IL GIRO D'ITALIA TORNA A BORMIO: IL MORTIROLO ASPETTA I GRANDI SCALATORI. GALLERY

GIRO D'ITALIA | 14/01/2025 | 08:12

Tra Bormio e il Giro d’Italia è Amore Infinito: una nuova pagina di questa storia verrà scritta mercoledì 28 Maggio 2025, quando l’Alta Valtellina sarà teatro di una sfida per scalatori nei 154 chilometri della 17esima tappa della Corsa Rosa.


Il percorso della 108esima edizione del Giro d’Italia è stato svelato oggi, 13 Gennaio 2025, presso l’Auditorium Parco della Musica "Ennio Morricone". Il #Giro108 prenderà il via dall’Albania, con la frazione inaugurale Durazzo-Tirana, il prossimo 9 Maggio, per concludersi a Roma domenica 1° Giugno 2025.


DA SAN MICHELE ALL'ADIGE A BORMIO: IL PERCORSO DELLA 17ESIMA TAPPA

Il Giro d’Italia approderà in Alta Valtellina nella frazione numero 17, con partenza da San Michele all’Adige, in provincia di Trento. La tappa inizierà con un falsopiano a salire attraverso Val di Non e Val di Sole, per poi affrontare la classica ascesa verso il Passo del Tonale. 

Lo scollinamento ai 1882 metri condurrà gli atleti in Lombardia, dove il gruppo affronterà la discesa verso Ponte di Legno per poi raggiungere Monno. Il comune bresciano della Val Camonica sarà l’attacco della seconda salita di giornata, la più dura e allo stesso tempo tra le più iconiche dell’intero percorso del Giro, quella verso il Passo del Mortirolo.

Battezzato dalla Corsa Rosa il 3 giugno 1990, consacrato nel 1994 dall’impresa di Marco Pantani, i suoi circa 13 chilometri con pendenza media del 7,6% offrono terreno da grandi imprese, così come la discesa verso Grosio non sarà priva di difficoltà.

Anche gli ultimi chilometri verso Bormio non saranno affatto scontati, con lo strappo delle Motte a presentarsi a pochi chilometri dal termine.

Bormio, prossima ad accogliere le gare di sci alpino maschile e lo storico esordio dello sci alpinismo alle Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026, attenderà trepidante l’arrivo del vincitore alla partenza della cabinovia verso Bormio 2000. Giovedì 29 Maggio il Giro d’Italia ripartirà con la 18esima tappa da Morbegno, in direzione Cesano Maderno.

BORMIO E IL GIRO D'ITALIA: UN BINOMIO CHE HA FATTO LA STORIA

Il legame che unisce Bormio alla Corsa Rosa è tra i più longevi: già nella 36esima edizione del Giro d’Italia, nel 1953, la località valtellinese fu per la prima volta luogo di arrivo della ventesima tappa e di partenza della ventunesima. A mettere la propria ruota davanti a tutti, dopo 125 chilometri, fu Fausto Coppi. Qualche anno più tardi nel 1961 toccò al lussemburghese Charly Gaul, nel 1988 all’olandese Erik Breukink, nel 2000 all’italiano Gilberto Simoni e, infine, nel 2017 a Vincenzo Nibali

Se all’ultimo incontro fra Bormio e il Giro d’Italia si festeggiarono i cento anni della Corsa Rosa, quest’anno al centro delle celebrazioni saranno, invece, i 200 anni dalla costruzione della strada del Passo dello Stelvio, di cui molti caratterizzati dal passaggio ruote di migliaia di ciclisti, amatoriali, professionisti ed eterni campioni.

CAVAZZI (SINDACO DI BORMIO): “UNA GRANDE FESTA PER TUTTO IL TERRITORIO”

Alla presentazione del Giro d’Italia a Roma hanno preso parte il Sindaco di Bormio Silvia Cavazzi, l’Assessore allo Sport, Turismo e Grandi Eventi Samanta Antonioli e il Direttore del Consorzio Turistico Media Valtellina e consigliere d’amministrazione di Fondazione Bormio Pierluigi Negri. “Abbiamo fortemente voluto questo evento con l'avvicinarsi dell'appuntamento olimpico, ma soprattutto visto l’anniversario dei 200 anni dalla costruzione della strada del Passo dello Stelvio,” ha commentato Silvia Cavazzi, Sindaco di Bormio. “Sarà una grande festa per il territorio della provincia di Sondrio, che coinvolgerà anche l’Alto Adige e la Val Monastero, in Svizzera. Il Giro d’Italia è sinonimo di inclusività, dall’entusiasmo che raccoglie in tutta la popolazione fino al Giro-E, che permette anche ai meno allenati di vivere le grandi sfide dei campioni delle due ruote. Saranno giorni che non vedranno protagonista solo Bormio, ma tutta la Valtellina grazie anche al coinvolgimento di Morbegno come sede di partenza della tappa successiva.”

“La candidatura è partita anni fa, perché ci tenevamo che la Valtellina fosse protagonista al Giro d’Italia in occasione del 200esimo anniversario dalla costruzione della strada del Passo dello Stelvio, e non possiamo che essere felici di esserci riusciti” ha aggiunto Pierluigi Negri, Direttore del Consorzio Turistico Media Valtellina e consigliere d’amministrazione di Fondazione Bormio. “Credo che assisteremo a una tappa emozionante e spettacolare, che speriamo possa scrivere una pagina significativa del prossimo Giro d’Italia.


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COMMENTI
Mortirolo (quello vero)
14 gennaio 2025 12:40 Bullet
Il Mortirolo, quello vero, è da Mazzo di Valtellina dove il pirata fece l'impresa. La salita simbolo del Giro d'Italia ed è incredibile che si stia cercando di cancellarla dal panorama ciclistico grazie agli amici del Mortirolo.

Concordo
14 gennaio 2025 15:07 Cappellaiomatto
e inoltre lo scollinamento sarà a 50 km dal traguardo,dopo a parte uno strappo non ci sarà un terreno molto favorevole per vedere la lotta tra gli uomini di classifica...direi uno svilimento del Mortirolo in una tappa disegnata così male...Mortirolo da Mazzo+Santa Cristina e arrivo all' Aprica la migliore combinazione,come avvenne nel 2022

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