| 22/09/2006 | 00:00 C’è aria di impresa in seno alla nazionale azzurra Under 23 che sarà impegnata domattina nel campionato mondiale
E il commissario tecnico Sandro Callari spiega: «La nostra è sicuramente una squadra ambiziosa, che deve correre per il podio, anche se non è mai faacile riuscire a vincere. Posso contare però su un gruppo compatto e coeso, praticamente da due mesi corriamo assieme e ci conosciamo bene. Questi sei ragazzi rappresentano il risultato di un lavoro profondo e rigoroso portato avanti dalla Fci, il risultato di una selezione tra 180 atleti sotto controllo».
Ha già deciso le tattiche di gara?
«Sì ma preferiscon non parlarne. Anche Lippi non dava la formnazione prima delle partite ai Mondiali... comunque dovremo essere attenti sin dall’inizio e pronti a prendere in mano la situazione negli ultimi due giri».
Chi teme di più?
«Credo che le nazionali di Russia, Polonia, Francia, Olanda e Belgio siano le più accreditate».
Userete le radioline in corsa?
«Decideremo stasera nella riunione pregara. Forse uno avrà la radiolina, forse no: personalmente sono contrario a questo strumento. E in più questi ragazzi sono abituti a correre senza radiolina. Credo che i ragazzi debbano dimosstrtare di essere leali e maturi, anche perché ognuno ha il suo ruolo nel gruppo».
I numeri degli azzurri
22 Ermanno Capelli
23 Dario Cataldo
24 Francesco Gavazzi
25 Francesco Ginanni
26 Davide Malacarne
Gli avversari più temibili sui 178 iscritti
1 Dmitri Grabowskyy (Ucraina, campione uscente)
9 Michael Goss (Italia)
12 Maxim Belkov (Russia)
16 Anton Reshetnikov (Russia)
21 Dominik Roesl (Germania)
27 Dominique Cornu (Belgio, oro nella conometro)
42 Robert Gesink (Olanda)
47 Roman Feillou (Francia)
58 Anders Lund (Danimarca)
71 Andrius Buividas (Lituania)
95 Michhal Golas (Polonia)
113 Grega Bole (Slovenia)
116 Simon Spilak (Slovenia)
143 Alyaksandr Kunitski (Bielorussia)
144 Branislau Samoilau (Bielorussia)
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