TOKYO2020. SUNADA, IL FOTOGRAFO A CUI BUGNO HA INSEGNATO L'ITALIANO

TOKYO 2020 | 01/08/2021 | 13:45
di Giulia De Maio

Yuzuru Sunada è un volto noto per chi frequenta le gare di ciclismo in Italia, seppur il movimento sia sempre più internazionale sono pochi i giapponesi “in gruppo” e lui è l'unico che conosce la nostra lingua quasi alla perfezione. Con i suoi occhi a mandorla e la fotocamera al collo non potete non riconoscerlo.


Yuzuru è di Toyama, località a 300 km da Tokyo, ma fino all'anno scorso viveva a Lesmo, in provincia di Monza e Brianza. Da bambino si è dilettato con lo sci alpino, a 16 anni ha acquistato la sua prima bici con un finanziamento che il padre ha voluto a tutti i costi saldare, a 18 ha iniziato ad allenarsi seriamente, o per lo meno a dedicare più tempo alla bici che ai libri, che lo hanno condotto alla laurea in Economia e Commercio. A 22 anni, nel febbraio dell'85, dopo un incidente stradale, ha investito i soldi dell'assicurazione per raggiungere il nostro paese e tentare fortuna, ovviamente in bicicletta.


«In Giappone negli anni Ottanta non c'erano informazioni sul grande ciclismo, sfogliavo riviste francesi e italiane, sognando di poter vedere dal vivo una vera gara. Tra i due paesi ritenuti culla di questo sport ho optato per il vostro perchè mi davate l'idea di essere più ospitali dei cugini francesi (sorride, ndr). Così appena laureato ho preso la bici e sono partito senza programmi né nessuno che mi aspettava. Sono arrivato a Zurigo e da lì in treno fino a Milano» ci racconta in un momento di calma tra una gara e l'altra dei Giochi Olimpici che sta vivendo “in casa” come photo manager.

«Il commesso di un negozio di bici mi consigliò di andare al Palazzo dello Sport: “Vai a parlare con qualche corridore, magari ti fanno entrare in un club”. Quell'inverno nevicò un sacco, quando vi arrivai davanti lo trovai chiuso. Era crollato. Non sapevo che fare, ero disperato, ma non mi persi d'animo. Bussai alla porta del settore tecnico della FCI, dove Aldo Cassamagnago del magazzino mi offrì ospitalità, mettendomi a disposizione una sua casa a Sovico. Era una camera vuota ma almeno c'era un letto e lì vicino c'era la Di Lorenzo, squadra di Monza che mi ha accolto» prosegue Suna nel suo racconto.

Tra i 10 corridori della formazione giovanile ci sono Gianni Bugno ma anche Mario Scirea e Maurizio Spreafico. «Uscivo tutti i giorni in bici con Gianni, tutti dicevano che era un campione, a me stupiva in allenamento perchè andava pianissimo, anche più di me, ma è così che ci si allena. È grazie a lui che ho imparato le prime parole di italiano. “In bici devi almeno capire e saper dire: destra, sinistra e buco, se no ci facciamo male” mi disse la prima volta che ci ritrovammo davanti alla Villa Reale, nostro punto di incontro ogni mattina alle 8.30. L'anno scorso al Giro d'Italia è tra i pochissimi a cui dissi che sarebbe stata la mia ultima corsa rosa» rivela.

Nell'89 Yuzuru inizia a scattare foto a livello professionale e prende casa a Lesmo, dove ha vissuto durante la stagione delle corse, fino al 2020, facendo di tanto in tanto ritorno a casa per stare con le figlie Anna e Mina. A settembre compirà 60 anni e, in attesa della pensione, può dire di aver portato a termine 32 Giri, 32 Tour, 31 Roubaix, 31 mondiali su strada, un'Olimpiade da fotografo a Rio2016 e questa nello staff organizzativo, oltre ad aver pubblicato 10 libri. «Ho dato tanto al ciclismo del mio paese, ho lavorato anche come interprete e nell'organizzazione di alcune gare – conclude. - Vivere un'Olimpiade in casa di questi tempi è molto particolare, più del 50% della popolazione non la voleva, il governo è andato avanti per la sua strada. Vivendola dall'interno so quanto lavoro c'è stato e quante persone sono coinvolte. Ogni giorno è come se fosse un Tour de France moltiplicato per 50 discipline. La macchina ormai è avviata ed è impossibile fermarla. Prima della cerimonia di apertura ci sono state proteste e critiche, ora che gli atleti sono scesi in campo e stanno regalando emozioni l'opinione pubblica si è calmata e se le sta finalmente godendo».

