OSCAR TUTTOBICI. GIOSUE' EPIS: «VOLEVO L'OSCAR E CE L'HO, ORA... VOGLIO LE CLASSICHE»

INTERVISTA | 20/11/2023 | 08:18
di Giorgia Monguzzi

Si avvicina l'appuntamento con La Notte degli Oscar, che segna la conclusione ideale della stagione 2023 e traghetta verso una nuova avventura. Di scena ci saranno, come sempre, i migliori atleti dell'anno in ogni categoria: ve ne presentiamo uno al giorno, in un cammino di avvicinamento che culminerà con la festa di venerdì 24 novembre a Milano. È il turno oggi di Giosué Epis.


Il ciclismo ha sempre fatto parte della vita di Giosuè Epis, un amore forte e viscerale - quello per le due ruote - che lo ha accompagnato fin da bambino. Nonostante la stagione complicata, il bresciano classe 2002 è riuscito a ritagliarsi il suo spazio che gli ha permesso di aggiudicarsi l’Oscar tuttoBICI Gran Premio UAE Team Emirates riservato alla categoria under 23.


«Ad inizio 2023 ho chiamato il mio allenatore Gianni Faresin e gli ho detto che il mio obiettivo era mettermi in tasca l’Oscar, anche se sapevo che era difficile: infatti, quando a settembre mi ha informato che ero nelle prime posizioni quasi non ci credevo. Vincere questo premio è incredibile, è un riconoscimento prezioso e tutti quelli che l’hanno vinto poi sono diventati dei grandi professionisti» ci spiega subito il bresciano emozionato per l’ambito riconoscimento.

Nonostante l’Oscar e le belle vittorie, il 2023 di Giosuè non è stato facile: dopo un’ottima prima parte di stagione, infatti, ha iniziato a capire che c’era qualcosa che non andava. Prima ha cambiato alimentazione, poi ulteriori analisi hanno evidenziato una mononucleosi che l’ha costretto a due mesi di stop. Nonostante sia sfumato l’obiettivo di vestire la maglia azzurra a mondiale ed europei, Giosuè non si è perso mai d’animo e al rientro alle gare è riuscito subito a portarsi a casa un’altra bella vittoria.

In questa stagione ha corso nella Zalf, un’esperienza che l’ha fatto crescere tanto ed iniziare ad entrare nella mentalità della massima categoria. Sogna di diventare professionista e ci sta riuscendo a piccoli passi, ma nel corso del 2023 ha già avuto un assaggio del suo futuro. «Sicuramente la soddisfazione più bella del 2023 è stata la terza tappa del Giro di Sicilia quando ho fatto quarto dietro a Viviani - ci spiega -: è stata una grandissima emozione anche perché per raggiungere quel risultato non ho fatto assolutamente nessun fuori giri, mi sono trovato davanti e ci ho provato».

Giosuè ha con il ciclismo un legame particolare che lo accompagna fin da quando aveva tre anni, merito anche della sorella Silvia, di 10 anni più grande di lui che dopo l’esperienza da atleta è ora direttore tecnico della Nazionale delle categorie giovanili. In famiglia si respirava aria di ciclismo e il bresciano si è letteralmente innamorato di uno sport che sta diventando il suo lavoro. Il tifo era tutto per Greg Van Avermaet che correva le gare del nord, le stesse che Giosuè ha sempre sognato con il tutto il cuore.

Nel 2023 ha avuto la possibilità di correre la Gent Wevelgem under 23 ed è stato amore a prima vista, l’emozione di trovarsi nei luoghi che aveva visto in televisione e dove il ciclismo è come una religione.

«Fino all’anno scorso mi concentravo solo sulle volate, ma ora ho capito che le classiche sono il mio terreno, è grazie a loro che mi sono innamorato del ciclismo. Correre la Gent Wevelgem è stato pazzesco, mi sono ritrovato in mezzo alle stradine e ai campi, sembrava di essere a casa. Mi piace fare la corsa dura e selettiva, le strade strette e con tante curve, magari anche con un po’ di pioggia, so che devo lavorare tanto ma il sogno è quello di correre il Fiandre» ci dice Giosuè spiegandoci come la passione viscerale per quei luoghi e il desiderio di ritornarci lo abbiano spinto a firmare per il Team Development dell’Arkea B&B Hotels che fa un calendario under 23 molto incentrato sulle classiche.

Per la stagione 2024 ci sarà un ambiente tutto nuovo che ha già avuto modo di testare con il primo ritiro a fine ottobre.

«Sinceramente non mi aspettavo una professionalità del genere, curano ogni cosa nel minimo dettaglio, penso di essere nel posto giusto per riuscire a crescere al meglio. La vera sfida è quella linguistica, nel team parlano solo francese ed è la mia prima esperienza di questo tipo, per fortuna con me ci sarà Nicolas Milesi, non abitiamo lontani e siamo già stati compagni di camera durante l’esperienza in Nazionale, sarà come sentirsi un po’ a casa» ci spiega il bresciano che ama mettersi sempre in sfida e per il 2024 ha già fatto un cerchietto su Gent Wevelgem, Liegi Bastogne Liegi e anche una tappa del Giro Next Gent. «Sono convinto che nella vita bisogna sempre porsi degli obiettivi senza aver paura che siano troppo grandi, solo così si può crescere e migliorare» ci dice infine Giosuè che nella serata del 24 novembre potrà festeggiare con il suo prezioso Oscar.

Per conoscere la classifica completa e tutti i dettagli del Gran Premio UAE Team Emirates riservato agli Under 23 CLICCA QUI

ALBO D'ORO OSCAR TUTTOBICI UNDER 23

1996    Roberto Sgambelluri
1997    Fabio Malberti
1998    Ivan Basso
1999    Luca Paolini
2000    Yaroslav Popovych
2001    Yaroslav Popovych
2002    Mikhail Timochine
2003    Sergei Lagutin
2004    Giovanni Visconti
2005    Luigi Sestili
2006    Francesco Gavazzi
2007    Simone Ponzi
2008    Adriano Malori
2009    Gianluca Brambilla
2010    Enrico Battaglin
2011    Fabio Aru
2012    Fabio Aru
2013    Davide Villella
2014    Simone Andreetta
2015    Gianni Moscon
2016    Edward Ravasi
2017    Aliaksandr Riabushenko
2018    Andrea Bagioli
2019    Giovanni Aleotti
2020    Giovanni Aleotti
2021    Filippo Baroncini
2022    Nicolò Buratti
2023    Giosuè EPIS

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