IL TOUR DELLA RED BULL BORA HANSGROHE. ALDAG: «PRIMA SARA' DIFFICILE, POI DURO! MA PER DECIDERE ASPETTIAMO IL GIRO»

TOUR DE FRANCE | 29/10/2024 | 18:18
di Francesca Monzone

Il 2024 è stato l’anno dei cambiamenti in casa Red Bull-Bora Hansgrohe e con l’arrivo di Primoz Roglic l’obiettivo era quello di vincere il Tour de France. Purtroppo c’è stata una caduta in Spagna e lo sloveno al Tour non è arrivato competitivo. Si è rifatto però alla Vuelta dove ha vinto per la quarta volta la corsa. 


Dopo la presentazione ufficiale del percorso del Tour 2025, per la Red Bull-Bora Hansgrohe ha parlato il capo dei tecnici Rolf Aldag, che ha fatto una prima analisi sul tracciato della corsa gialla, ammettendo che - prima di decidere se puntare al Tour -vogliono vedere come sarà disegnato il Giro, lasciando aperta qualche speranza di partecipazione di Roglic alla corsa rosa. «Al Tour devi distinguere tra ciò che è difficile e ciò che è duro – ha spiegato Aldag - La prima parte della corsa è difficile perché nel nord della Francia può esserci molto vento e potrebbe essere molto tecnica. Sono felice di  tornare al Nord: c'è sempre una bella atmosfera».


Il tracciato della Grande Boucle sarà affascinante e impegnativo, cone Pirenei e Alpi, disegneranno la classifica generale.

«Prima del primo giorno di riposo, e ancora di più nei Pirenei, passeremo da un Tour difficile a un Tour veramente duro. Avremo tappe eccezionali e dopo la cronometro in montagna saranno davvero dure, con quasi 5000 metri di salita. Sarà complicato anche a livello di meteo, perché se nelle prime tappe avremo il vento, poi dovremo affrontare giornate veramente calde. Poi si andrà sulle Alpi e si parlerà di nuovo di tappe davvero, davvero dure. La tappa numero 18 con oltre 5000 metri di dislivello sarà super dura e il giorno dopo ci sarà un altro tappone di montagna. Queste giornate  saranno solo per i migliori».

E ancora: «In questa edizione della corsa avremo la ventesima tappa, che rispetto agli anni precedenti, sarà meno dura. Poi sono contento che torneremo ad avere lo sprint a Parigi, in qualche modo la fine del Tour appartiene a Parigi. In conclusione, questo non è il Tour più duro di sempre, ma ci saranno tappe veramente difficili e avremo le prime tappe molto, molto tecniche. Nei prossimi giorni esamineremo il percorso nel dettaglio, aspetteremo la presentazione del Giro tra qualche settimana e poi decideremo come posizionarci».

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