TOUR STATISTICS. NO ONE LIKE POGACAR, SIX CONSECUTIVE PODIUMS (WITH 4 VICTORIES)

TOUR DE FRANCE | 29/07/2025 | 08:23
di Daniele Gigli

Tadej Pogacar has won his fourth Tour de France in his career after those in 2020, 2021, and 2024, thus reaching Froome in fifth place in the all-time ranking, just one behind the record holders Anquetil, Merckx, Hinault, and Indurain. Considering also the second places in 2022 and 2023, the Slovenian champion has become the first ever to reach the final podium for 6 consecutive editions.


Pogacar is the fifth to win the Tour de France as reigning World Champion. Before him, Bobet in 1955, Merckx in 1972, Hinault in 1981, and Lemond in 1990 had succeeded. During the three weeks, Tadej has brought his Tour stage wins to 21 (sixth all-time) and total days in the yellow jersey to 54 (fifth of all time). Pogacar has collected 104 total professional victories, including 19 stage races. In this season, the Slovenian has achieved 16 victories, all in World Tour races.


Vingegaard has been on the Tour de France podium for five consecutive times (2 firsts and 3 seconds), Lipowitz has allowed Germany to find a placement among the top three in the final classification, which had been missing since 2006 (Kloden 2nd). In this edition, 15 cyclists won stages representing 9 nations (Belgium leading with 6 wins). With Philipsen and Van Aert, they have become 34 riders to win at least 10 stages in Tour history.

Jonathan Milan kept our movement high with two beautiful stage wins (in Laval and Valence) and the green jersey, becoming the third Italian ever to win the points classification, after Bitossi in 1968 and Petacchi in 2010. Over the 21 stages of this edition, the Azzurri obtained a total of 6 podium placements and 16 top-ten finishes.

Source www.ciclopico.it - full article and other statistical curiosities at the link https://ciclopico.it/grandi-giri/tour-de-france/tour-de-france-2025-pogacar-trionfo/


Copyright © TBW
COMMENTI
Ho delle allucinazioni su un texano
29 luglio 2025 09:22 Frank46
Però guardando l'albo d'oro sembra che in realtà non sia mai esistito.

Stranger Thinks.

Texano
29 luglio 2025 11:51 Vacario
Il texano è giustamente consegnato alla damnatio memoriae, anche se a quei tempi il doping era pratica comune a tutti, ciclisti italiani compresi

Bullet
29 luglio 2025 12:32 Ale1960
Le statistiche non sono frutto di opinioni. Mettiti l'anima in pace se il povero Tadej vince troppo. I numeri sono quelli, lo devono ignorare?

@Vacario
29 luglio 2025 13:03 Frank46
Allora avrebbero dovuto consegnare alla damnatio memorie anche tutti i suoi predecessori almeno dal dopoguerra in poi....

Non c' è stato nulla di più ipocrita di ciò che avvenne con Armstrong, e te lo dice uno che non lo ha mai apprezzato né per il modo di intendere il ciclismo né come persona.

Quando hanno ricontrollato i campioni del Tour de France del 1998 ne è uscito fuori che praticamente qualsiasi corridore di un certo peso, anche gregari importanti erano dopati. Oltre a tantissime mezze seghe.

Se la stessa cosa fosse stata fatta anche nei Tour di Armstrong succedeva lo stesso. Ovviamente parlo di Tour ma vale per qualsiasi corsa e in realtà anche per qualsiasi periodo dell' anno in quanto che il doping serve soprattutto per permettere al corpo di resistere ad allenamenti esagerati e di migliorare ulteriormente le performance. Se ti dopo stando sul divano non avrai nessun beneficio.

Io sono più che convinto che se noi facessimo la stessa cosa per qualsiasi epoca otterremmo sempre lo stesso risultato perché il doping sta sempre avanti di decenni rispetto all' antidoping.

Quindi che cosa facciamo? Cancelliamo tutta la storia del ciclismo?

E se usassimo gli stessi metodi per tutti gli sport professionistici cosa facciamo?
Diciamo che non è esistito mai nessuno sport!

