RAGGI D'AFRICA. ANTEPRIMA MONDIALE AL TOUR, IN POSA CON GIRMAY: «KIGALI 2025 MOMENTO STORICO»

NEWS | 12/07/2025 | 08:14
di Aldo Peinetti

Prima la visita al quartier generale dell’Uci, in quel di Aigle, quindi il trasferimento in Bretagna, al seguito della settima tappa del Tour de France. Sono giornate dense di significato quelle che sta vivendo nel suo “road show” Samson Ndayishimiye , Presidente della Federatione Ciclistica del Rwanda. Capita – felice coincidenza- che da un altro capo del mondo, in Cina, Henok Mulubrhan sventoli il vessilllo eritreo al Tour of Magnificent Qinghai (2.Pro), proprio mentre un bel nugolo di giovani ciclisti africani, appartenenti al World Cycling Center Africa Project, posa in foto con Biniam Girmay. Cercate l’idolo sportivo di un Continente intero che pedala? Citofonare “Bini”, grande campione dell’Eritrea che proprio dal centro di Aigle ha iniziato la propria ascesa anche nelle corse europee e mondiali. A Saint-Malo il numero uno della Ferwacy realizza innanzitutto quanto si sia sempre di più assottigliato il lasso di tempo che separa dalla rassegna iridata di Kigali 2025. Sembra ieri, ed invece era il 2021, quando avvenne l’assegnazione, storica, in quanto si tratterà del primo mondiale in Africa: “una magnifica occasione di cui sarò sempre grato a chi ci ha scelto, entusiasmato da quest’esperienza al Tour” – ha premesso l’ex nuotatore che fu portabandiera del Rwanda ai Giochi di Sidney del 2000.


«Il ciclismo? Sport popolare nel nostro Paese, per tante ragioni, non ultimo per l’aspetto infrastrutturale unito a terreni in grado di appagare atleti con diverse caratteristiche. Dai grandi dislivelli come quello proposto dal mondiale fino a strade pianeggianti, tutto calato nel contesto di un incremento turistico, legato anche alle due ruote”. (Ciclo) turisti che dopo una notte a Kigali si avventurano tra montagne e villaggi della Svizzera africana, conoscendone in sella le spettacolari mille colline. Ndayishimiye non si limita ad allargare gli orizzonti all’attrattività, assodata, per chi un numero sulla schiena non ha. Questo vuol essere, anzi già è a tutti gli effetti, un avamposto di sviluppo dell’attività ciclistica.


COSI' NASCONO I TALENTI

La prima edizione del Giro del Rwanda junior è stata allestita nel 2024 con la volontà di valorizare talenti e prepararli alle future carriere ciclistiche. Una manifestazione organizzata dalla nostra feederazione, calata all’interno di un ambizioso progetto Africa2025, volto a far sì che Kigali 2025 arrivi a generare un’eredità duratura. Siamo sicuri che ciò avverrà”. Molto, da questo punto di vista, potrà farlo il Centro Regionale di sviluppo, struttura satellite sorta a febbraio: «svolge un ruolo fondamentale per formare atleti da varie parti del Continente, così come addetti alle varie professioni, dai meccanici ai coach. E vi do un’anteprima: avremo un camp a fine agosto presso il centro, ospitando ben 100 ragazzi e ragazze da differenti paesi”. In Rwanda continua inoltre il programma di sviluppo nel ciclismo in ambito scolastico, attività che va di pari passo con la promozione delle corse giovanili”. Il presidente federale, non solo per ruolo statutario attribuitogli, crede nella nascita di un ecosistema del pedale. Le premesse, di fronte all’entusiasmo registrato a bordo strada durante il Tour du Rwanda professionistico, ci sono tutte, a ben guardare con l’affermazione di un paradigma valido per tutta l’Africa e racchiuso in una ricetta il cui ingrediente principale è l’entusiasmo di chi va in bici: “i bambini usano sempre di più la bicicletta e cresce il numero di persone che sperimentano il beneficio di una vita salutare. Per molti si tratta di un mezzo di mezzo di trasporto, ma cresce anche il numero di persone che fanno ciclismo per divertimento”. Il presidente federale, rivolto alle altre nazioni, non solo auspica per il mondiale la maggior partecipazione possibile(“portate la vostra bandiera, venite con i vostri atleti e siate parte della storia”). Dal 21 al 28 settembre come andranno i rwandesi? “Correre in casa dà energie speciali e nulla è possibile nello sport. Specialmente le corse junior sono aperte al pronostico. Qualunque cosa succeda, i nostri ragazzi saranno parte di un momento storico per il ciclismo”.

www.raggidafrica.it


Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Come nell’unica altra corsa a tappe cinese di categoria .Pro fin qui disputata (il Tour of Hainan), anche al Tour of Magnificent Qinghai l’ultima tappa ha arriso ad Alexander Salby. Sul traguardo di Xihaizhen, lo sprinter danese della Li...


Quella di ieri a Laval Espace Mayenne, è stata la vittoria perfetta per Jonathan Milan, perché è arrivata grazie ad una squadra che ha lavorato tutto il giorno per lui. Il friulano sapeva che si il successo fosse arrivato, non...


La rivalità nella storia del ciclismo si è spesso spenta grazie al passaggio di una borraccia in corsa. Ci tornano subito alla mente le immagini di Coppi e Bartali e di quel Tour de France del 1952 e quel gesto...


Se qualcuno pensava che il Monte Nerone potesse chiudere veramente i giochi deve assolutamente ricredersi perché la tappa finale - la Forlì-Imola di 134 km - con l’arrivo nell’autodromo Enzo e Dino Ferrari è tutt’altro che banale. per seguire il...


Una corsa che si conclude sulla «avenue Cavendish» come può finire se non allo sprint? La Chinon-Chateauroux di 174, 1 km presenta un profilo mosso ma non impegnativo. per seguire la cronaca diretta dell'intera tappa a partire dalle 13.10 CLICCA...


Si chiude nel segno di Alexander Salby ed Henok Mulubrhan il Tour of Magnificent Qinghai 2025. Il velocista danese della Li Ning Star, già a segno nella terza tappa, ha infatti concesso il bis imponendosi allo sprint anche sul traguardo...


Matteo Fabbro era sparito dai radar a fine 2024. Dopo un’annata non particolarmente brillante anche a causa di alcune problematiche fisiche che hanno inciso sulla sua resa agonistica, il corridore friulano non aveva trovato nessuno che volesse investire su...


Jonathan Milan è stato multato e penalizzato dopo la vittoria nell'ottava tappa del Tour de France 2025, la Saint Meen Le Grand-Laval di 17, 4 km. Il velocista della Lidl-Trek, durante la volata poi vinta, avrebbe ostruito un avversario, motivo che...


Raffica di numeri, statistiche e spunti di riflessione dalla ottava tappa del Tour de France. 8: UN NUOVO VINCITOREJonathan Milan, un debuttante al Tour de France, ha impiegato 8 tappe per alzare le braccia per la prima volta. L'italiano ha...


Nella tappa più attesa di questo Giro d’Italia Women, UAE Team ADQ ha firmato una vera e propria impresa. Elisa Longo Borghini è la nuova Maglia Rosa al termine della durissima frazione con arrivo in salita sul Monte Nerone, dopo...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024