L'ORA DEL PASTO. RESISTENZA CASALINGA? PERLE D'ARCHIVIO - 22

STORIA | 03/04/2020 | 07:36
di Marco Pastonesi

 


Un puzzle di frasi, citazioni, ricordi, comandamenti e aforismi, da Luigi Aspes, un massaggiatore, ad Aurélien Passeron, un corridore francese con solidi principi etici, passando attraverso Fiorenzo Magni, Giorgio Albani, Marino Vigna e Italo Zilioli. Dai foglietti volanti dei miei cassetti stracolmi.


“Fausto Coppi faceva il bagno due volte al giorno. Quando correva in pista, se doveva andare in gabinetto, voleva fare il bidet: ma siccome il bidet non c’era, gli preparavo un catino” (Luigi Aspes).

“Per il bagno consigliavo quattro litri di aceto e due chili di sale in metà vasca di acqua, e solo per le gambe. Per il massaggio la ricetta di Giannetto Cimurri preparava una borraccia con alcol puro, aceto, sale ed essenza di mentolo, da passare sulle gambe con un guanto di spugna” (Luigi Aspes).

“Una volta in cui mi vide in difficoltà a pompare le ruote, Coppi mi disse: ‘Se vuoi le gonfio io, ma ho sangue blu nelle vene’” (Luigi Aspes).

“Gran premio a Parigi, la pista di Vel d’Hiv. C’era un massaggiatore francese. Coppi mi disse: ‘Luigino, vieni a imparare’. Mi venne da piangere. Antonio Maspes se ne accorse: ‘Ma come? Da quello là? Fa no inscì, Luisìn, vieni da me’. Massaggiai Maspes, poi Maspes vinse, e fu anche la mia vittoria” (Luigi Aspes).

“Partecipai come concorrente a ‘Telemike’. Davanti a Mike Bongiorno mi emozionai – il cuore che mi batteva così, pensavo di morire - e confusi il Baracchi con il Nazioni. Che figuraccia” (Luigi Aspes).

“Arturo Aspes, mio padre, vide nascere ciclisticamente Fiorenzo Magni. Un giorno Magni gli chiese di diventare il suo massaggiatore. Mio padre gli spiegò: ‘Se Coppi vinceva, prendevo i premi’. Magni gli domandò: ‘Quanto?’. Mio padre gli rispose: ‘Dieci-ventimila lire’. Magni aprì il portafoglio: ‘Tieni’. Era un vero signore” (Luigi Aspes).

“Con più ne spendi, meno te ne rimane” (Fiorenzo Magni).

“I giornalisti scrivevano ‘il vecchio Astrua’ e ‘il giovane Coletto’. Ma tra i due c’erano solo tre giorni di scarto: Giancarlo nato l’11 agosto 1927, Agostino il 14 agosto 1927. Solo che Giancarlo perdeva i capelli” (Giorgio Albani).

“Sempre amico nella vita, mai compagno di squadra di Fiorenzo Magni. Perché lui voleva aiuto e anch’io, se possibile, lo volevo. In più costavo” (Giorgio Albani).

“In salita sputavo l’anima. Per fortuna c’erano gli alpini con il loro passamano. Domandavano: ‘Come ti chiami?’. “Rispondevo: ‘Albani’. E aggiungevo: ‘E spingi più forte’” (Giorgio Albani).

“C’era chi barava. E diceva di essere un altro corridore più famoso” (Giorgio Albani).

“Giro d’Italia 1956, tappa del Bondone, alla prima salita presi il mio passo, il passo del bue, sapevo che era inutile lottare, cercai amici, feci gruppetto. In Valsugana Eberardo Pavesi, il ds della Legnano, mi chiese: ‘Come la va?’. Risposi: ‘G’ho frecc’. Sull’ammiraglia c’era una pila di bici. Tutti ritirati tranne me e Bartolozzi. E da quel giorno per due mesi non sentii più i polpastrelli” (Giorgio Albani).

“Tour de France 1965, seconda tappa, la Liegi-Roubaix. Il giorno dopo sulla prima pagina dell’Equipe c’era la foto di Giacomo Fornoni, seduto a un bar, a sei-sette chilometri dall’arrivo, mentre guardava la tv per vedere chi vinceva” (Giorgio Albani).

“Andò proprio così. Me l’ha confermato Ercole Baldini, che sulla seconda ammiraglia della Molteni aspettava Fornoni fuori dal bar controllando il tempo massimo” (Marino Vigna).

“Giro d’Italia 1996, ultima tappa, si arrivava a Trieste. Jacques Anquetil aveva sete, Fornoni lo convinse a fermarsi con lui, entrarono in un bar, Fornoni si servì, come sua abitudine senza pagare, e i due tornarono in gruppo. Fu l’unica volta - immagino – che Anquetil si sia mai fermato in corsa per bere” (Marino Vigna).