Hanno preso gente sopra ai mondiali di bocce per avere le mani più ferme!

Per me il ciclismo è stato uno dei pochi sport puliti, anche se per pochi anni, e ciò è avvenuto poco tempo fa.

Quando si dice la coerenza!
29 luglio 2025 14:16 Gnikke
Devo ammettere, signor Bullet, che è ammirevole la di lei coerenza nel criticare tutto e tutti! Complimenti davvero! Si capisce che non le piace Pogacar e va bene, ma, le chiedo, cortesemente: chi o che cosa le piace? Se, ovviamente, può e/o vuole rispondere!

Bullet ha ragione
29 luglio 2025 15:03 Ottavo Pianeta
In effetti perché continuare a parlare di chi fa cose eccezionali o ottime ad ogni corsa, ad ogni stagione spesso ad ogni salita (quando vuole vincere una tappa), di chi sta inanellando risulta i come poche altri nella storia.
Sarebbe meglio parlare di cosa? Di chi arriva secondo nonostante il piano, la forma migliore della propria cariera, l'assenza dell'infortunio che ha rovinato la certa vittoria dello scorso Tour, l'aver coraggiosamente sacrificato il secondo posto per provare a vincere? Meglio che si parli di chi vince, di chi attacca, di chi prende una maglia ecc.

Frank46
29 luglio 2025 15:38 Eli2001
Ora ci devi ammorbare con un commento chilometrico addirittura per riabilitare Armstrong? Ma veramente!?

@Eli2001
29 luglio 2025 17:08 Frank46
La realtà è che non ha fatto nulla di diverso dai suoi rivali e se è venuta fuori tutta quella roba è dovuto al fatto che era una pessima persona che aveva pessimi rapporti con i suoi compagni di squadra che trattava alla stregua di schiavetti.

Ma i suoi 7 Tour valgono tanto quanto i trofei vinti dagli altri corridori prima di lui e dopo di lui.

Finta pulizia per mettere una pezza agli scandali che vengono fuori.

@Bullet
29 luglio 2025 17:55 Frank46
Chiaramente nessuno l' ha conosciuto di persona qui e sicuramente c'erano luci e ombre nella sua personalità. A me è sempre stato sugli zebedei, soprattutto quando lo descrivevano come eroe, quanto già era evidente che aveva un caratteraccio dispodico.

So che quando Ullrich si stava perdendo fu uno dei pochi ad andarlo a trovare avendo nella mente la fine che aveva fatto Pantani.

Il fatto è che probabilmente lui mostrava umanità li dove era questione di vita o di morte, in quanto avendo visto la morte in faccia pur essendo nella vita di tutti i giorni un grandissimo stronzo magari riusciva ad immedesimarsi in certe situazioni.

Ricordiamoci anche cosa fece con Simeoni. Era un prepotente.

Armstrong
29 luglio 2025 18:06 Gnikke
Lo scandalo non è stato Armstrong! Lui aveva una "cartella clinica" grazie alla quale poteva assumere ciò che voleva, in considerazione dei suoi precedenti oncologici (seminoma). Il tutto con la complicità di un sistema corrotto, ovviamente in accordo reciproco, che sfruttava l'atleta per avere visibilità e riscuotere fiducia. Armstrong era portatore di un messaggio di speranza per tanti pazienti in tutto il mondo e poi, tutto sommato, non risultava nemmeno scomodo perché correva solo il Tour e lasciava tutte le altre corse agli altri.
Lo scandalo vero si è verificato dopo, quando l'immagine di Armstrong a fine carriera non serviva più e allora qualche "benpensante" in federazione si ritenne in "dovere divino" di togliergli le vittorie, i premi e l'onore.
Ma prima, quando il texano faceva girare i soldi, il suo doping era noto ed accettato da tutti!

Frank46
29 luglio 2025 18:23 Eli2001
"La realtà è che non ha fatto nulla di diverso dai suoi rivali" nemmeno per sogno. Ha costruito una macchina per il doping, minacciando e comprando chi si opponeva, giurando il falso. Qualcosa di enorme ed abnorme mai visto prima nel ciclismo. Ma di che parli!? Ma davvero si può essere così poco informati e lo stesso pontificare?

