LE PAGELLE DI STAGI. Il Tourmalet mortificato, assassini!

TOUR DE FRANCE | 24/07/2014 | 20:54
di Pier Augusto Stagi

L’avevano già fatto con l’Izoard, la cima di questo Tour, inserendolo ad oltre 40 chilometri dal traguardo. Oggi il Tourmalet, il gioiello più bello dei Pirenei, posto a 50 chilometri dall’arrivo. Penso che sia il caso - visto che si tratta di gioielli di famiglia - di trattarli meglio, di non metterli lì tanto per metterli. Se ci si crede, li si deve valorizzare e il discorso vale tanto per i francesi che per noi. Lo Stelvio, il Mortirolo, lo Zoncolan, le Tre Cime e via elencando, non possono essere inseriti così tanto per dire che ci sono. Questi monumenti naturali, che hanno fatto la storia del ciclismo, devono essere inseriti in uno spartito dal quale emergano per quello che sono: gemme preziose. Gli organizzatori facciano in modo che queste salite cariche di storia e di suggestioni, siano davvero decisive. Fare come si è fatto oggi con il Tourmalert non va bene: così non si onora la montagna, le si manca semplicemente di rispetto.  Parafrasando un celebre film: non si uccidono così anche i monumenti? Assassini!  Voto agli organizzatori: 3.

Vincenzo NIBALI. 9. Gli riesce tutto facile, non perché lui sia un fenomeno ma perché a questo punto la concorrenza è chiaramente in riserva. Non ne hanno più. Sono sfiniti, e Vincenzo si porta a casa la quarta vittoria di tappa con il minimo sforzo. Dicono: ah, se ci fossero stati quei due… C’erano, ragazzi, e li aveva messi tutti e due alle sue spalle. Poi sono andati a casa, e a perderci è stato anche un po’ lui.

Mikel NIEVE. 7. Va in fuga fin dal mattino, con altri attaccanti, tra i quali i nostri Oss, De Marchi e Marcato -. È l’ultimo ad arrendersi allo strapotere di Vincenzo. Perde, ma anche per lui è una giornata da applausi.

Thibaut PINOT. 8. In pratica, nell’altro Tour, fa tutto lui. Tira solo e soltanto lui. Majka (voto 7), dopo aver attaccato, si accoda a Peraud e si lascia tirare su dalla maglia bianca. Oggi infaticabile.

Romain BARDET. 5,5. Più di testa che di gambe. È da giorni che lo vedo poco brillante, poco reattivo. Con Pinot al momento non c’è paragone, anche se i francesi si sbrodolano per questo ragazzo con la faccia da bimbo e due gambettine acerbe acerbe che fanno pensare che il meglio deve ancora venire. Pinot è già formato, uomo. Bardet ha ampi margini di miglioramento.

Tejay VAN GARDEREN. 6,5. Oggi fa una bella tappa pirenaica, ma nelle due precedenti perde un’eternità. Peccato, perché aveva la possibilità di salire sul podio, mentre ora, nonostante lui sia uno specialista, può puntare al massimo al quinto posto.

VALVERDE. 3. Al mattino è uno dei più efficaci: a parole. Oggi aveva dichiarato «È una grande occasione per me». L’ha persa. Cosa dirà domani?

Jean Christophe PERAUD. 6. Oggi paga qualcosa. Non è brillante come nei giorni scorsi. Si limita a controllare, seguire, tamponare: ma lo fa bene. Anche Peraud, al mattino, promette: «L'appetito vien mangiando». Hautacam gli resta sullo stomaco.

Michal KWIATOWSKI. 4. Mi piace tanto questo corridore, ed ero convinto che quest’anno avrebbe fatto una buonissima classifica. Mi sono sbagliato. È una delle più grandi delusioni di questo Tour. Voto 4 anche a me.

Chris HORNER. 6.5. In primavera era più di là che di qua. Al Tour viene per dare una mano a Rui Costa e per ritrovare il colpo di pedale. Lo trova.
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COMMENTI
valverde
24 luglio 2014 22:05 lanerossi
Bella l'azione di Valverde in discesa, anche se con poche speranze. Ma in salita in questo tour non ne ha mai avuto abbastanza...

25 luglio 2014 06:31 foxmulder
Ingeneroso il voto di Kiato. È a tutta da molti mesi. Non si può chiedergli la luna.

Dott. Stagi,
25 luglio 2014 10:57 Fra74
però occorre, pure, essere chiari ed obiettivi ed imporre una informazione giornalistica pressochè perfetta: il Sig. Majka tira in salita...ma...eh.."Nel trionfale finale della diciassettesima tappa del Tour de France Rafal Majka si è reso protagonista di qualche occhiolino alla telecamera ma anche di un gesto valutato dalla giuria non lecito. Il polacco, poco dopo aver piazzato uno scatto per togliersi di ruota Joaquim Rodriguez, si è lanciato sfruttando l'appoggio dell'antenna di una delle moto della televisione francese. Un gesto che non è sfuggito all'occhio delle telecamere e dei giudici che, a fine gara, hanno comminato una sanzione all'atleta della Tinkoff - Saxo. Per lui è arrivata infatti una multa di 50 franchi svizzeri (circa 41 euro) alla quale si aggiunge una penalità di 10 secondi in classifica generale e di 5 punti nella classifica della maglia a punti. Nulla di grave per Majka che paga una sanzione minima per un gesto che, per quanto innovativo almeno nelle prime posizioni del gruppo, non ha alterato lo svolgimento della corsa" (DA SPAZIOCICLISMO).

Dott. Stagi, siamo più sinceri, onesti nei confronti del pubblico...e poi i rete, vari profili twitter gira la foto "incriminata": peccato veniale?!?

Francesco Conti-Jesi (AN).

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