
Se nell’ultimo mese di corse l’XDS Astana è riuscita a far man bassa di vittorie (quella di Scaroni a San Valentino Brentonico e, prima ancora, quelle di Poels, Lopez e Gonov in Turchia) e traguardi parziali (i tanti GPM conquistati da Fortunato al Giro d’Italia) mettendosi ripetutamente in evidenza e alimentando così la propria rincorsa alla conferma nel World Tour lo deve anche al prezioso lavoro svolto da Fausto Masnada.
Il bergamasco, approdato quest’anno tra le fila della compagine kazaka dopo quattro stagioni e mezzo in Soudal Quick-Step, ha giocato un ruolo chiave a più latitudini per i successi ottenuti dai propri compagni, i quali giustamente, quando richiesto un parere in merito, non hanno esitato a sottolineare apertamente il valore del suo contributo.
Dopo due stagioni parecchio complicate passate a lottare più con problemi fisici che con avversari sulla strada, vedere nuovamente il nativo di Bergamo spendersi egregiamente in testa al gruppo ed essere in qualche modo un fattore in corsa è un segnale parecchio rincuorante non solo per lui e per la squadra che ha puntato sul suo rilancio ma anche, più in generale, per tutti gli appassionati di ciclismo che ancora hanno un ricordo vivido del suo secondo posto al Lombardia 2021 alle spalle di Tadej Pogacar.
Gli sforzi compiuti in questa Corsa Rosa dal classe ’93 inducono a pensare che la via intrapresa per tornare ad avvicinare i numeri, i risultati e la sua versione di quattro anni fa possa essere quella giusta ed è proprio per avere una conferma di quest’impressione che abbiamo avvicinato il diretto interessato in una delle ultime tappe del Giro 108, la sua prima grande corsa a tappe da tre anni a questa parte.
Primo Grande Giro dalla Vuelta 2022 e, in generale, dopo due anni (gli scorsi) molto complicati: che risposte stai avendo?
“Sto facendo tanta fatica perché, nonostante tutti i ritiri che si fanno, un Grande Giro non è qualcosa che si può allenare e tre anni senza farne uno sono tanti. Tuttavia, sono contento di come sto andando e del fatto che ero partito dall’Albania con l’obiettivo di arrivare a Roma e sono vicino a raggiungerlo: sto dando l’anima sulla strada ma sono sforzi che servono per migliorare e provare a tornare ad altri livelli”.
Tra questi sforzi ci sono quelli che hai fatto nelle ultime settimane per i tuoi compagni e a questo proposito volevo chiederti, visto che tra i motivi che ti hanno portato a firmare in XDS Astana avevi menzionato anche il gruppo italiano al suo interno, quanto questo ambiente e questi compagni stanno incidendo su ciò che tu e voi state facendo?
“Siamo un gruppo unito dove tutti lavorano insieme e i risultati si stanno vedendo. Vinokourov in questo è riuscito davvero a dar vita a una grande squadra. Personalmente sono contento di far parte di questo team e speriamo di continuare così fino a fine stagione”.
La missione che vi siete posti pareva decisamente ardua invece state realizzando qualcosa d’incredibile: dove sta, secondo te, il segreto di questa scalata al ranking UCI e di questa stagione eccellente?
“Il segreto è che corriamo da squadra, siamo tranquilli prima e dopo la gara e cerchiamo sempre di correre col coltello tra i denti e ottenere il massimo”.
In base a quanto fatto vedere finora, quando pensi potremo rivedere una versione di Masnada come quella che ha ottenuto il 2° posto al Lombardia 2021?
“Spero prima del Lombardia”.
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