IL GIRO DELLA MEMORIA. NOE' SENZA FIATO A SAN MARINO, 11a TAPPA DEL 1998

STORIA | 20/05/2020 | 07:55
di Marco Pastonesi

 


Dal 9 al 31 maggio si sarebbe dovuto disputare il Giro d’Italia 2020. Tuttobiciweb lo corre comunque, giorno per giorno, con la forza della memoria. Oggi l’undicesima tappa: Andrea Noè ci racconta quella del 1998.


“Mi girai indietro, verso sinistra, quando mancavano soltanto 100 metri all’arrivo. Mi rigirai indietro, ancora verso sinistra, quando ne mancavano 20. Fu allora che mi convinsi: stavo vincendo, stavo vincendo la mia prima tappa, stavo vincendo la mia prima corsa. Tutto in un solo istante. Alzai le braccia al cielo. E per tre volte, prima di tagliare il traguardo, esultai. Poi smisi di pedalare. Ero stanco, ero sfinito, ero finito, ma ero contento. Il primo che venne a complimentarsi fu Marco Pantani. Non solo un gran corridore, ma anche un gran signore. Soltanto più tardi avrei scoperto che era arrivato secondo”.

Andrea Noè e quel 27 maggio 1998: “La Macerata-San Marino, 214 chilometri, il finale in salita. Noi Asics puntavamo su Michele Bartoli per vincere la tappa, perché l’arrivo si addiceva alle sue doti, e per andare in maglia rosa, perché in classifica era lì. Ma sapevamo due cose: la prima, che la nostra squadra non poteva controllare la corsa, e la seconda, che Pantani giocava in casa e voleva vincere. Non rimaneva che anticiparlo. Quando partì una fuga, con più di 20 corridori, m’infilai dentro. L’importante era prendere un certo vantaggio prima che le squadre di Pantani e della maglia rosa Zulle si organizzassero per inseguirci. In appoggio a Bartoli, tirai il minimo indispensabile, poco, troppo poco secondo gli altri fuggitivi”.

Andrea Noè e quella salita finale: “Litigai soprattutto con Chepe Gonzalez, un colombiano della Kelme, che aveva conquistato la maglia verde di migliore scalatore al Giro del 1997, e che l’avrebbe riconquistata a quello del 1999. Divenne una specie di rissa ciclistica, a parole e a pedalate. Lui scattava, io, con il mio passo, lo riprendevo. Lui scattava, e io con il mio rapportone, lo riprendevo. Lui scattava, e io con la mia pedalata sconquassata, lo riprendevo. Si scalava San Marino dalla strada vecchia, quella dietro. Aveva uno strappo duro. A un chilometro e mezzo ci si immetteva sulla strada principale. Il gruppo dei fuggitivi aveva perso i pezzi. Chepe era da solo, io dietro. Lo raggiunsi poco dopo lo striscione dell’ultimo chilometro. Un attimo nella scia, poi lo passai, sulla destra, al largo, alla larga, in sicurezza. Continuai contando i metri, i battiti, le pedalate. Non sapevo che cosa succedesse dietro di me, ma lo potevo immaginare dall’ammiraglia che non c’era più, dalle moto che mi superavano, dalla folla che ruggiva, dallo speaker che urlava Pantani”.

Andrea Noè e Marco Pantani: “Pantani dietro di me. Ma c’erano le gambe, e c’era il cuore. C’era la voglia, ma c’era anche un po’ di paura, quella di perdere una corsa – la prima della vita – che a quel punto sembrava quasi già vinta. La verità è che, la vittoria, non me la gustai quando tagliai il traguardo: troppo stanco. E neanche quando salii sul podio: troppo emozionato. E neanche quando tornai in albergo: Bartoli non era affatto contento. Cominciai a gustarmela la mattina dopo: prima al foglio firme, poi al villaggio, quindi leggendo un articolone sulla ‘Gazzetta dello Sport’. L’avevo fatta proprio grossa”.

Andrea Noè e quel Giro d’Italia: “Nella tappa di Carpi entrai in un’altra fuga, poi scoppiò un diluvio, nel caos mi dissero che avrei conquistato la maglia rosa, invece sbucò il francese Roux per essere primo di tappa e in classifica. Nella tappa di Schio, sotto un altro diluvio, fu un trionfo di squadra: vittoria e maglia ciclamino per Bartoli, maglia verde per Bettini e maglia rosa per me. Durò solo un giorno, la mia maglia rosa, ma quel giorno è lungo una vita. Poco tempo fa, quando su Facebook alcuni appassionati di Pantani hanno diffuso le immagini di San Marino, mi ha telefonato Marco Serpellini. Era uno dei fuggitivi, si staccò negli ultimi 2 chilometri. Mi ha detto: ‘Quel giorno te ne dissero di tutti i colori perché non tiravi, ed era vero, tu non tiravi, ma adesso te lo posso dire, stavi facendo la cosa giusta’”.

