TOKYO2020. CHE SPASSO LA MIA PRIMA GARA DI BMX

TOKYO 2020 | 29/07/2021 | 12:30
di Giulia De Maio

Oggi ho assistito alla mia prima gara di bmx ed è stata uno spasso. L'unico azzurro in gara, Giacomo Fantoni, purtroppo non ha centrato il pass per le finali di domani ma oggi seguirlo da vicino mi ha permesso di scoprire questa affascinante disciplina che ammetto non conoscevo molto. All'Ariake Urban Sports Park di Tokyo ho ammirato i più talentuosi rider al mondo darsele di santa ragione mentre non lontani erano in azione gli skaters, alla prima Olimpiade della loro storia. Questi sport urbani sono un concentrato di abilità, tecnica e divertimento. Sono l'ideale per catturare l'attenzione dei più giovani che vogliono mettersi alla prova, migliorare coordinazione e forza, restando al sicuro di un park protetto e non in mezzo alla strada, troppo rischiosa.


Non a caso sugli spalti, nonostante il sole a picco, c'era con noi il presidente della FCI Cordiano Dagnoni che vuole dare una mano concreta all'attività a 360° e si sta dando da fare perchè in tutta Italia fioriscano pump track e strutture in cui i più piccoli e non solo possano avvicinarsi alla bicicletta senza pericoli. La bmx è un'ottima scuola e speriamo riscuota sempre maggiore visibilità e interesse così che i Jack di domani potranno farne un lavoro vero e proprio. Il primo ad augurarselo è proprio Giacomo, che ha riportato l'Italia ai Giochi Olimpici dopo che a Rio2016 nessun azzurro era riuscito a qualificarsi e mi ha assicurato che di ragazzini interessanti in vista di Parigi2024 ne abbiamo eccome.


In attesa che si aprano le danze nel velodromo di Izu, nei prossimi tre giorni sarò un po' più libera perchè non avremo italiani impegnati nelle gare di ciclismo. Nessuno dei nostri è infatti iscritto al BMX Freestyle. Ho scoperto che con il mio pass posso seguire qualunque sport, ovviamente previa registrazione alla piattaforma che distribuisce i posti disponibili per la stampa ad ogni evento. A quale vi piacerebbe vi portassi? Essendo in Giappone e avendo mamma e papà che sono cintura nera, mi piacerebbe andare a vedere un incontro di judo al Nippon Budokan, luogo iconico che oltre a ospitare le competizioni dei Giochi del 1964 è stato sede di concerti di gruppi memorabili come i Beatles, gli ABBA, i Duran Duran e cantanti del calibro di Bryan Adams, Bob Dylan ed Eric Clapton. Lo sport a questi livelli in realtà è una meraviglia ed è difficile scegliere. Non fossero così difficili gli spostamenti e contingentati i posti non mi perderei per nulla al mondo il nuoto, l'atletica, la ginnastica, il tennis, la scherma, la pallavolo, il basket, e chi più ne ha più ne metta. Domani non mi perderò le finali della bmx, di sicuro saranno uno spettacolo.

Leggi le puntate precedenti:

I miei primi Giochi non sono un gioco, ma che gioia!

Benvenuti in Giappone, tra scartoffie e sorrisi

Mi sono venuti cinque cerchi alla testa

La cerimonia di apertura è stata una fatica e figata olimpica

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