DAMIANI. «LAFAY HA ESALTATO TUTTA LA SQUADRA E ORA...»

GIRO D'ITALIA | 15/05/2021 | 18:46
di Francesca Monzone

In ammiraglia a guidare Victor Lafay verso il successo c’era Roberto Damiani, il tecnico italiano che a questo Giro d’Italia ha portato ragazzi con l'obiettivo di inseguire le vittorie di tappa. «Siamo tutti felici e abbiamo sempre creduto nelle capacità di Victor. Ha avuto un biennio molto difficile, ma alla prima occasione ha saputo regalarci una vittoria veramente bella».


La Cofidis in questa corsa rosa ha già ottenuto dei piazzamenti con Elia Viviani, che per due volte si è dovuto accontentare del terzo posto. «Noi proviamo tutti i giorni a vincere una tappa, ci abbiamo tentato già diverse volte con Elia e ci siamo andati vicino; quella di oggi era una situazione diversa, adatta a corridori come Lafay. E’ stato difficile entrare nella fuga ma ci siamo riusciti».


Già dalla riunione del mattin Damiani e i suoi ragazzi avevano pensato a come organizzarsi in corsa e la decisione era quella di entrare nella fuga. Non è stato facile ma alla fine il risultato tanto cercato è arrivato. «Non è stata la classifica fuga partita nei primi chilometri, avevamo tre ragazzi che oggi avrebbero potuto fare la differenza. Victor è stato quello che la vittoria l’ha cercata più di tutti, la desiderava veramente ed è riuscito ad ottenerla e questo ci riempie tutti di gioia. Dal meccanico al cuoco e fino al massaggiatore, questo è quel successo che porta un ottimo umore a tutta la squadra».

Victor Lafay è un ragazzo tranquillo con le caratteristiche da scalatore, negli ultimi due anni è stato sfortunato e ha dovuto confrontarsi con vari problemi, ma non ha mai smesso di credere in quel successo ottenuto oggi.

«Noi sapevamo che potevamo dare fiducia a questo giovane e per questo lo abbiamo riconfermato. Lui non ci ha deluso e alla prima occasione ci ha ripagato con questa bellissima vittoria. Adesso vogliamo godercela ma da domani cercheremo di tornare all’attacco, inseguendo nuovi successi».

Nella Cofidis corre anche Elia Viviani, straordinario velocista che in carriera ha conquistato anche la medaglia d’oro in pista alle Olimpiadi di Tokyo. «Oggi è stato il giorno del nostro giovane Lafay, ma abbiamo anche Elia Viviani, il nostro velocista di punta. Il nostro Giro continuerà con il nostro gruppo di sprinter guidato da Elia e con lui continueremo a lavorare per raggiungere il successo di tappa. Ora festeggiamo ma già domani al via saremo nuovamente con i piedi per terra, alla ricerca di altre occasioni che cercheremo di non farci sfuggire».

Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Una nuova identità per valorizzare storia, tradizione e competenze tecniche. Con questo spirito URSUS presenta il suo rebranding, nato dal desiderio di comunicare in maniera ancora più profonda l’anima industriale dell’azienda fondata da Sergio Ferronato nel 1966 a Rosà (Vicenza). Il nuovo...


Incidente mortale a Taranto. A perdere la vita Stefano Principale, 20 anni, allievo maresciallo della Marina Militare e ciclista della Pro.Gi.T Team. Era alla guida di una moto che si è scontrata con un'automobile: con lui, un altro allievo della Marina,...


Ferve l’attività del ciclocross che entra nella parte cruciale della stagione e propone un ricco programma di competizioni da quelle internazionali a quelle nazionali e regionali. L’Ale Colnago Team, guidato da Milena Cavani ed Eva Lechner, ha in calendario tutta...


Javier Guillen è stato indubbiamente la persona più richiesta e cercata dai media in occasione della presentazione della Vuelta Espana 2026. Reduce da quella che lui stessa ha definito l’edizione “più difficile di sempre per lui”, il direttore della...


Cento chilometri cronometro a squadre, ovvero una specialità magica, elettrizzante. Esaltava le doti dei passisti e soprattutto nei primi Anni ’90 il medagliere ciclistico azzurro. Ai Campionati del Mondo di Stoccarda 1991 vinsero l’oro Flavio Anastasia, Luca Colombo, Gianfranco Contri...


A un anno dall’entrata in vigore della riforma del Codice della Strada, il bilancio è drammatico: 222 ciclisti hanno perso la vita. Una riforma che, nelle intenzioni del legislatore, avrebbe dovuto garantire maggiore sicurezza a chi pedala e che invece si...


Mutuo rispetto, spirito di collaborazione e valorizzazione del mestiere di raccontare lo sport. Nelle stanze della presidenza del Consiglio regionale della Lombardia, ieri mattina il Gruppo Lombardo Giornalisti Sportivi è stato ricevuto dalla Sottosegretaria a Sport e Giovani,  Federica Picchi, per festeggiare...


Un conto aperto con la Grande Boucle da regolare a freddo? Diciamo semmai che Eric Boyer proprio non digeriva l’abbandono a cinque tappe dalla conclusione del Tour 1995. Così, l’oggi sessantunenne che allora gareggiava nella nostra Polti, ha chiuso il...


E’ passato un anno da quando Eddy Merckx è caduto durante una passeggiata in bici e in questo 2025, che lo ha visto festeggiare i suoi 80 anni, sono stati molti i momenti di difficoltà. Tra alti e bassi il...


Maggio 2002. Il Giro d’Italia cominciava nei Paesi Bassi, a Groeningen. Avevo chiesto il permesso di tenere un “diario del gregario”, permesso accordato, purché fosse pubblicato non sul quotidiano cartaceo ma sul sito Internet, meglio - pensai – così rimarrà...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024