TUTTOBICI | 10/11/2016 | 07:24 Lo chiamano il “Mourinho del ciclismo” ma rispetto allo Special One Davide Bramati ha il pregio di riuscire ad essere molto più costante nel rendimento: ogni anno, infatti, guida i suoi ragazzi della Etixx Quick Step a traguardi importanti. E dopo il titolo mondiale della cronosquadre, per il tecnico lombardo arriva anche l’Oscar tuttoBICI quale miglior diesse italiano del 2016. Dopo Valerio Piva, Stefano Zanatta, Roberto Reverberi, Luca Scinto, Giuseppe Martinelli e Stefano Zanini, tocca al “Brama” ricevere il prestigioso premio assegnato dalla nostra rivista.
Cosa rappresenta per te questo premio? «È un bel riconoscimento che ricevo a 10 anni dalla chiusura della mia carriera agonistica. Sarà uno stimolo ulteriore per fare sempre del mio meglio. Andare in bici e dirigere un team sono due cose molto diverse, sulle due ruote pensi solo a te stesso e alla tua carriera, sulle quattro ruote devi pensare agli interessi della squadra e dei singoli ragazzi che stai seguendo. È tutto un altro lavoro ma mi piace moltissimo. Ho grande passione per questo sport e finchè sentirò il fuoco dentro continuerò a lavorare dando il 100%. Devo condividere questo Oscar con la mia famiglia, che sopporta il fatto di avermi lontano per tanti giorni all’anno, con la squadra e tutti i corridori della Etixx Quick Step. Se l’ho vinto è merito loro».
In ammiraglia dal 2006, quali i momenti da ricordare? «Sono così tanti che è difficile scegliere. Se è vero che il primo giorno non si scorda mai, il primo ricordo che mi viene in mente è la prima tappa del Giro di Svizzera 2006 vinta da Tom Boonen. Ero giovane, ero in macchina con Peeters perché non potevo ancora fare il ds da solo, veder subito la mia squadra primeggiare è stata una grande emozione. Avevo chiuso la mia vita da corridore al Giro d’Italia, cambiare ruolo e vincere subito è stato bellissimo. Tutte le vittorie hanno poi dietro una storia, io ho avuto la fortuna di poter lavorare con grandi corridori e giovani promettenti perciò di averne molte all’attivo».
Chi ti ha insegnato questo mestiere? «Sicuramente devo ringraziare Serge Parsani, Luca Guercilena e Wilfried Peeters da cui ho imparato molto. Mi hanno dato tanti consigli, il più importante forse è di riconoscere quando si sbaglia e condividere gli errori tra staff e corridori. Non si sbaglia mai da soli e il confronto è fondamentale».
I campioni che ti hanno regalato di più? «Bettini e Boonen sono i primi due con cui mi sono confrontato in questa veste. Ho diretto Paolo nel 2007 e 2008 quando vestiva la maglia iridata e siamo legati da un rapporto che va al di là del lavoro, Tom era stato campione del mondo proprio nel 2006... Da loro due ho imparato tanto. A seguire ci sono stati Mark Cavendish per 3 anni, Tony Martin per 5 stagioni e tanti altri big. Ognuno mi ha lasciato qualcosa e spero loro possano dire altrettanto del sottoscritto».
Come trascorre l’inverno un direttore? «Coltivando le sue passioni: vado a funghi, a pesca con l’arco, in giro con gli amici. Cerco di stare all’aria aperta e di trascorrere qualche giornata diversa dal solito per svagarmi. Di solito in questo periodo vado anche in vacanza con la famiglia, ma ques’anno mio figlio Tommaso è in quinta superiore ed è meglio non stia assente da scuola in vista della maturità».
