
Come nell’unica altra corsa a tappe cinese di categoria .Pro fin qui disputata (il Tour of Hainan), anche al Tour of Magnificent Qinghai l’ultima tappa ha arriso ad Alexander Salby. Sul traguardo di Xihaizhen, lo sprinter danese della Li Ning Star non ha lasciato scampo agli avversari conquistando il secondo successo personale nella manifestazione, il settimo in questo 2025 rivelatosi finora per lui decisamente redditizio.
“Sono felice di esser riuscito a conquistare anche l’ultima tappa” ha dichiarato dopo il traguardo il velocista scandinavo.
“È stata una giornata abbastanza dura perché abbiamo incontrato più vento del previsto ma credo che, nel complesso, abbiamo fatto un buon lavoro rimanendo davanti tutti insieme. Quando, ad un certo punto, si è sganciato un gruppetto, avendo un nostro corridore all’interno non siamo stati costretti a inseguire, mentre quando è partito il drappello con uomini pericolosi per la generale sono state le squadre dei corridori di classifica a chiudere il buco” ha continuato Salby prima di raccontare nel dettaglio come è andata la volata conclusiva.
“Ho approcciato lo sprint un po’ indietro perché, nell’avvicinamento, ho perso la ruota di alcuni miei compagni, ma all’ultimo chilometro sono riuscito a muovermi bene per tornare nelle posizioni di testa. Nelle ultime decine di metri sono stato anche abbastanza fortunato perché si è aperto un varco vicino alle transenne e ho trovato lo spazio giusto per passare” ha rivelato il ventisettenne ex Bingoal, atteso ora da un calendario davvero intenso.
“Ora, dato che per alcuni cambiamenti dell’ultimo minuto non prenderò parte al Tour of Denmark con la selezione danese, farò la Trans Himalayan Race, le gare della Chinese Pro League e le altre corse a tappe del calendario cinese. Mi aspetta un periodo molto intenso con un blocco di corse dove spero di spero di riuscire a mantenere alta la condizione”.
Condizione che al Qinghai Salby ha sfruttato alla perfezione per portare in più occasioni sotto le luci dei riflettori tanto il suo nome quanto quello della sua squadra.
“Portare a casa due vittorie in questa corsa a tappe è qualcosa di importante per me perché a livello .Pro non capita sempre di avere l’opportunità di alzare le braccia al cielo quindi sono super felice. Come squadra poi, penso possiamo ritenerci orgogliosi di quello che abbiamo fatto visto che, nonostante siamo una squadra Continental, siamo tra le formazioni che sono riuscite a mettersi più successi in tasca in questa corsa. È sicuramente qualcosa di cui possiamo andare fieri”.
DOPPIETTA PER MULUBRHAN. Come nel 2023, Henok Mulubrhan ha concluso il Tour of Magnificent Qinghai mettendosi in tasca sia alla classifica punti che, soprattutto, quella generale. Se due anni fa la doppietta però era arrivata in maglia Bardiani, quest’anno il double è stato centrato con la casacca dell’XDS-Astana, formazione a cui, con le sue performance in questa settimana di gara, ha portato in dote tanti preziosissimi punti UCI.
“Questa vittoria significa molto sia per me che per la squadra. Abbiamo lavorato insieme tutta la settimana controllando la corsa per conquistare questa maglia e alla fine ce l’abbiamo fatta” ha affermato il campione continentale africano, dimostratosi quantomai a suo agio con la quota della regione montana cinese.
“Io sentivo la pressione di dover vincere visto che i vertici della squadra mi avevano detto, già due o tre mesi fa, che era arrivato il momento di farlo e con oggi sono riuscito a centrare l’obiettivo. È un successo però che meritiamo come collettivo perché siamo riusciti a concludere primo e terzo al termine di una settimana davvero bella: non posso che ringraziare tutti per il grande aiuto ricevuto in queste otto giornate di corsa. Siamo molto contenti. Le prossime corse? Non so a quali gare prenderò parte ma non vedo l’ora di affrontarle. Sicuramente le approccerò con grande fiducia dopo questo risultato”.
COLPO DOPPIO EUSKALTEL. L’unica maglia, oltre a quella di miglior corridore asiatico, a non essere finita sulle spalle di Mulubrhan se l’è aggiudicata Jon Agirre. Con una corsa in crescendo, lo scalatore dell’Euskaltel-Euskadi è stato più volte nel vivo dell’azione nelle ultime giornate andando così non solo a issarsi tra i primi cinque della generale ma soffiando anche la maglia a pois di miglior scalatore a un Simon Pellaud che, a un certo punto, sembrava non avere più rivali per quell’obiettivo.
“Sono molto contento. Eravamo venuti qui per fare una bella corsa e torniamo a casa con un quinto posto in classifica generale e la vittoria nella classifica degli scalatori che significano punti molto importanti per l’obiettivo della squadra che è quello di concludere la stagione tra le prime 30 del ranking UCI” ha detto in zona premiazioni il ventisettenne di Zumaia.
“Ora guardiamo avanti e in particolare cercheremo di fare il meglio possibile nelle gare spagnole che ci attendono: Clàssica Terres de l'Ebre, la Prueba Villafranca - Ordiziako Klasika, la Vuelta Castilla y León, la Clasica di San Sebastián e la Vuelta a Burgos. Abbiamo molte corse nelle prossime settimane ma prima, una volta tornati a casa, cercheremo di recuperare adeguatamente”.
Photo credit: Adrian Hoe - Tour of Magnificent Qinghai
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