NIPPO FANTINI. Pelosi parla di «nuove sfide»

INIZIATIVE | 30/01/2016 | 07:54
«I non detti sono le cose che meno aiutano il gruppo, il segreto del nostro gruppo è evitare i non detti» è questo uno dei punti più interessanti sviluppati durante il convegno “Come affrontare nuove sfide” che ha visto impegnati al Palazzo delle Stelline a Milano Francesco Pelosi, team manager del team Nippo, Alberto Cavasin, allenatore e Panchina d’oro, Antonio Nibali, ciclista e Nicoletta Tedesco, psicologa e formatrice Brain Up.
L’incontro ha visto intervenire numerosi esponenti della finanza milanese nell’ambito di PF Expo 2016.

I protagonisti hanno raccontato la loro storia personale e la gestione delle dinamiche di gruppo. “Ho seguito una mia strada, distinta da quella di mio fratello - il racconto di Nibalino -, differente e mia. Per questo ho scelto di correre nel team di Francesco Pelosi”.

Ricca l’esperienza di Alberto Cavasin nel mondo dello sport: “Sono partito dalla gavetta di calciatore nelle giovanili. Poi un infortunio, a 20 anni, mi ha tenuto fermo 2 anni. Pensavano che la ia carriera di calciatore fosse finita. Sono tornato e subito  pensando al mio post da allenatore. Ho vissuto un grande cambiamento calcistico con il passaggio dalla marcatura a uomo al gioco a zona. L’epoca di Sacchi e Zeman che hanno stravolto il calcio. L’esempio di come la vita cambi sempre. Poi la grande occasione in serie C.  10 anni di gavetta dove ho visto di tutto. Dal pagare per lavorare, nel senso che l’esperienza da allenatore mi costava più di quello che prendevo,ad altrii episodi, fino all’arrivo in serie A. Il segreto? vivere con allegria. Non appesantirsi. Sembravo Forrest Gump per il mio modo di pormi”.

E’ toccato poi al team manager della Nippo. «Il mio momento più difficile è stato quando ho smesso di correre - il racconto di Pelosi - ho finito il Liceo e mi sono concentrato sul ciclismo. Vedevo solo quella soluzione: il futuro in sella. Dopo 4 anni mi sono trovato a smettere. Una parte dei miei compagni andava avanti per quella strada mentre i compagni di scuola si stavano laureando. Un momento terribile. Mi sono dato degli obiettivi, lo sport mi ha insegnato questo. Cosa mi mancava della carriera sportiva? L’adrenalina. C’erano 4-5 momenti della stagione in cui vi erano dei picchi. MI mancava il progetto di vita. Quando a 22 anni ti iscrivi all’università non è facile. Tu inizi e gli altri si laureano. Per questo ho lavorato di più. Era l’unica soluzione. Ho creato la mia società. Trasformando la passione per giornalismo e ciclismo in un lavoro». Un altro episodio importante: «Nel 98 mi sono infortunato ad una caviglia. Ho avuto l’opportunità di vedere le imprese di Pantani. Volevo fare anche io un grande giro. L’ho disputato più tardi con un mio progetto. La realizzazione di un sogno».

E ancora: «Lavoravo in un team, ma capivo che le cose che non andavano e proprio per questo ho cercato di fare meglio nella mia squadra. La nostra motivazione extra? Dopo il Giro, in una riunione in cui abbiamo parlato fra di noi. Da allora sono arrivate vittorie e piazzamenti».

Pietro Illarietti
Copyright © TBW
COMMENTI
Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Appena ventunenne, Paul Magnier è già uno dei volti più attesi del ciclismo francese: velocista e specialista delle classiche, corridore in erba con la Soudal Quick-Step, ha parlato dei suoi progetti futuri e la voglia di fare bene non gli...


La INEOS Grenadiers annuncia che Jack Haig si unirà alla squadra nel 2026 dopo aver firmato un contratto biennale. Il 32enne australiano porta con sé con una notevole esperienza nei Grandi Giri e oltre un decennio di gare ai massimi...


Il Tour of Norway scompare momentaneamente dal calendario UCI. La gara a tappe scandinava, in programma originariamente tra il 28 e il 31 maggio per gli uomini e tra il 30 maggio e il 1º giugno per le donne, non verrà disputata...


Il Team Jayco AlUla ha completato la sua formazione per la stagione 2026 con l'ingaggio del belga Dries De Pooter e dell'australiano Rudy Porter. De Pooter ha firmato un contratto con la squadra: il 23enne vanta più di tre anni di...


L'uruguaiano Thomas Silva gareggerà nel World Tour con il team XDS Astana a partire dalla prossima stagione: ha firmato unl contratto biennale. Il 23enne sudamericano si è messo in luce come un forte corridore di un giorno, che si comporta...


Festeggiamenti al top, nei giorni scorsi presso il ristorante Il Guercio sulla via per Camaiore, riservati a Edoardo Cipollini da parte dei suoi tifosi ed estimatori, in occasione del passaggio nella categoria Professional con il team MBH Bank Ballan CSB...


Solo tre anni fa era un bikers come tanti giovani della sua età. Ora tanti parlano di Giacomo Dalla Pria che nel 2025 è stato tra i migliori allievi in campo nazionale. Fino a esordiente di secondo anno gareggiava esclusivamanete...


Grande spettacolo e conclusione a sorpresa per la 42a edizione della Sei Giorni di Rotterdam: la vittoria è andata alla coppia olandese composta da Vincent Hoppezak e Yanne Dorenbos, entrambi al loro primo successo al Rotterdam Ahoy.  La battaglia per il...


L’understatement sabaudo, per questa volta, può attendere, quando cioè si elencano numeri del genere poco ci manca e siamo nel rullo di tamburi: 14 medaglie internazionali, 20 maglie tricolori e 56 medaglie nazionali. Applausi ed orgoglio tangibile in occasione della...


Grazie al Comune di Luni con il sindaco Alessandro Silvestri e il vice nonché assessore allo sport ed appassionato di ciclismo Massimo Marcesini, ha riscosso un grande successo l’incontro “Dialoghi di Sport” dedicato al ciclismo. Gremita la Sala consiliare del...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024