
Quattro giorni alla partenza del Giro d'Italia, quattro maglie da conquistare. Ma chi sono i favoriti per la caccia a queste classifiche che poi tanto secondarie non sono?
Cominciamo la nostra analisi con la maglia ciclamino che premia il leader della classifica a punti. Viene assegnata grazie ad un calcolo di punti conquistati in base ai piazzamenti dei corridori al traguardo e ai traguardi volante lungo il percorso. Venne istituita nel 1966 con il colore rosso, poi diventò ciclamino nel 1970, per tornare rossa nel 2016 e definitivamente ciclamino nel 2017.
Jonathan Milan ha vinto la maglia della classifica a punti nelle ultime due edizioni della corsa, ma quest’anno non sarà al via del Giro d’Italia e la lotta per questa classifica sarà certamente più aperta. Il corridore che ha conquistato più volte la classifica a punti nella storia del Giro è Francesco Moser, che portò a casa l’iconica maglia nel 1976, 1977, 1978 e 1982.
Ma vediamo come vengono assegnati i punti che non in tutte le tappe vengono assegnati nello stesso modo: la differenza sta nel tipo di percorso. Si assegnano più punti nelle tappe dedicate ai velocisti rispetto a quelle per scalatori
Le tappe con percorso pianeggiante sono la numero 4, 5, 6, 12, 13, 14, 18 e la 21 e al corridore che taglierà per primo il traguardo verranno dati 50 punti e a seguire dal secondo in poi, 35, 25, 18, 14, 12, 10, 8, 7, 6, 5, 4, 3, 2 e per finire 1 punto al 15esimo.
Le tappe collinari sono invece la 1, 3, 8, 9 e la 11: all’arrivo verranno assegnati 25 punti, poi 18, 12, 8, 6, 5, 4, 3, 2 e per finire 1 punto al decino.
Le tappe di montagna sono la 7, 15, 16, 17, 19 e 20 e all’arrivo verranno assegnati 15 punti e a seguire 12, 9, 7, 6, 5, 4, 3, 2 e 1 punto al decimo. Identico punteggio verrà assegnato nelle tappe a cronometro, ovvero la 2 e la 10.
Per quanto riguarda i traguardi volanti, ad eccezione delle crono nelle quali non venngonoa ssegnati, il punteggio è identico per ogni tappa: 12 punti al primo e poi 8, 6, 5, 4, 3, 2 fino a 1 punto all'ottavo.
Per quanto riguarda i corridori che possono ambire a portare a casa la maglia ciclamino - in attesa che tutte le formazioni confermino il loro organico per la corsa rosa (al momento in cui pubblichiamo questo articolo, solo tre team lo hanno fatto) - possiamo dire che non è facile questa volta fare pronostici, perché la gara è molto aperta, ma pensiamo a un corridore come Van Aert, che ama collezionare le maglie dei grandi giri, anche se il belga ha più volte detto che non sarà un suo obiettivo primario. Anche il suo compagno di squadra Olav Kooij è un buon pretendente per la maglia ciclamino, ma tutto dipenderà dal lavoro che dovrà fare per Van Aert. Ci sono poi il cacciatore di classiche danese Mads Pedersen della Lidl Trek e il giovane francese Paul Magnier della Soudal-Quick Step. A seguire troviamo Milan Fretin della Cofidis, Kaden Groves dell’Alpecin-Deceuninck, Sam Bennett della Decathlon AG2R La Mondiale e anche gli italiani Giovanni Lonardi del Team Polti-Kometa e Matteo Moschetti della Q36.5 Pro Cycling team, entrambi protagonisti in questa prima parte di stagione. Se poi vogliamo pensare ad uomo di classifica capace di vincere la maglia a punti, allora il favorito è senza ombra di dubbio Primoz Roglic.