@ Eli2001
29 luglio 2025 18:37 Arrivo1991
Prima di parlare a vanvera, confrontati con i tuoi colleghi di account e leggi : https://www.ilfattoquotidiano.it/2013/07/24/doping-svelato-rapporto-del-senato-francese-nel-1998-pantani-e-ullrich-usarono-epo/665462/

Si, il problema era Armstrong ! Ma fai/fate il piacere !

Doping diffuso in tutti gli sport
29 luglio 2025 20:23 marco1970
Ancora credete che soltanto il ciclismo ha il problema del doping? E' una grande ingenuità.L'atletica per esempio ha avuto molti più casi del ciclismo con una restituzione e sostituzione impressionante di medaglie. Tanti altri sport sono anch'essi inquinati ma sono poco controllati.Anzi il ciclismo si è dato regole ferree che altrove non accettano.

Arrivo1991
29 luglio 2025 22:47 Eli2001
ma davvero non capisci la differenza tra Armstrong e gli altri dopati?

Differenza tra Armstrong e altri dopati
30 luglio 2025 00:34 Frank46
Il n° di Tour vinti.

frank46
30 luglio 2025 20:25 Eli2001
allora scusami ma non ci hai capito nulla, faresti meglio a non pontificare almeno per una volta.

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Quinta sinfonia di Van Der Poel nel teatro belga di Gavere. L'iridato vince anche la settima manche della Coppa del Mondo di Ciclocross elite conquistando la sua quinta affermazione consecutiva nella speciale Challenge mondiale della UCI. L'olandese della Alpecin Deceuninck...


Lucinda Brand sempre più padrona della Coppa del Mondo di Ciclocross donne elite che oggi si è svolta a Gavere in Belgio. La olandese conquista anche la settima manche e raffoirza il suo primato nella speciale classifica della Challenge mondiali...


C’è il frammento di una campana devastata durante il disastro del Vajont, nel 1963, donata dal parroco di Longarone, don Augusto Antoniol. C’è una campanella donata da Luigi Agnolin, l’arbitro, nel 1986, alla Comunità Arcobaleno di Feltre. C’è una campana...


Maeva Squiban è stata la grande scoperta del Tour de Fance Femmes, la giovane transalpina è andata a segno per due giorni consecutivi rivelando al mondo il suo talento e diventando automaticamente una delle atlete più attese anche della prossima...


Nel ciclismo dei fenomeni Paolo Bettini starebbe benissimo. Olimpionico 2004, due volte iridato, e poi vincitore di Sanremo, due Liegi e due Lombardia, e poi il Campionato di Zurigo, la Classica di Amburgo e quella di San Sebastian, e la...


Nel giorno di Santo Stefano, dal numero di tuttoBICI di dicembre vi proponiano una nuova raffica di dubbi che ci ha sottoposto il nostro Angelo Costa. Il Giro salirà al Corno alle Scale perchéa - è un arrivo in quotab...


Non è forse tra i nomi che si ricordano per primi quando si rievoca il grande ciclismo italiano degli anni Novanta e Duemila, ma una decina di vittorie da professionista e un Mondiale Juniores, oltre a tante preziose pedalate per...


La Milano-Reggio è stata una gara per dilettanti sbocciata subito dopo la Seconda Guerra Mondiale e scomparsa nel 2002. La società a cui si deve la sua nascita è il Velo Club Reggio alla fine degli anni Quaranta. Tra i...


La tradizionale puntata speciale natalizia di Velò andata in onda ieri sera su TvSei è stata particolarmente interessante: si è parlato di Bilancio del 2025, di appuntamenti per il nuovo anno,  di grande ciclismo in Abruzzo e di tanto altro ancora con Luciano Rabottini,...


Oggi, nel giorno di Natale, ci ha lasciati Adalgisio Bevilacqua, detto Totò, nato a Pescara il 27 febbraio 1932.Abruzzese autentico, uomo tosto e determinato, ha dedicato gran parte della sua vita al ciclismo, legando il proprio nome e la propria passione...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024