Gp Bioera - Mem. Cimurri, scopriamo la salita dei Pavulli

| 22/09/2006 | 00:00
E’ la novità nel percorso della seconda edizione della gara. Un’ascesa storica per gli appassionati delle due ruote di casa nostra, già attaccata nella tappa del Giro d’Italia 2001. Quattro passaggi che potrebbero essere decisivi per il successo finale. Un’ascesa ben conosciuta dagli appassionati delle due ruote di casa nostra e non solo che, proprio a conferma del suo fascino assoluto, ha visto transitare anche il Giro d’Italia 2001, nella tappa conclusa a Reggio Emilia. Quella dei Pavulli rappresenta la vera scalata - da affrontare 4 volte - inserita nel tracciato del 2° Memorial Cimurri – GP Bioera in programma sabato 30 settembre, reso più duro rispetto a quello dello scorso anno, soprattutto in una parte centrale pensata per creare selezione nel gruppo e regalare spettacolo agli appassionati. Certamente sarà il momento più impegnativo e combattuto della gara, a cui il plotone giungerà dopo il tratto iniziale completamente pianeggiante di Cavriago e quello di trasferimento lungo Quattro Castella, Montecavolo, Il Cantone, Puianello, Botteghe ed Albinea. Qui inizierà la parte "calda" della corsa: un circuito di 29,2 km da ripetere per ben 4 volte, lungo la Strada Provinciale per Scandiano che verrà attraversata in centro storico. Quindi i corridori saliranno dolcemente fino a Jano per poi raggiungere il bivio di Rondinara, dove ci sarà il vero inizio della spettacolare e selettiva salita dei Pavulli. Il tratto più duro è lungo 3 km, in cui si passa da 180 metri di quota ai 410 metri di Regnano, prima di giungere in vetta a Cà Bertacchi dopo altri 2 km più morbidi. Il secondo e il quarto passaggio (km 159) assegneranno i punti per il GPM. Quattro momenti importanti, dei quali l’ultimo potrebbe essere ideale per il colpo di mano di un attaccante solitario o di un drappello ristretto di corridori. Nulla di scontato però, perché dal quarto scollinamento all’arrivo, ci saranno ancora 40 km tra discesa e pianura, con la picchiata del Cavazzone che riporterà gli atleti ad Albinea, per lanciarli verso Reggio. Nel cuore della città si affronteranno i 4 giri finali in uno spettacolare percorso che lo scorso anno ha richiamato una folla appassionata a festeggiare la prima candelina dell'evento. La salita dei Pavulli sarà dunque una delle fasi decisive, stabilendo chi avrà ancora la benzina necessaria per giocarsi il successo e chi, invece, affronterà gli ultimi 40 km senza smanie di podio, per onorare fino in fondo il 2° Memorial Cimurri – GP Bioera.
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