È stata una giornata particolare, ricca di piacevoli emozioni e affollata di cari ricordi – e pure di nuove prospettive - quella di mercoledì 22 ottobre, per Franco Bocca, giornalista piemontese, di lungo, lunghissimo corso, che ha festeggiato i suoi primi 60 (sì proprio sessanta, anche in lettere…) anni d’attività giornalistica, soprattutto nel ciclismo, lo sport che l’ha sempre attratto ed interessato.
Aveva appena smesso i pantaloni corti quando, a 16 anni, iniziò l’attività pubblicistica collaborando con il periodico sportivo Piemonte Sportivo e rendendo realtà quello che sognava.
Nativo di Montemagno Monferrato, il suo posto del cuore che ricorda sovente anche sui social, si è poi trasferito nel capoluogo piemontese dove ha svolto con lo scrupolo che gli è innato l’attività di bancario: una professione che gli ha comunque permesso di continuare e incrementare il suo personale “giardino dei giochi”, ossia il ciclismo, in tutte le sue declinazioni, specificità e fasce d’età, focalizzato nel territorio piemontese ma con importanti “excursus” in manifestazioni di livello nazionale e pure internazionale.
La sua firma, con il passare degli anni, è comparsa con frequenza su testate quotidiane e periodiche quali Tuttosport e La Stampa, Gazzetta del Popolo, Tuttociclismo, Sportissimo e Gazzetta dello Sport. La Stampa, nelle differenti edizioni, ospita tuttora con continuità i suoi “pezzi”, esaurienti ed apprezzati. E la sua firma appare sovente anche sul sito TBW.
In questi ultimi anni Franco ha inoltre pubblicato alcuni libri con al centro personaggi del pedale piemontese – e sono molti e di pregio - che hanno riscosso notevole successo e riconoscimenti.
Al raduno conviviale hanno partecipato numerosi amici e colleghi di Franco Bocca, nonché parecchi pedalatori di varie epoche, capeggiati dalle due “icone” del ciclismo piemontese Franco Balmamion e Italo Zilioli. Tutti i presenti, al microfono di un Sandro Brambilla in inedita versione “light sprint”, hanno proposto rapidi aneddoti e ricordi assortiti legati alla loro frequentazione con il festeggiato.
“Imbucato”, nella circostanza, così si è autodefinito, il calciatore (ex), oggi opinionista tv, Domenico Marocchino che non ha fatto mancare spumeggianti ed autoironiche battute (come era il suo calcio) apprezzate bipartisan dai convenuti di varie fedi calcistiche.
Franco Bocca, protagonista e regista di questo ricordo dei suoi (primi) 60 anni di racconti e cronache ciclistiche – traguardo intermedio naturalmente – commosso, con i famigliari, ha ringraziato tutti gli intervenuti con rapidi accenni che sono anche la “cifra” distintiva del suo modo di raccontare con concretezza, precisione e competenza uomini e corse del variegato ciclismo piemontese, e non solo.
P.S. Nell’immagine allegata compare l’elenco dei convitati.
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