Se Tadej Pogacar al momento è imbattibile nelle corse a tappe, il discorso cambia per quanto riguarda le corse di un giorno, dove Mathieu van der Poel e Remco Evenepoel hanno dimostrato di essere gli unici a poter mettere in difficoltà il Campione del Mondo.
Lo sloveno in questo momento sembra inavvicinabile e, dopo il titolo Mondiale e l’Europeo, ieri ha vinto senza difficoltà anche la Tre Valli Varesine. Guardando alle Classiche però il discorso cambia e ci sono 2 corridori che riescono a tener testa e a battere il due volte iridato.
Pogacar al momento ha vinto 9 Classiche Monumento (4 Giro di Lombardia, 3 Liegi-Bastogne-Liegi, 2 Giro delle Fiandre), mentre Van der Poel ha ottenuto la vittoria in 8 Classiche Monumento (3 Giro delle Fiandre, 3 Parigi-Roubaix e 2 Milano-Sanremo). Remco Evenepoel invece, per il momento ha conquistato solo 2 vittorie alla Liegi-Bastogne-Liegi. Ma se guardiamo l’ultimo Campionato del Mondo e il Campionato Europeo, Evenepoel è stato l’unico in grado di inseguire Pogacar e di chiudere la corsa con un distacco contenuto al secondo posto, mentre per tutti gli altri c’è stata una desolante sconfitta. Il belga tra poche settimane indosserà la maglia della Red Bull-Bora Hansgrohe e nel team tedesco tutti stanno lavorando per capire come colmare il divario con Tadej Pogacar. Evenepoel nella nuova squadra troverà un volto familiare, quello dell’ex commissario tecnico della nazionale belga Sven Vanthourenhout convinto che il prossimo anno nelle Classiche vedremo cose ben diverse.
«Remco non potrà migliorare oltre il 15%, ma credo davvero che lavorando sulle corse di un giorno, non parlo quindi di corse a tappe, possa diventare un pari di Pogacar. Sono convinto che Remco non abbia ancora raggiunto il punto massimo del suo sviluppo e che quindi può realmente avvicinarsi a Pogacar, grazie alle prestazioni, all'alimentazione e all'allenamento».
Osservando i dati delle corse, il corridore belga ha dimostrato un’indiscutibile supremazia nelle prove a cronometro, conquistando tre titoli mondiali consecutivi e anche l’oro olimpico, oltre alle cronometro nelle corse a tappe ed è senza dubbio superiore anche allo sloveno in questa specialità, ma le cose iniziano a cambiare quando si parla di corse di un giorno. Naturalmente bisogna tener conto degli infortuni che ha avuto Evenepoel, partendo dal 2020 quando cadde in una scarpata durante il Giro di Lombardia, per poi arrivare alla caduta al Giro dei Paesi Baschi nel 2024 e all’infortunio dello scorso dicembre mentre si allenava sulle strade di casa. Nonostante le cadute e la lunga riabilitazione, il venticinquenne belga ha sempre dimostrato di avere un carattere forte, impegnandosi al massimo per tornare presto competitivo.
Secondo Vanthourenhout, il corpo di un ciclista è composto da tre motori, ognuno dei quali ha un compito ben preciso: il primo brucia grassi e ossigeno; il secondo (durante sforzi più brevi e intensi) brucia zuccheri. E il terzo brucia gli zuccheri ma deve aiutare il corpo a compensare la mancanza di ossigeno quando lo sforzo è troppo intenso, per prevenire l'accumulo di acido lattico nelle gambe.
Per il tecnico belga, se impara a gestire bene questi tre motori, allora Evenepoel sarà in grado di raggiungere lo stesso livello di Pogacar.
«Remco è in buone condizioni, ma è in questo terzo motore che Pogacar ha un vantaggio su di lui. Ed è su questo che lavoreremo, perché se riusciremo a aumentare questa efficienza allora avremo raggiunto il nostro obiettivo e Remco avrà colmato quel divario che ancora c’è oggi».
La stagione sta per finire e sabato, con il Giro di Lombardia, Remco e Tadej torneranno a sfidarsi. Il campione del mondo è ancora il super favorito, ma Evenepoel cercherà di contenere il distacco: se la fortuna sarà dalla sua parte, allora potrebbe sperare anche in una vittoria e non nell’ennesimo secondo posto.