
La tre giorni dei Pirenei si conclude con il classico tappone: la Pau - Luchon/Superbagnères misura 182,6 km e 4.950 metri di dislivello. E per fortuna che almeno due delle tre salite in programma non saranno affrontate dai versanti più duri...
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I primi 60 chilometri sono in pianura ma già il traguardo volante di Esquièze-Sère, al km 70, arriva quando la strada comincia a salire verso il Tourmalet che sarà affrontato dal versante di Luz-Saint-Sauveur (19 km al 7,4% di pendenza media). Si scende poi a Sainte-Marie-de Campan per salire il Col d’Aspin dal versante di Payolle (5 km al 7,6%).
A seguire il Col de Peyresourde (7,1 km al 7,8%) e per finire discesa su Bagnères-de-Luchon per imboccare la strada oltremodo esigente che porterà a Superbagnères (12,4 km al 7,5%).
In pratica è la stessa tappa che fu affrontata al Tour del 1986, vinta da Greg Lemond con Bernard Hinault: pochi giorni più tardi, nella tappa del Col du Granon, lo statunitense avrebbe poi sfilato il simbolo del primato al compagno di squadra per portarla fino a Parigi.
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