GATTI & MISFATTI. MA CHE BELLO IL GIRO SENZA IL FAIR-PLAY

GIRO D'ITALIA | 28/05/2015 | 18:17
di Cristiano Gatti     -       

La differenza tra un fuoriclasse e tutti gli altri? Certo guardare la classifica aiuta molto. Dice quasi tutto. Ma c’è di più. La differenza si vede anche di fronte ai sinistri stradali, nel ciclismo sempre piuttosto usuali, in questo Giro proposti a raffica, con una singolare e incredibile intensità.

Al fuoriclasse capita di forare scendendo dall’Aprica, nel tappone più bello e più importante dell’intero Giro. Al fuoriclasse nessuno regala nulla. Il complotto russo-kazako di Katiusha e Astana lo mette subito in mezzo, senza minimamente perdersi in stupide questioni di ipocrita fair-play. Il fair-play non è questo, non a sessanta chilometri dal traguardo, non per una foratura. Il fuoriclasse difatti non se l’aspetta e non lo pretende. Il fuoriclasse fiuta subito l’aria di certe giornate fatali, che possono facilmente trasformare il sogno in incubo, oppure trasformare il sogno in autentica leggenda. Eccolo allora cominciare la rincorsa, scegliendo la salita più nobile per firmare il capolavoro. Il fuoriclasse subisce un accidente, il fuoriclasse viene attaccato, ma il fuoriclasse li va a riprendere tutti.

Poi ci sono gli altri. Due giorni dopo, agli altri capita la caduta poco prima di affrontare la salita vista lago di una tappa nervosa. Ovviamente, non è nemmeno il caso di scomodare l’ipocrisia del fair-play. Proprio non se ne parla, dopo l’assalto scendendo dall’Aprica. La fortuna è una ruota che gira, oggi a me e domani a te, stavolta sono appiedati gli altri e non c’è proprio nessun debito di cavalleria a fermare il fuoriclasse. Il fuoriclasse fiuta l’occasione propizia e non resiste. Il fuoriclasse parte, liberissimi gli altri di inseguirlo, ma gli altri proprio non ce la fanno. A parti invertite, si ripete il duello: stavolta il fuoriclasse Contador sfrutta le disgrazie altrui, o la fortuna sua, mentre Landa si ritrova a inseguire, anch’egli di fronte alla possibilità di trasformare il sogno in incubo oppure trasformare il sogno in autentica leggenda.

Abbiamo la conferma. Il fuoriclasse Contador, sul Mortirolo, trasforma la sua sfortuna in memorabile occasione per una grossa impresa, uscendone ancora più grande. Landa invece accusa il colpo e precipita in una giornata da incubo, la peggiore del suo Giro, arrancando a fatica sulle orme del campione, perdendo ancora terreno, riuscendo soltanto a difendere il piazzamento.

Sta tutta qui, la differenza. Non ci sono altre parole da spendere. E allora grazie a Contador, tante grazie, per avere dimostrato non soltanto con la classifica cosa sia un cavallo di razza.

Già che ci siamo, grazie sentitissime anche per come onora – tutti i giorni, dispensando spettacolo – questo Giro povero (di fuoriclasse come lui) eppure fantastico (demenziale cronometro a parte). Il fuoriclasse Contador ha davanti un grande impegno già a luglio, in Francia, lì davvero troverà in gruppo gente della sua razza, della sua levatura, che parla la stessa lingua: dunque qui avrebbe tutti i motivi per correre questa terza settimana con il braccino. Invece no, niente braccino e nessun calcolo. I fuoriclasse fiutano le occasioni e proprio non resistono. I fuoriclasse, soprattutto, hanno carattere, personalità, orgoglio. E pure una memoria d’elefante. Martedì ha incassato senza tanto frignare l’attacco carogna sulle proprie disgrazie. Due giorni dopo, restituisce con gli interessi. Ma quant’è bello il Giro senza l’ipocrisia dello stupido fair-play. Di un certo fair-play.

