TAR, ACCOLTO IL RICORSO FIAB: SOSPESO A PERUGIA IL LIMITE DI 5 KM PER LE BICI

GIUSTIZIA | 14/05/2021 | 08:05

Il TAR dell’Umbria ha accolto l’istanza cautelare presentata da Fiab Perugia Pedala APS e Fiab Amici della Bicicletta Marsciano sospendendo l’Ordinanza n. 15/2021 con la quale la Provincia di Perugia ha invaso di cartelli con limite di velocità per le biciclette a 5 km/h circa 125 km di strade provinciali nell’area marscianese e tuderte.


I giudici hanno ravvisato come il provvedimento in esame appaia a prima vista irragionevole e sproporzionato poiché impone ai ciclisti di mantenere, anche nei tratti di strada non particolarmente deformati, una velocità tale da non poter condurre agevolmente il mezzo in condizioni di sicurezza.


L’avvocato Alessandra Bircolotti, legale delle due associazioni, aveva ben evidenziato nel ricorso come tale ordinanza non rispondeva ad alcuna oggettiva necessità e la non fondatezza delle motivazioni addotte dalla Provincia di Perugia.

L’udienza di merito è stata fissata per il 26 ottobre. Nel frattempo i cartelli con i limiti di velocità a 5 km/h devono essere rimossi e anche in vista della prossima estate eviteremo di accogliere in maniera ostile i cicloturisti che decideranno di far visita nella nostra regione.

Le segnalazioni che hanno oggetto quelle strade da parte di alcuni utenti e di alcuni Comuni riguardano per lo più generica presenza di buche e danni arrecati agli automezzi. Nessun reclamo da parte di ciclisti, nessun incidente che li ha visti coinvolti negli ultimi 4 anni, nessun riscontro per il quale una così drastica limitazione di velocità dovrebbe portare alla soluzione dei problemi lamentati o a un miglioramento generale della sicurezza stradale.

La verità è che la Provincia di Perugia cercava solo di tutelarsi da eventuali richieste di risarcimento in caso di gravi lesioni che dovesse subire chi va in bicicletta in seguito a una caduta dovuta alle cattive condizioni stradali.

ALCUNE NOTE TECNICHE

Esistono infatti già i normali segnali di pericolo per avvertire della presenza di avvallamenti o dissesti stradali. L’articolo 141 del Codice della Strada  impone a chiunque di adeguare la propria velocità in base alle condizioni di strada, traffico e meteo e non c’è bisogno di queste assurde imposizioni che, oltre che ingenerare un pericoloso senso di inutilità della segnaletica stradale, si rivelano dannose da qualunque parte le si osservi. Perché il ciclista veniva messo o nelle condizioni di infrangere le norme, dal momento che è impensabile nonché molto difficile osservare la velocità massima di 5 km/h per chilometri e chilometri di strade secondarie a scarso volume di traffico, o, nel caso avesse deciso di adeguare la velocità a tale limite, rischiare per la propria incolumità dal momento che andando a 5 km/h aumenta notevolmente il differenziale di velocità tra la bicicletta e gli altri veicoli incrementando esponenzialmente il rischio di tamponamento e di danni gravi in caso di impatto.

Era una ordinanza che danneggiava inoltre l’utenza a due ruote. E’ notorio che la misura più efficace per la sicurezza di chi va in bicicletta è che vi sia un maggior numero di biciclette presenti nelle strade e una misura del genere non fa che scoraggiarne l’uso e far sentire il ciclista come un utente “indesiderato”. Senza contare i danni a tutto il comparto cicloturistico.

Da ultimo  un paio di considerazioni amare.

Fiab aveva cercato sin dal primo giorno di instaurare un dialogo con la Provincia di Perugia per cercare una soluzione plausibile che cercasse di ottemperare sia le esigenze di sicurezza per tutti gli utenti della strada sia una serena fruizione delle stesse da parte di chi le percorre in bicicletta. Richiesta di dialogo che però è rimasta senza risposta e che ci ha costretto a dover ricorrere fino al Tar.

Inoltre dobbiamo registrare come abbiamo dovuto portare avanti questa battaglia di dignità per tutto il popolo delle due ruote (oltre al limite di 5 km/h per le biciclette, l’ordinanza prevedeva anche il limite di 10 km/h per le moto) nella più completa solitudine. Nessun atto, nemmeno mezza esternazione da parte di tutte le altre istituzioni locali che abbiamo cercato di coinvolgere e che a parole si professano grandi sostenitrici della mobilità sostenibile e del valore del cicloturismo.

Paolo Festi – Presidente Fiab Perugia Pedala APS

Micaela Doretto – Presidente Fiab Amici della Bicicletta Marsciano

 

Copyright © TBW
COMMENTI
Paese antibici e antitutto
14 maggio 2021 11:05 lupin3
Non c'é altro motivo per queste storie demenziali, sempre a favore delle casse pubbliche

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Nel finale della settima tappa del Giro d’Italia Women, sulle temute rampe del Monte Nerone, abbiamo visto tante cose: il magnifico attacco di Elisa Longo Borghini e Silvia Persico, la rimonta che ha permesso a Sarah Gigante di conquistare la...


Come nell’unica altra corsa a tappe cinese di categoria .Pro fin qui disputata (il Tour of Hainan), anche al Tour of Magnificent Qinghai l’ultima tappa ha arriso ad Alexander Salby. Sul traguardo di Xihaizhen, lo sprinter danese della Li...


Quella di ieri a Laval Espace Mayenne, è stata la vittoria perfetta per Jonathan Milan, perché è arrivata grazie ad una squadra che ha lavorato tutto il giorno per lui. Il friulano sapeva che si il successo fosse arrivato, non...


La rivalità nella storia del ciclismo si è spesso spenta grazie al passaggio di una borraccia in corsa. Ci tornano subito alla mente le immagini di Coppi e Bartali e di quel Tour de France del 1952 e quel gesto...


Se qualcuno pensava che il Monte Nerone potesse chiudere veramente i giochi deve assolutamente ricredersi perché la tappa finale - la Forlì-Imola di 134 km - con l’arrivo nell’autodromo Enzo e Dino Ferrari è tutt’altro che banale. per seguire il...


Una corsa che si conclude sulla «avenue Cavendish» come può finire se non allo sprint? La Chinon-Chateauroux di 174, 1 km presenta un profilo mosso ma non impegnativo. per seguire la cronaca diretta dell'intera tappa a partire dalle 13.10 CLICCA...


Si chiude nel segno di Alexander Salby ed Henok Mulubrhan il Tour of Magnificent Qinghai 2025. Il velocista danese della Li Ning Star, già a segno nella terza tappa, ha infatti concesso il bis imponendosi allo sprint anche sul traguardo...


Matteo Fabbro era sparito dai radar a fine 2024. Dopo un’annata non particolarmente brillante anche a causa di alcune problematiche fisiche che hanno inciso sulla sua resa agonistica, il corridore friulano non aveva trovato nessuno che volesse investire su...


Jonathan Milan è stato multato e penalizzato dopo la vittoria nell'ottava tappa del Tour de France 2025, la Saint Meen Le Grand-Laval di 17, 4 km. Il velocista della Lidl-Trek, durante la volata poi vinta, avrebbe ostruito un avversario, motivo che...


Raffica di numeri, statistiche e spunti di riflessione dalla ottava tappa del Tour de France. 8: UN NUOVO VINCITOREJonathan Milan, un debuttante al Tour de France, ha impiegato 8 tappe per alzare le braccia per la prima volta. L'italiano ha...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024