I VOTI DI STAGI. PHILIPSEN E LA ALPECIN HANNO TESTA, TRENTIN E' INOSSIDABILE, GANNA SI PRENDE IL RECORD SBAGLIATO

I VOTI DEL DIRETTORE | 05/07/2025 | 18:54
di Pier Augusto Stagi

Jasper PHILIPSEN. 10 e lode. Scaltro lui e i suoi compagni Alpecin che non pensano solo ai capelli, ma anche alle situazioni e al vento che cambia. Gli Alpecin curano i capelli, ma è chiaro che sono ragazzi che hanno anche testa: spettacolari tutti. Strepitosi nella volata, lanciano il ragazzo di Mol (come Tom Boonen) alla grandissima e lui, Jasper, vince facile una volata che facile non è. Tappa e maglia: terza vittoria stagionale, la numero 10 al Tour, la numero 54 in carriera. Che dire? Tappa per velocisti doveva essere e un velocista ha vinto. Ma cosa è successo, che tappa è stata, come hanno corso? Al Tour nulla è scritto, nulla è banale: qui c’è il meglio del mondo: dei primi venti qui sono in 17, mancano solo Carapaz e Ciccone che sono alle prese con malanni e incidenti di percorso e non c’è Del Toro, ma è giovane ed è giusto che dopo il Giro rifiati un po’. Qui c’è il meglio del meglio e basta una tappa piatta e un po’ di vento per scatenare l’inferno.


Biniam GIRMAY. 9. Alla fine non si può rimproverare di niente: lì doveva essere e lì è. Ha solo un problema: Jasper è più veloce di lui. Quando uno è più forte è salutare accettarlo.


Søren WAERENSKJOLD. 8,5. Il 25enne norvegese è lì con diversi compagni di squadra e questo è già un successo. Poi finisce sul podio: non è poco.

Anthony TURGIS. 8. Il 31enne velocista transalpino della TotalEnergies prova a infilarsi tra le maglie veloci di chi è stato bravo e veloce a rimanere davanti: questo è già un grande merito.

Matteo TRENTIN. 8. Che dire? A 35 anni è ancora lì a sgomitare, a resistere agli anni e alla velocità sempre più folle, sempre più sostenuta. Il ragazzo di Borgo Valsugana è inossidabile e ottiene un quinto posto di altissimo valore tecnico, che solo in parte ci consola.

Clement RUSSO. 6,5. Per chi arriva davanti solo complimenti, ci deve solo spiegare come mai due compagni di squadra arrivino uno 6° e l’altro 7° (Penhotet).

Tadej POGACAR. 7. Si chiama classe, su questo credo che non si possa discutere. Il vento sorprende? Lui no. Resta là, con un grandissimo Tim Wellens che fa un lavoro pazzesco.

Jonas VINGEGAARD. 7. Anche lui non dorme e anche lui è reattivo come pochi. Pimpante il danese. Pimpante e scattante. È primo sul Mont Noir, l'ultimo Gpm della tappa, così per tenersi allenato, per vedere l’effetto che fa in attesa di giorni migliori, ma questo è stato già buonissimo.

Jonathan MILAN. 5,5. Vince lo sprint intermedio di La Motte-au-Bois, poi si fa sorprendere quando c’è da fare il ventaglio. Lui che è un ciclone ma soprattutto un esordiente è costretto a guardare quelli che vanno via col vento.

Tim MERLIER. 4. Uomo di esperienza, campione d’Europa in carica, per lui la sconfitta è più sconfitta.

Remco EVENEPOEL. 4. C’è da capire con chi se la prenderà questa sera.

Primoz ROGLIC. 4. Esemplare il suo direttore sportivo Enrico Gasparotto (voto 10): cosa è successo? «Ha semplicemente dormito». Evviva la sincerità.

Simon YATES. 5. Il vincitore del Giro dice alla vigilia: «Non perderò di certo tempo apposta». Oggi arriva ad oltre 6 minuti. Li ha persi per davvero.