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COMMENTI
Complimenti
28 maggio 2015 19:36 foxmulder
Bellissimo pezzo. Da fuoriclasse. Complimenti

Cristiano
28 maggio 2015 19:40 angelofrancini
Hai ragione. Il fair-play non va confuso con il rispetto.
Ma i due fatti di corsa, Aprica ed oggi, sono diversi.
All'Aprica, quando ha forato Contador, ha attaccato la Katusha e gli Astana sono andati dietro.
Oggi Contador ha attaccato ben sapendo che Landa non era li perché era caduto: la radiolina ce l'ha anche lui...
L'altro giorno tanto casino per l'attacco, oggi tutti a lodarlo.
Il fair-play é ridicolo: il rispetto no.
Ed il rispetto per un collega che é caduto ci deve essere.
Con il fair-play, in genere ti fottono, come si dice "con il sorriso sulle labbra".
E con questo non dico che Contador li ha fottuti: è troppo forte.

Ma la cosa può anche avere un'altra lettura.
Contador forse temeva che sulla salita per l'Ologno, Landa lo attaccasse ed é per questo che é partito. Ben sapendo che andando alla sua stessa velocità non sarebbe più riuscito a recuperare.
Era l'unico di cui aveva timore...
Per cui il clamore di due giorni fa, a lui oggi é servito come pretesto.


Carissimo Francini...
28 maggio 2015 20:02 venetacyclismo
Sono sempre dalla tua quando cerchi di essere nel giusto e vai chiarendo tutti i regolamenti, lasciamo stare i modi di ieri e quelli di oggi abbiamo detto che la corsa è corsa quindi....ma stare a ruota all'ammiraglia? si è visto bene no ? credo se so il regolamento ci sia un'ammenda e pure penalità di tempo , vediamo cosa farà la giuria, questo si che non è sportività Sig. Martinelli , brutta immagine.
Sono Italiano ma credo che Contador oggi e nel Mortirolo ha dato una lezione atletica, di gestione della corsa, un grande campione dopo di lui per ora il vuoto.

eh bè
28 maggio 2015 20:30 prcorsomisto
Mica vorrete andare contro alla spiegazione del supremo ..... Ha ragione come sempre. Importante che Alberto si sia ripreso quello tolto in precedenza. Avanti il prossimo gli lascio il posto mio..... (cocciante)

Ha fatto bene
28 maggio 2015 21:04 achille
Chi la fa..... l\'aspetti. Ma soprattutto cos\'è fatto, è reso. Il rispetto sempre, ma quando per primi sono gli altri a non portarlo.....perché doverolo corrispondere?

UNA VOLTA........
28 maggio 2015 21:18 memeo68
Dopo un paio di giornate in disaccordo siamo ritornati in sintonia, ma non avevo dubbi. Rispettando le opinioni di tutti ricordo però sommessamente che una volta la Maglia Rosa la si aspettava e NON la si attaccava a seguito di un incidente!!! Oggi il pistolero ha voluto far capire di che pasta bisogna essere per contrastarlo......anche sul campo della cattiveria (sportiva ovviamente)

Gatti dice in sostanza che è bello vincere facile....
28 maggio 2015 22:37 canepari
è facile prendere a schiaffi un bambino seduto sul water.... In realtà anche Contador fa fatica e onora la corsa rosa. Quando Gatti dice, giustamente, che al Tour ci sarà più concorrenza mi viene in mente un certo Nairo e credo che lui con la sua faccia impenetrabile da "Belfagor" metterà due denti in meno degli altri e se ne andrà sulle numerose salite della corsa a tappe francese; saranno dolori per tutti, squali, pistoleri e frullatori che dir si voglia....

La giuria?
28 maggio 2015 23:35 pickett
Landa,per rientrare,tanto valeva che salisse direttamente sull'ammiraglia.

28 maggio 2015 23:59 angelofrancini
Nessuna sorpresa. Tutti abbiamo visto i rifornimenti irregolari fatti negli ultimi 8 km della tappa dell'Aprica ai primi.
La Giuria ne ha sanzionato qualcuno: nemmeno uno. In compenso ha sanzionato i rifornimenti irregolari commessi nel gruppo a 15 minuti..

@prcorsomisto
Leggi bene cosa ho scritto. Poi il "supremo" tienilo per te: non aggiunge nulla di intelligente alla tua opinione: solo ironia da 4 soldi.

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