IL GIRO DELLA MEMORIA. IL LEALE CHINETTI E LA SETTIMA TAPPA DEL GIRO DEL 1975

STORIA | 15/05/2020 | 07:53
di Marco Pastonesi

Dal 9 al 31 maggio si sarebbe dovuto disputare il Giro d’Italia 2020. Tuttobiciweb lo corre comunque, giorno per giorno, con la forza della memoria. Oggi la settima tappa, divisa addirittura in due semitappe: Alfredo Chinetti ci racconta quella del 1975.


“La mattina i 123 chilometri della Castrovillari-Padula, due gpm, fuga a cinque poco dopo la partenza, arrivo in leggera salita, ero sicuro di vincere, non avevo fatto i conti con Domingo Perureña, che era uno spagnolo anomalo, non andava forte in salita ma in volata. Risultato: primo lui, secondo io, terzo Bellini, quarto Bertoglio, quinto Riccomi, e il gruppo a 31”. A pensarci adesso, Bertoglio – chi lo avrebbe mai detto, allora, che era gregario di Battaglin – il suo Giro cominciò a vincerlo lì. Due massaggi e due cose da mangiare, poi la rivincita. Il pomeriggio gli 80 chilometri della Padula-Potenza, un altro gpm, e stavolta l’arrivo in volata: primo De Vlaeminck, secondo Van Linden, io settimo. Lottare, lottavo. Ero fatto così”.


Era il varesino Chinetti: “Alfredo Chinetti, da Cavària con Premezzo, ma nato a Premezzo”. Era il garzone Chinetti: “Cominciai a pedalare su una bici da panettiere, poi su una bici normale. Con gli amici, 40 chilometri ad andare e 40 a tornare, destinazione Svizzera, a comprare le stecche di sigarette e rivenderle in Italia per farci la cresta, staccai tutti sul Marchirolo. Perché non vieni a correre con noi?, mi domandarono. Lo feci l’anno dopo, che ne avevo 15”. Era il giovanissimo Chinetti: “A 16 anni lavoravo da navettiere in un ricamificio. Chiesi a mio padre un motorino o una bici da corsa. Mi comprò la bici da corsa. La prima gara a Turbigo: undicesimo in volata. La prima vittoria un anno dopo, più altre sei, totale sette vittorie e 11 secondi posti”. Era Chinetti l’onesto: “Io non ricordo niente, è mia sorella che ha fatto ordine fra i ritagli dei giornali”. Era l’occhialuto Chinetti: “Una rarità, due o tre in gruppo, io, l’olandese Knetemann, poi lo svizzero Vitali, dopo anche Fignon. Adriano De Zan, di un pregio o di un difetto (nel nostro caso: un difetto di vista), di un particolare o di un’origine, ne faceva quasi un secondo nome: il ligure Perletto, il parvicrinuto Beccia, l’elvetico Fuchs, l’occhialuto Chinetti”. Era Chinetti il professionista: “Si passava con qualche velleità, poi ci si adeguava al ruolo di gregario, poi ci si arrangiava in qualche giornata di libertà. Distanza e percorso non mi facevano paura, il caldo sì. Al Tour de France non avevo mai abbastanza acqua da bere. Mi ritirai per sete”.

E quel Giro del 1975? “Furzi-FT, mobili e cucine componibili. Maglia bianca, maniche azzurre e bordini rossi. In ammiraglia Carlino Menicagli. In squadra anche Tino Conti, che finì ottavo, Boifava e Polidori, Pecchielan e Lanzafame, Tartoni e Rodella, Favaro e Bonacina che si ritirò. Anch’io volevo ritirarmi. A metà mi prese un male al ginocchio che ogni giorno diventava più insopportabile. L’ultimo giorno c’era lo Stelvio: 48 tornanti, ma dopo i primi due o tre persi il conto, e fu meglio così, perché se prima non riuscivo più a spingere, a quel punto non riuscivo più neanche a contare, pensare, soprattutto pedalare. Ero in fondo al gruppo. E solo tra incoraggiamenti e spinte arrivai in cima”.

Ventinovesimo nella classifica generale. E ventinovesimo anche all’arrivo del Mondiale di Goodwood, 1982: “Il mio compito era entrare nelle fughe e appesantirle, stopparle, frenarle, smontarle, rintuzzarle. Lo facevo sperando, in cuor mio, che gli altri mi portassero all’arrivo per poi fulminarli in volata. Venni ripreso con l’olandese De Rooy a poco dal traguardo. Poi stravinse Saronni. Meglio così: campione del mondo sarebbe stato troppo. Martini mi elogiò sul suo diario e non faceva che lodarmi ogni volta che mi vedeva”. Martini sapeva che cosa significasse lealtà. Il leale Chinetti.

