GIRO D'ITALIA | 11/05/2018 | 19:07
George Bennet ha conquistato oggi la sua prima vittoria in una grande corsa a tappe. L'irlandese della Bora Hansgrohe si è imposto nella Pizzo-Praia a Mare di 159 km avendo la meglio su Elia Viviani, che ha dovuto rimandare il tris dopo le volate vincenti di Tel Aviv ed Eilat. Dopo aver ammirato lo sprint in tv e aver constatato come Bennet sia stato il più abile a prendere l'ambita ruota del capitano della Quick Step Floors, grazie a Velon, possiamo entrare nel merito della potenza espressa dai migliori velocisti della corsa rosa. Il vincitore di giornata per affrontare i 280 mt finali ha impiegato 16" pedalando a 67,2 km/h e 1.090 watt medi, a 110 pedalate al minuto. Ha raggiunto la velocità massima di 71,2 km/h e una potenza massima di 1.480 watt. Viviani, che si è dovuto accontentare della seconda piazza, ha impiegato un secondo in più a completare lo stesso tratto. 66,3 km/h la sua velocità media, 69,8 km/h la massima, per una potenza media di 1.075 watt e massima di 1.343 watt.
Niccolò Bonifazio ha completato il podio, impiegando ancora un secondo in più rispetto a Viviani. La punta veloce della Bahrain Merida ha pedalato a 65,3 km/h medi, a 114 rpm e 1.029 watt. Nello sforzo massimo ha toccato i 69 km/h e 1.382 watt.
Sacha Modolo (Ef Drapac), che è stato il primo a lanciare la volata, ha avuto bisogno di 18" per portare a termine i 280 mt finali, proprio come Bonifazio. Il suo computerino ci dice che ha raggiunto 66,2 km/h di velocità massima (64,1 km/h media) a 111 rpm e i 1.341 watt massimi (1.129 watt medi).
Chiaramente le volate non sono solo questione di forza, per primeggiare allo sprint bisogna essere abili a muoversi, avere "occhio" e saper cogliere l'attimo. Bennet oggi è stato il più bravo ed è stato premiato dalla vittoria. Tutto verrà rimesso in gioco alla prossima sfida.
Giulia De Maio
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