“Savigliano, 1970, noi della Faemino, la squadra di Eddy Merckx, il campione che aveva inventato la corsa di testa, ma anche la squadra di Francesco Desaymonet, piemontese di Rivoli, al secondo anno da professionista. Mattina, albergo, colazione. Desaymonet vinse la sua timidezza riverenziale e osò chiedere a Merckx come avremmo corso quel giorno. Merckx lo guardò, inspirò e poi urlò: ‘Battaglia!’. Desaymonet, tramortito, si pentì di quel suo primo e unico atto di coraggio” (Italo Zilioli).

“La prima corsa: in mountain bike, secondo. La prima vittoria: su strada, categoria allievi, con 3’30” di vantaggio su Nicholas Roche. Il primo titolo: campione di Francia under 23, ma di anni ne avevo 21” (Aurélien Passeron).

“Mai avuto procuratori: la mia filosofia è che proposte e offerte non devo farle, ma riceverle” (Aurélien Passeron).

“Alimentazione pura, biologica, secondo il gruppo sanguigno. E’ sufficiente un test per capire se certi cibi sono compatibili e tollerabili oppure no” (Aurélien Passeron).

“Credo nella bici: mi ha salvato la vita, mi ha messo su un cammino, mi ha dato un destino, è il mio andare nel tempo, mi fa venire la voglia di vivere, mi vedo in bici anche a 70 o a 90 anni. Credo in un mondo sostenibile” (Aurélien Passeron).

GIA' PUBBLICATI

Puntata 1

Puntata 2

Puntata 3

Puntata 4

Puntata 5

Puntata 6

Puntata 7

Puntata 8

Puntata 9

Puntata 10

Puntata 11

Puntata 12

Puntata 13

Puntata 14

Puntata 15

Puntata 16

Puntata 17

Puntata 18

Puntata 19

Puntata 20

Puntata 21

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Quanta Italia vedremo in corsa al Giro? Sono 48 i nostri rappresentanti pronti a scattare venerdì da Durazzo con l'obiettivo di arrivare a Romna il prossimio 1° giugno. Tutta italiana la VF Group Bardiani CSF Faizané che schiera Luca Covili,...


Colpo doppio per Femke Gerritse nella terza tappa della Vuelta Femenina by Carreofur, l'olandese della SdWorx ha battuto in volata Marianne Vos (Visma Lease a Bike) ed ha conquistato la maglia di leader della generale strappandola dalle spalle di Letizia...


È una Visma Lease a Bike di alto lignaggio quella che si schiererà al via del Giro d'Italia. Confermatissima la presenza di Wout Van Aert, che andrà in caccia della maglia rosa sin salla prima giornata. Accanto a lui ci...


Il piano della Arkea B&B Hotels per il Giro d'Italia che scatta venerdì è chiaro: «L'obiettivo che si pongono i nostri corridori - spiega il direttore sportivo Didier Rous -: puntare alla vittoria di tappa. Luca Mozzato sarà il nostro...


A segno sia nel 2023 con Aurelien Paret Peintre che (due volte) nel 2024 con Valentin Paret Peintre e Andrea Vendrame, la Decathlon AG2R La Mondiale approccia il Giro d’Italia 2025 con l’idea di continuare la propria serie vincente...


Le grandi battaglie sui muri e sulle pietre sono andate in archivio, la stagione delle classiche ora lascia il posto al primo dei tre grandi giri dell'anno: una delle sfide più dure del ciclismo mondiale, il Giro d'Italia. Forte della...


Per un appuntamento speciale, ci vuole un abito speciale. Al Giro d'Italia del 2025 le biciclette AURUM MAGMA del Team Polti VisitMalta assumeranno una colorazione pienamente in linea col proprio nome: una combinazione brillante e vulcanica, che mescola tonalità rosse e nere...


Il Giro d’Italia 2025 è per Miche un evento speciale. L’azienda trevigiana di ruote e componentistica per il ciclismo è alla sua prima esperienza come sponsor di un team UCI WorldTour. Ha stretto un contratto triennale con il team Groupama-FDJ a lungo legato ai...


Sarà David Gaudu l'uomo di punta della Groupama FDJ per il Giro d'Italia che scatta venerdì. Accanto al suo capitano la formazione francese schiererà i transalpini Quentin Pacher, Clement Davy, Enzo Paleni e Remy Rochas, il lussemburghese Kevin Geniets, il...


Il primo Grand Tour della stagione inizia questo venerdì in Albania. Questo Giro si preannuncia particolarmente impegnativo con diverse tappe di alta montagna ma anche grandi opportunità anche per i velocisti fino a Roma. Ed è a queste che guarda...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024