GIA' PUBBLICATI

GIRO DELLA MEMORIA. DOMANI COMINCIA L'AVVENTURA

1 - IL GIRO DELLA MEMORIA. VELO, PETACCHI E IL CAPOLAVORO DI LECCE

2 - IL GIRO DELLA MEMORIA. PELLICCIARI E IL VOLO DI MEO VENTURELLI A SORRENTO

3 - IL GIRO DELLA MEMORIA. MARIO ANNI E LA TERZA TAPPA QUASI IN ROSA A MONTECATINI, 1969

4 - IL GIRO DELLA MEMORIA. FURIA ZANDEGU' A CHIANCIANO NEL 1967

6 - IL GIRO DELLA MEMORIA. L'UNICA VOLTA DI FABRIZIO CONVALLE, AL GIRO DEL 1990

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Finalmente torna Mathieu van der Poel. L’olandese da domenica a Namur, in Belgio tornerà a gareggiare nel ciclocross. Il campione dell’Alpecin-Deceuninck, a 30 anni, disputerà a Namur la prova di Coppa del mondo, primo degli appuntamenti (12 o 13 cross)...


Un altro giovane talento mette il Tour nel mirino: parliamo di Cian Uijtdebroeks, il ventiduenne belga che ha lasciato la Visma Lease a Bike, dove si sentiva un po' "stretto", per approdare alla Movistar. Con i tecnici della formazione spagnola,  Uijtdebroeks...


La UAE Team Emirates – XRG presenta la nuova divisa per la stagione 2026: firmata da Pissei, rapprersenta il quarto capitolo di una partnership basata su innovazione, performance e ambizione condivisa. Costruire la squadra migliore al mondo non dipende mai...


La serata di mercoledì 10 dicembre 2025 ha salutato il ritorno del Giro d’Italia con una tappa domenicale, quella che chiude la seconda settimana di gara con il via da Voghera, che prevede il traguardo nel capoluogo lombardo. Tappa per...


Remco Evenepoel ha parlato nel dettaglio del suo programma e delle sue intenzioni durante la conferenza stampa che la Red Bull – Bora Hansgrohe ha tenuto in Spagna. Una sorta di esordio con i nuovi colori per il belga che...


Le onde s’infrangono sul litorale della Costa Blanca. Sulla carreggiata adiacente transita il treno SD Worx-Protime, lo squadrone World Tour femminile multinazionale. A fare l’andatura è la lecchese Barbara Guarischi. “I miei anni d’attività sono numerosi – afferma poi a...


La UAE è un'eccellenza planetaria a larga trazione tecnica italiana. Tra i numerosi direttori sportivi del nostro Paese nel team di Pogacar, di quelli magari che si sentono meno ai microfoni e si leggono meno sui giornali, c'è Marco Marzano....


Dici Zoccorinese e subito pensi a Giovanni Villa. Quel burbero e generoso brianzolo che a modo suo ha fatto la storia del ciclismo dilettantistico nella piccola frazione di Vergo Zoccorino una realtà immersa nella natura, con splendide dimore storiche, antiche chiese...


Domani mattina,  sabato 13 dicembre alle ore 10.30 nella consueta e graziosa cornice del Museo del Legno Riva Center in Cantù come avviene dal 2022 Pool Cantù 1999,  Gb Junior team per la formazione juniores con l'aggiunta dell'Academy con il Velo Club Sovico per gli allievi festeggeranno i risultati e titoli conseguiti nel 2025 ma sopratutto presenteranno le nuove formazioni e i programmi per la prossima stagionea sponsor e sostenitori. Il progetto, nato e presentato nel novembre del 2021 diretto dal team manager l'ex professionista Gianluca Bortolami in collaborazione con il Pool Cantù di Meroni e Terraneo,  si è sviluppato e ampliato positivamente con il conseguimento di numerosi successi e titoli grazie all'impegno degli atleti e a tutto lo staff con il loro instancabile lavoro quotidiano che ha permesso una attività su strada e su pista, con la partecipazione  a tutte le gare del calendario nazionale e internazionale comprese le corse in Belgio e Olanda.Numerose le novità per il 2026 oltre al rinnovo delle formazioni di la più importante riguarda gli juniores: dopo l'ingresso di un nome altisonantecome Arvedi, dal prossimo anno il medesimo diverrà primo nome del pool di aziende che sostengono e permettono l'attività grazie a Rossano Grazioli e Massimo Rabbaglio. L'altra novità sempre grazie ad Arvedi sarà la sinergia con la neo formazione continental della Solme Olmo del Presidente Gian Pietro Forcolin, t eam dove si sono trasferiti i pistard della Arvedi e dove gareggeranno sei ex portacolori del Pool Cantù Gb Team: Fiorin, Grimod, Bortolami, Dante, Morlino e Guglielmi.


E’ tutto pronto per la tradizionale Festa del Ciclismo Veneto in programma per sabato 13 dicembre, con inizio alle ore 15, presso il Teatro del Centro Civico “Aldo Rossi” del Comune di Borgoricco, in provincia di Padova, situato in Viale...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024