GIA' PUBBLICATI

GIRO DELLA MEMORIA. DOMANI COMINCIA L'AVVENTURA

1 - IL GIRO DELLA MEMORIA. VELO, PETACCHI E IL CAPOLAVORO DI LECCE

2 - IL GIRO DELLA MEMORIA. PELLICCIARI E IL VOLO DI MEO VENTURELLI A SORRENTO

3 - IL GIRO DELLA MEMORIA. MARIO ANNI E LA TERZA TAPPA QUASI IN ROSA A MONTECATINI, 1969

4 - IL GIRO DELLA MEMORIA. FURIA ZANDEGU' A CHIANCIANO NEL 1967

6 - IL GIRO DELLA MEMORIA. L'UNICA VOLTA DI FABRIZIO CONVALLE, AL GIRO DEL 1990

7 - IL GIRO DELLA MEMORIA. IL LEALE CHINETTI E LA SETTIMA TAPPA DEL GIRO DEL 1975

8 - IL GIRO DELLA MEMORIA. PAOLO FORNACIARI E QUELLA MONTE SIRINO MAI VISTA NEL 1995

9 - IL GIRO DELLA MEMORIA. «PIETRO DEVI VINCERE» E ZOPPAS VOLO' A MARINA DI RAVENNA NEL 1964

BONUS - IL GIRO DELLA MEMORIA. NEL GIORNO DI RIPOSO, GIANCARLO TARTONI CI RACCONTA DI VARZI, GIRO 1977...

10 - IL GIRO DELLA MEMORIA. BRUSEGHIN E L'IMPRESA DI URBINO 2008

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Bravo Andrea
20 maggio 2020 09:37 vecchiobrocco
E' stato un piacere conoscerti già dai tempi della Viris Vigevano... una persona sempre a modo. Quella vittoria e maglia rosa furono realmente meritati

mitico
21 maggio 2020 07:25 true
uno dei migliori di sempre

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Plurimedagliato, plurititolato e ora anche "pentacampeon": per la quinta volta negli ultimi sei anni, infatti, Marco Villa è il miglior tecnico italiano della stagione e si aggiudica l'Oscar tuttoBICI Gran Premio Fondazione Iseni y Nervi. Come da tradizione, abbiamo chiesto...


La VF Group Bardiani-CSF Faizanè comunica il rinnovo biennale, fino al 2027, di Manuele Tarozzi e Vicente Rojas, e il rinnovo annuale, per il 2026, di Alessio Martinelli. Manuele Tarozzi ha chiuso la stagione 2025 confermandosi tra i...


Tempo di vacanze, ma anche di riflessioni e programmazione. Tempo per valutare e scegliere. Tempo di guardare a quello che verrà. In casa Polti VisitMalta è tempo di spostare, inserire ed elevare. Stefano Zanatta, 61enne tecnico trevigiano di lungo corso...


Pascal Ackermann vestirà nelle prossime due stagioni la maglia del Team Jayco AlUla e sarà uno degli elementi chiave del treno dei velocisti della formazione australiana. Il 31enne tedesco ha vinto 45 corse UCI nel corso della sua carriera, tra...


La data in cui tutto verrà rivelato è vicina, si parla infatti del 4 dicembre, ma una piccola anticipazione possiamo farla. Q36.5® stupisce ancora una volta per la continua voglia di innovare e lo fa con una precisa e fruttuosa collaborazione con...


Quello del ritiro o meno di Primoz Roglic al termine della prossima stagione sarà uno degli argomenti che, almeno finché non lo sloveno non prenderà ufficialmente una decisione in merito, maggiormente terrà banco in casa Red Bull-BORA-hansgrohe. A questo...


La stagione è finita e mentre molti corridori si stanno godendo le meritate vacanze prima di ricominciare gli allenamenti per il prossimo anno, ma ci sono alcuni ciclisti che invece sono preoccupati per il loro futuro perché sono ancora senza...


Lo statunitense Luke Lamperti... torna a casa e nella prossima stagione vestirà la maglia della EF Education-EasyPost. Il ventiduenne di Santa Rosa, California, è dotato di uno sprint veloce e di tutta la tenacia di un ciclista esperto di classiche. Al...


Gene Bates è il nuovo sporting manager del Team Jayco AlUla. L'ex corridore australiano vanta una vasta esperienza come allenatore e direttore sportivo, oltre a oltre un decennio di gare professionistiche in Australia e in Europa. È entrato a far...


Una corridora, una boxeur, una rugbista. Una corridora quando il ciclismo, per le donne, era considerato uno scandalo. Una boxeur quando il pugilato, per le donne, era giudicato un’eresia. Una rugbista quando il rugby, per le donne, era pensato innaturale...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024