
Ci sono volute 114 tappe, dopo quella lunghissima salita vincente di Nibali nella penultima giornata del 2019 a Val Thorens, per rivedere un italiano vincere una tappa al Tour de France. Oggi Jonathan Milan è riuscito nell'impresa, conquistando l'ottava frazione a Laval con una volata in pendenza (circa 3%) che non ha lasciato scampo a nessuno e gli ha permesso di tornare in testa alla classifica a punti. Queste le sue parole a caldo: «Vincere con questa maglia significa molto per me, significa molto per tutto il mio Paese, penso che sia tutto. Sono davvero contento del risultato e cercherò di portarne ancora altri a casa».
Il friulano ha vinto con la maglia verde della classifica a punti, un simbolo importante della Grande Boucle e cercherà di arrivare a Parigi con questa maglia sulle spalle. «Credo di non aver ancora capito cosa abbiamo fatto. Si arriva qui con delle aspettative e dei sogni da portare a casa, poi sai, puoi prevederli, ma realizzarli è una cosa diversa. Nella terza tappa siamo andati molto vicini alla vittoria, oggi ero fiducioso e con me lo era tutta la squadra».
Nella terza tappa con arrivo a Dunkerque era arrivato secondo alle spalle di Merlier, dove il belga ha veramente vinto al fotofinish, mentre oggi è stato il friulano ad avere la meglio su tutti.
«Devo dire grazie ai miei compagni di squadra che mi hanno ben posizionato. La prima tappa è andata come è andata, però sapevo che potevo contare sui miei ragazzi, lo avevo detto stamattina e li ringrazio adesso perché hanno fatto un lavoro straordinario. Hanno tenuto sotto controllo la tappa, mi hanno supportato e mi hanno messo nella condizione migliore per giocarmi la vittoria, io ho dovuto dare il massimo di me stesso»
La frazione di oggi aveva un finale adatto al friulano, che nell’ultima parte è riuscito a sprigionare tutta la sua potenza. «Mi piacciono questi arrivi che tirano un po' in su e nei quali devi cercare di aspettare il più possibile anche perché partire a 200 metri sarebbe stato un po' troppo lungo: sono partito penso verso i 150 metri più o meno. Sapevo che dovevo tenere duro ed andata bene, sono davvero molto contento»
Alla vigilia della partenza della Grande Boucle Milan aveva detto che sognava la vittoria di tappa e la maglia verde. Ha dovuto aspettare un po’ per raggiungere questi obiettivi, ma adesso ha la consapevolezza di poter andare avanti a cercare altri successi.
«Oggi era importante per me vincere anche il traguardo volante, all'inizio della gara abbiamo pensato anche di lasciarlo perdere per tenere un po' le energie per il finale, ma 20 punti non erano male, quindi siamo andati a prendere anche quello. Ho questa maglia sulle spalle e cercherò di difenderla il più possibile: per me è un obiettivo e lo è anche per tutta la squadra. Vedremo di andare avanti tappa dopo tappa intanto adesso cerchiamo di recuperare perché domani abbiamo un'altra bella frazione».
La domenica pre-festa nazionale francese, infatti, prevederà un altro sprint a completare un weekend dedicato ai velocisti. Servirà la miglior Lidl Trek per scortare Milan verso il secondo successo di fila. Compreso il pesce-pilota Simone Consonni, che ha così commentato: «Quando ci metti così tanto in ciò che fai, quando lavori così duramente per qualcosa e poi finalmente arriva, è una soddisfazione davvero incredibile. Abbiamo tirato fuori gli attributi in un arrivo caotico, quando il finale è così "di gamba" Jonny è forse imbattibile e così è stato. Fai tanto lavoro in quello che fai, quando lavori sodo per qualcosa e poi arriva è veramente una soddisfazione incredibile, abbiamo tirato fuori gli attributi.»
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