Leggi le puntate precedenti:

I miei primi Giochi non sono un gioco, ma che gioia!

Benvenuti in Giappone, tra scartoffie e sorrisi

Mi sono venuti cinque cerchi alla testa

La cerimonia di apertura è stata una fatica e figata olimpica

Carapaz fa impazzire l'Ecuador, a me fanno impazzire e basta

Donne al potere a Tokyo2020: Seiko Hashimoto applaude Anna e tutte le cicliste

Le roi Absalon incorona il fenomeno Pidcock

Federica Guarniero, giudice da medaglia d'oro

Pippo ed Elisa per me sono già d'oro

Che spasso la mia prima gara di bmx

Edi Telser, il CT italiano che fa vincere la Svizzera 

Una giornata da ricordare tra judo e basket

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
È con entusiasmo, voglia di apprendere e grande consapevolezza che Elia Viviani si appresta a iniziare la sua prima stagione da ex corridore. Il trentaseienne veronese, ritiratosi quest’anno dopo 16 stagioni da professionista che gli hanno portato in dote...


La storia è lunga e affascinante, e affonda le sue radici nella Popolarissima delle Palme, la celebre corsa per dilettanti organizzata a Carpi dall’Unione Ciclistica Nicolò Biondo, società fondata nel 1909 e per la quale vestirono la gloriosa maglia, tra...


Nimbl è orgogliosa di affiancare Team Visma | Lease a Bike come fornitore del proprio equipaggiamento tecnico, indossato dalla squadra a partire dal Tour de France. Questa collaborazione segna l’ingresso diretto di Nimbl nel segmento dell’abbigliamento WorldTour, con prodotti progettati...


“Ci sono città che parlano piano. E poi ci sono città che pedalano, anche quando il tempo passa e cambia i volti. Maddaloni è una di queste. Qui la bicicletta non è mai stata soltanto sport: è stata riscatto, fatica,...


Caserta, e il nucleo umano della sua frazione di Ercole, renderanno anche per il 2026 l’omaggio consueto a Fausto Coppi, il ‘campionissimo’ del ciclismo e dello sport italiano, scomparso immaturamente il 2 gennaio 1960. E così ancora questo venerdì 2 gennaio,...


Per il 4° anno le Industrie PM di Casale sul Sile hanno ospitato il Cross del Sile. Quest’anno l’organizzazione curata dal Team Bike Santa Cristina ha scelto di dividere la manifestazione in due giorni. Ieri hanno gareggiato le categorie giovanili...


Nel 2026 la BGY Airport Granfondo raggiungerà un traguardo di assoluto prestigio: trent’anni dalla prima edizione, disputata il 4 maggio 1996. Tre decenni di sport, passione e impegno che hanno contribuito a rendere la Granfondo di Bergamo uno degli eventi...


Tibor Del Grosso approfitta della caduta di Nys e Wyseure e trionfa nella notte di Diegem in Belgio dove si è svolta la sesta prova del Superprestige Elite. Il campione olandese Del Grosso, il campione belga Nys e Wyseure i...


Bella prestazione di Rebecca Gariboldi a Diegem, Belgio, nella sesta prova del Superprestige di Ciclocross donne elite. Gara combattuta fin dall'inizio con Puck Pieterse che alla fine s'impone davanti alla lussemburghese Schreiber e alla olandese Alvarado. Poi Vas e Neff...


È stato un tuffo al cuore, un colpo di quelli che ti lasciano senza respiro e ti portano via con la mente che rincorre tutto e tutti. Un anno senza Gianni Savio, morto a soli 76 anni, dopo una lunga...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024