Ivan ROMEO. 5,5. È giovanissimo, ha soli 21 anni, ma è anche un talento: arriva ad oltre 6 minuti.

Lenny MARTINEZ. 5,5. Altro 21enne talentuoso che paga in una giornata apparentemente banale un gap mostruoso. Arriva ultimo, a quasi dieci minuti.

Filippo GANNA. 17. Avevamo altri record da centrare e rinnovare, ne portiamo a casa uno del quale potevamo fare assolutamente a meno: Filippo è il primo ritirato di questo Tour numero 112. Dopo 52 km finisce a terra con Sean Flynn. Ganna viene assistito dai medici della corsa, prima di riprendere la bici e colmare oltre 2’ di ritardo in una ventina di chilometri. Il piemontese si stacca nuovamente quando la corsa incontra una côte in pavé, il Mont Cassel. Poi si ferma, dolorante, vinto. Maledizione!

Stefan BISSEGGER. 17. Anche lui, per i postumi della caduta, è costretto ad alzare bandiera bianca.

Benjamin THOMAS. 7. Primo sul traguardo del Mont Cassell, cade e travolge Vercher. Fa una corsa d’attacco, si porta in albergo la prima maglia a pois, ma quella scivolata è da Ridolini.


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COMMENTI
Milan:
5 luglio 2025 19:11 Bicio2702
4, come gli altri dormienti.

Thomas
5 luglio 2025 19:39 Cicorececconi
Scriteriato e pericoloso. Voto 2.

Alpecin, Visma e Uae
5 luglio 2025 19:47 Albertone
3 squadre al Top, concentrate e che non perdono un pezzo. Bravi tutti ! Ganna sfortunato, ma puo' capitare stando non in testa. Fossi in Vercher, stasera cercherei il caro Thomas a spiegargli che si corre con la testa, perchè qualcuno si poteva fare male sul serio. Assurdo assistere a simili cose, anche perchè aveva tutto il tempo per ragionare. Ma probabilmente pensa di essere in pista tutto l'anno

Philipsen
5 luglio 2025 20:51 carloprimavera
Direttore, perché non si fa menzione alcuna delle due scorrettezze di Philpsen nel giro di due km con prima passaggio fuori strada e poi mani addosso al corridore Cofidis allo sprint intermedio vinto da Milan? Regolamento alla mano sarebbero 2 cartellini gialli. Philipsen è fortissimo ma gioca troppo sporco, e glielo lasciano fare. Cordialità

Due pesi due misure
5 luglio 2025 21:27 CarloBike
Sono convinto che se Thomas non fosse francese, per un simile gesto sarebbe stato punito. Prima ha zigzagato ostacolando Vercher, poi ha fatto un errore da allievo, finendo lui in terra e facendo cadere Vercher. Il tutto sul porfido. Da condannare fermamente simili gesti.
Milan maluccio, sorpreso....Evenepoel e Roglic da 3 netto

Trentin
5 luglio 2025 22:03 Tola Dolza71
Grande prestazione, in queste condizioni di corsa si fa trovare quasi sempre pronto. Giornate come questa mi fanno pensare quale potrebbe essere il suo status di corridore se quel giorno ad Harrogate avesse vinto il mondiale......

Tappa da carnevale, triste
5 luglio 2025 22:08 ghisallo34
Gia' vedere Ganna abbandonare e' bruttissimo, ma vedere uno come Thomas che ti sbatte in terra perche' corre a caso, e' oltre il sopportabile. Non corresse per una squadra francese e lui stesso fosse francese, lo avrebbero seriamente punito. Ma come si fa a fare simili bischerate, per di piu' sul pave' !!!! Poi ci si lamenta per i protocolli di sicurezza.

Trentin 2
6 luglio 2025 08:14 Tola Dolza71
Una vittoria può cambiarti la vita? Questo è il mio ragionamento in merito. Poi chi ha vinto quel giorno ha dimostrato negli anni di essere un grande corridore, niente da dire

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