Da dove inizierà il tuo 2017? «Da San Juan in Argentina. Noi dello staff svolgeremo un team building dal 21 al 23 novembre. Con i corridori ci ritroveremo in Spagna, a Denia, dal 12 al 22 dicembre e dal 3 al 10 gennaio a Calpe. Stileremo i programmi nei prossimi giorni, ma in linea di massima dovrei coprire tutto il calendario italiano a partire da Strade Bianche, Milano-Sanremo, Tirreno-Adriatico, Giro d’Italia... Dopo aver conquistato il titolo mondiale della cronosquadre a cui teniamo molto, puntiamo a confermarci tra le migliori squadre al mondo.».
Un sogno che il “ds dell’anno” deve ancora realizzare? «Da adesso alla fine della mia carriera mi piacerebbe riuscire a vincere un grande giro. Ci siamo andati vicini due anni fa con Rigo (Rigoberto Uran, ndr) al Giro d’Italia, come squadra era la prima volta che puntavamo alla classifica generale e non siamo andati lontano dal bersaglio. Spero un domani di conquistare il risultato pieno».
Questo è un grande ds .io ho fatto il terzo livello con lui a Novara nel 2005 ed un ragazzo molto simpatico e con tanta energia ed non è perché è stato anni nei proff .lui a le doti dentro . Complimenti direttore sei grande
Per poter commentare i post devi esser registrato.
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.
Il territorio della provincia campana di Caserta, in tema ciclistico, è terra di viva passione per le due ruote che, nel tempo, si manifesta in molteplici forme. E, in questo quadro, s’inserisce, in primo piano, la città di Maddaloni dove...
L’economia del ciclismo sta cambiando rapidamente e a farne le spese sono le squadre, che sempre più spesso si trovano in difficoltà a causa della mancanza di sponsor. Tom Van Damme, presidente della Federazione Ciclistica belga, in una conferenza stampa...
È un appuntamento con la tradizione, con la voglia di far festa e soprattutto con il desiderio di fare del bene: la Pedalata dei Babbi Natale 2025 si svolgerà a Roma domenica 21 dicembre 2025, partendo alle 9 dal Colosseo per un...
Un bel sole e una temperatura gradevole per il periodo hanno accolto i più di 300 ciclocrossisti provenienti da tutta Italia (Sardegna inclusa) impegnati nella 4ª edizione del Ciclocross del Tergola, organizzato dalla Sc Vigonza Barbariga a Cadoneghe (PD), tappa...
Il Trofeo Cittadella dello Sport organizzato dalla Asd Montignoso Ciclismo ha festeggiato il decennale con un’edizione che ha visto impegnati circa 90 concorrenti. Tre le partenze della manifestazione con successi assoluti nella prima gara dello junior Fabrizio Matacera, dell’under...
La data di nascita è quella del 1894 quindi il prossimo anno saranno 132 anni di vita e di attività per la Ciclisti Mobilieri Ponsacco che nonostante anche alcuni momenti non facili non molla. Merito del suo presidente Franco Fagnani...
Quando si hanno le idee molto chiare, si possono esprimere su più argomenti in soli 5 minuti: ascoltare per credere la seconda intervista di questa trecentesima puntata. Il team manager Jayco AlUla, nonché rappresentante delle squadre ciclistiche mondiali e membro...
Lidl-Trek ha stretto una partnership pluriennale con Gatorade e il Gatorade Sports Science Institute (GSSI), portando innovazioni di idratazione di livello mondiale a uno dei team più ambiziosi del gruppo. Grazie a questa collaborazione, gli atleti Lidl-Trek riceveranno strategie di...
Appena ventunenne, Paul Magnier è già uno dei volti più attesi del ciclismo francese: velocista e specialista delle classiche, corridore in erba con la Soudal Quick-Step, ha parlato dei suoi progetti futuri e la voglia di fare bene non gli...
La INEOS Grenadiers annuncia che Jack Haig si unirà alla squadra nel 2026 dopo aver firmato un contratto biennale. Il 32enne australiano porta con sé con una notevole esperienza nei Grandi Giri e oltre un decennio di gare ai massimi...