LA COSTRUZIONE DEL RECORD. BAFFI: «CON PIPPO CI SIAMO FOCALIZZATI SU POSIZIONE E RESPIRAZIONE»

INTERVISTA | 11/10/2022 | 16:00
di Luca Galimberti

È passato qualche giorno dallo storico risultato che sabato al Velodromo di Grenchen, in Svizzera, ha portato Filippo Ganna a far registrare il nuovo Record dell’Ora ma l’eco per la grande prestazione del verbanese non si è ancora spenta.


Quel 56,792 è l’evidenza numerica di un obiettivo che l’Azzurro della Ineos Grenadiers ha pensato, voluto, costruito e raggiunto - come tuttobiciweb vi ha raccontato - curando in maniera maniacale ogni minimo dettaglio assieme ad un gruppo di persone di fiducia.


È innegabile che per “volare” verso il nuovo Record dell’Ora Top Ganna abbia anche dovuto affrontare uno sforzo prolungato ed intenso, diverso da una corsa su strada, o a cronometro. Diverso, in termini di durata, anche ad una prova dell’inseguimento a squadre su pista.

Per cercare di capire come è stato gestito questo aspetto, tuttobiciweb ha contattato telefonicamente Piero Baffi, fisioterapista della Ineos Grenadiers, che si prende cura dei muscoli di Filippo, ed era presente a Grenchen nello staff del fuoriclasse piemontese.

«Il giorno della prova, non abbiamo trattato i muscoli in maniera particolare e differente rispetto al solito – racconta Piero – abbiamo lavorato molto di più nel periodo di preparazione e avvicinamento al tentativo di Record dell’Ora: stare in pista per un’ora, pedalando continuamente nella medesima posizione è totalmente diverso a ciò che succede in una corsa su strada dove ci si può muovere e sciogliere i muscoli in caso di bisogno»

Baffi continua: «Abbiamo quindi lavorato intensamente sulla postura per abituare il corpo alla posizione particolare; ci siamo concentrati su esercizi specifici utilizzando un metodo denominato Mézières che aiuta sostanzialmente l’allungamento dei muscoli».

Ganna, nella conferenza stampa prima della prova sul velodromo svizzero aveva sottolineato che sarebbe stata molto importante la respirazione. Piero Baffi ci conferma: «Ci siamo focalizzati molto anche su quell’aspetto. La respirazione diaframmatica, e quindi l’abitudine ad usare correttamente il diaframma, è molto importante soprattutto perché la posizione in bicicletta, come dicevo prima, non era uguale a quella che di solito si tiene su strada».

Insomma, con l’aiuto di Piero Baffi, abbiamo compreso una volta di più che il 56,792 che fa di Filippo Ganna il ciclista più veloce del Mondo, non è solo un numero, ma il risultato del lavoro meticoloso svolto da un gruppo di persone esperte e appassionate. Ennesima dimostrazione che il ciclismo non è per nulla uno sport individuale.

 

 

Copyright © TBW
COMMENTI
cura maniacale
11 ottobre 2022 21:43 italia
Avete curato ogni aspetto in maniera maniacale, ma la barba di Pippo non mi pare. Il record è migliorabile anche aumentando la forza inerziale della bici e delle strutture rotanti.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
La Settimana Internazionale Cop­pi&Bar­tali è da anni terreno di caccia ideale per tutti quei corridori che, per un mo­tivo o per l’altro, durante l’anno hanno meno spazio per met­tersi in mostra. Parliamo quindi di corridori esperti che solitamente vediamo in...


C’è Giovanni Cuniolo: in bici, e la bici ha i freni a bacchetta, il primo campione italiano di ciclismo colto mentre accompagna il nipote su una biciclettina con le rotelle. C’è Sandrino Carrea: anche lui in bici, e la bici...


Il 1° giugno sarà una giornata di coesione per tutti gli appassionati di gravel,  infatti, alle 6:00 sarà l’ora di Rebound, ovvero l’evento gravel percorribile in ogni parte del mondo che coincide con la famosissima gara gravel UNBOUND! Il percorso può essere quello che...


La Granfondo Città di Favara, valida come prova della Coppa Sicilia, ha visto alla partenza ben 170 atleti ed è un numero che testimomnia il successo dell'iniziativa, considerando che questa era la prima edizione della manifestazione siciliana: per gli organizzatori,...


Per il quarto anno consecutivo, Safiya Alsayegh ha vinto il Campionato Nazionale su strada degli Emirati Arabi Uniti. Nella gara di 66 km svoltasi a Nazwa, Sharjah, la ciclista dell'UAE Team ADQ ha raggiunto il suo primo importante obiettivo della...


Felice per la vittoria di squadra e per la conquista della prima maglia rossa della Vuelta 2024, subito dopo la tappa, Gaia Realini ha commentato così il risultato: «Sono felice per me e naturalmente per la squadra ma non posso...


Il ventenne Viktor Bugaenko firma l'ottantesima edizione della Vicenza-Bionde per dilettanti. Il russo, che gareggia in Spagna per la squadra PC Baix Ebre, si è imposto anticipando Thomas Capra del Cycling Team Friuli Victorious e Lorenzo Ursella della Zalf Fior.


Filippo Cettolin è profeta in patria. Il 17enne di San Vendemiano ha vinto infatti il 13simo Giro di Primavera internazionale juniores che si è disputato a San Vendemiano in provincia di Treviso. Il velocista della formazione Borgo Molino Vigna Fiorita...


La Lidl Trek ha vinto la tappa inaugurale della Vuelta España Femenina 2024 completando i sedici chilometri del ventoso tracciato di Valencia in  19 minuti 20 secondi e 13 centesimi. La formazione statunitense ha anticipato di 9 centesimi il Team...


Protagonista di una prima parte di stagione piuttosto difficile, Arnaud De Lie ritrova il sorriso firmando il successo nella Lotto Famenne Ardenne Classic. Sul traguardo di Marche-en-Famenne il giovane portacolori della Lotto Dstny ha finalmente firmato il suo primo successo...


TBRADIO

-

00:00
00:00
VIDEO





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi