DECEUNINCK. JAKOBSEN: «LA STRADA PER TORNARE È LUNGA, MA CE LA FARÒ»

PROFESSIONISTI | 17/01/2021 | 08:20
di Giulia De Maio

«Rispetto al 4 agosto scorso non sto tanto bene, rispetto al 6 agosto molto bene». Basterebbero queste parole per riassumere lo stato d'animo di Fabio Jakobsen, finalmente tornato in sella dopo la maledetta caduta al Tour de Pologne in cui ha rischiato di dire per sempre addio alla sua amata bicicletta e molto peggio.


Risentire la voce del 24enne olandese e scorgerlo mentre scherza davanti alla telecamera con i compagni della Deceuninck Quick Step durante la presentazione del team ci ha sinceramente emozionato. Il collegamento era virtuale, la pelle d'oca super reale. Le tante operazioni a cui si è sottoposto dall'estate scorsa ci hanno ridato il sorriso che ci aveva fatto affezionare a questo ragazzo simpatico, veloce come pochi e con quel nome italiano in onore di un nostro campione sfortunato, quel Fabio Casartelli che aveva colpito i suoi genitori che avevano seguito il Tour de France 1995, per lui fatale.


«A febbraio dovrò sottopormi ad una nuova operazione, in base a come andrà potremo avere le idee più chiare sul mio rientro alle corse. Potrebbero bastare un paio di mesi come molto di più nel caso di complicazioni. Devo aspettare, avere pazienza. Come ogni corridore dopo un infortunio spero di tornare il prima possibile, ma ora come ora è impossibile parlare di programmi e ambizioni sportive. Quel momento non è ancora arrivato» racconta Fabio.

I compagni lo guardano con affetto, lui li ricambia con parole al miele. «Faccio fatica a descrivere a parole quanto sono felice di essere di nuovo tra loro. Ho vissuto una delle più brutte esperienze della mia vita, la caduta, le settimane successive e le conseguenze con cui ancora devo convivere sono terribili, ma stare con loro mi fa stare bene. Questa è una famiglia, ci vogliamo davvero bene». Non è retorica. Il Wolfpack è affiatato, il branco non può fare a meno di un suo elemento.

«Sto pedalando, mi alleno con gli altri, anche se a volte devo prendere una scorciatoia per tornare in hotel prima o concedermi un giorno di pausa. In bici ho buone sensazioni, ma la strada per tornare a risentirmi un corridore professionista è ancora lunga. Ho una grande motivazione e il sostegno dal team, ho al mio fianco il velocista più vincente dello scorso Tour de France (Sam Bennett) e lo sprinter migliore di tutti i tempi (Mark Cavendish), saranno la mia ispirazione per diventare il corridore che ho in mente, quello che ho sempre sognato». Te lo auguriamo di cuore caro Fabio.

foto ©Deceuninck – Quick-Step Cycling Team / Wout Beel

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Oggi ci sarà la cronometro da Lucca a Pisa e sarà molto diversa rispetto a quella di Tirana, perché i chilometri da percorrere saranno 28, 6. «Certamente  è una crono diversa da quella in Albania e arriva dopo un giorno...


Se non si hanno le spalle forti o lo spirito di chi non si arrende mai, i tunnel possono diventare  infiniti e si può precipitare nel buio. Negli scorsi mesi Federica Venturelli ha rischiato di perdersi di nuovo, tutta colpa...


Sono stati 7 i corridori a mettere la propria firma nelle prime 9 tappe del Giro d’Italia 2025. L’unico capace di conquistare più di un successo è stato Mads Pedersen, 3 volte a segno. Il danese detiene anche il primato...


Jonas Vingegaard si trova in Sierra Nevada e si sta preparando per il Delfinato e poi per il Tour de France. Il campione danese sta anche seguendo il Giro d’Italia ed è stato molto contento per la vittoria di Wout...


Alé, marchio italiano leader nell’abbigliamento ciclistico di alta gamma, annuncia la collaborazione con Giada Borgato, ex campionessa italiana su strada e attuale commentatrice RAI del Giro d’Italia. Originaria di Padova, Giada ha conquistato il titolo di campionessa italiana élite nel 2012 coronando una carriera...


Al termine del primo "blocco" di Giro d'Italia, la roulette dei ritiri non risparmia la Bahrain Victorious: l'altroieri in piazza del Campo non è infatti arrivato al traguardo Andrea Pasqualon. Uomo squadra di grande qualità ed esperienza, Pasqualon è uno...


TUDOR PRO CYCLING TEAM. 6, 5. Quattro piazzamenti e uno Storer che è lì ad un passo dalla top ten e spera di portare a casa (leggi terza settimana) la pelle. Questa la pagella del nostro direttore Pier Augusto Stagi...


Lucca torna a colorarsi di rosa a distanza di un anno quando sul viale Carducci stracolmo di spettatori trionfò il francese Benjamin Thomas che riprese a soli 50 metri dal traguardo il fuggitivo Andrea Pietrobon beffandolo nello sprint finale. Nell'edizione...


È una delle manifestazioni di ciclismo amatoriale più amate a livello internazionale, e anche quest’anno LaStelvioSantini aspetta i partecipanti al via da Bormio il prossimo 8 giugno 2025. Centinaia di amatori si sfideranno per conquistare la leggendaria cima del Passo...


Dopo il secondo giorno di riposo il Giro d'Italia riprende la sua corsa proponendo la seconda e ultima cronometro del suo programma: si va da Lucca a Pisa per 28, 6 km. per seguire il racconto in diretta dell'intera tappa...


TBRADIO

-

00:00
00:00
SONDAGGIO
30 ANNI DI TUTTOBICI, VOTATE LA COPERTINA PIU' BELLA
Trenta copertine per raccontare la nostra storia: scegliete quella che per voi è la "copertina delle copertine"





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024