
È una formazione agguerrita e col coltello trai denti quella che la Tudor schiererà al via del Tour de France 2025. Alla prima partecipazione della propria storia alla Grande Boucle, la compagine elvetica di Fabian Cancellara cercherà di mettersi in luce andando in caccia di un successo di tappa, obiettivo questo che appare piuttosto evidente sfogliando la rosa degli uomini selezionati per la corsa a tappe transalpina.
Al via da Lille, infatti, ci saranno entrambe le punte di diamante del team svizzero, ossia Julian Alaphilippe (vincitore in carriera di sei tappe al Tour e della maglia a pois degli scalatori nel 2021) e Marc Hirschi (già a segno a Sarran nell’edizione 2020): entrambi, potendo contare sul loro caratteristico mix di esplosività, tenuta e velocità allo sprint, proveranno a regalare alla Tudor il primo successo alla Boucle muovendosi in maniera complementare su più terreni.
Al loro fianco, pronto a fornire ai due un’elevata dose di esperienza e visione, ci sarà nel ruolo di capitano in corsa Matteo Trentin che, all’ottava partecipazione al Tour e con tre frazioni già conquistate in passato, avrà l’importante compito di fare da collante e allo stesso tempo, qualora si presentasse l’occasione, di giocarsi le sue carte in qualche arrivo adatti a lui.
Il trentacinquenne trentino non sarà l’unico azzurro a difendere i colori della Tudor oltralpe dato che, insieme a lui, sarà della partita anche Alberto Dainese: il nativo di Abano Terme sarà alla seconda partecipazione al Tour e, buttandosi nelle volate spalla a spalla coi migliori velocisti del pianeta, tenterà di conquistare quella vittoria che gli manca per entrare nel ristretto club dei corridori capace di imporsi almeno una volta in tutti e tre i Grandi Giri.
In tale missione Dainese potrà contare sul supporto, oltre che dello stesso Trentin, dell’esperto Marco Haller (alla decima presenza in carriera al Tour) e dei due debuttanti Fabian Lienhard e Marius Mayrhofer con quest’ultimo che a sua volta, in determinate circostanze, potrebbe incaricarsi in prima persona di gettarsi nella mischia allo sprint.
Quando la strada salirà, invece, l’uomo da tenere d’occhio in casa Tudor sarà Michael Storer il quale, dopo un Giro d’Italia meno brillante di quanto ci si aspettava (l’australiano si era presentato al via da Tirana con credenziali importanti in seguito agli sfavillanti successi ottenuti al Tour of the Alps), proverà ad avere più fortuna in Francia lanciandosi anche lui all’inseguimento di un successo di tappa e magari, se le condizioni dovessero essergli favorevoli, pure della maglia degli scalatori.