Gigante, la più forte...


L'austriaco Michael Hettegger, classe 2008, ha vinto il Gran Premio FWR Baron Cima Monte Grappa per juniores con partenza da San Martino di Lupari nel Padovano. Il campione austriaco su strada e della montagna ha preceduto Andrea Cobalchini del Gottardo...


Una vittoria fortemente voluta ad ogni costo quella ottenuta dalla Biesse Carrera Premac nell’edizione n. 84 del Giro delle Due Province a Marciana di Cascina in provincia di Pisa, una classica la cui prima edizione porta la data del...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024