
Elisa Longo Borghini non fa proclami ma nemmeno si nasconde, sa di essere una delle atlete più attese per la sfida mondiale di questo pomeriggio ma allo stesso tempo sa che realizzare il suo sogno sarà dura.
«Sarà uno dei mondiali più duri di sempre: un circuito da ripetere 11 volte, che ci metterà a dura prova, ma più le corse sono dure e più le mie quotazioni sono in rialzo».
A 33 anni, la regina d’Italia è arrivata a Kigali in condizione più che buona, carica di motivazioni. «Quelle non mancano mai, sono una che si pone degli obiettivi ad inizio anno e su quelli lavoro, mi concentro, mi soffermo con tutte le mie forze. Non sarà facile, quello lo so perfettamente, ma so di poter essere anch’io della partita. Se sarà corsa dura, posso dire qualcosa anch’io».
E il mondiale arriva al termine di una stagione che l'ha vista centrare diversi obiettivi: «Speravo di rivincere il Giro d'Italia, riprovare quell’emozione, volevo riregalarmi la maglia rosa e ce l’ho fatta. Di questo vado profondamente orgogliosa. Come dell’aver vinto la Attraverso ile Fiandre, dopo le due “Ronde”. La maglia iridata è un sogno che inseguo fin da bambina».
Le avversarie? «I nomi sono quelli, Demi Vollering, Anna Van der Breggen, Kasia Niewiadoma, Pauline Ferrand Prevot solo per citarne alcune. Ma noi siamo l'Italia, siamo una nazionale forte e siamo pronte a batterci con tutte»
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.