I VOTI DI STAGI. CONTADOR 10 LODE. MA ANCHE MEZGEC E GIURIA
GIRO D'ITALIA | 23/05/2015 | 20:34 di Pier Augusto Stagi
Alberto CONTADOR. 10 con lode. Sì, certo, la crono era lunga, molto lunga, pure troppo, ma se Vegni l’avesse fatta di 49 chilometri, Aru avrebbe pagato in ogni caso 2’01”. La verità è che Alberto è davvero di un altro pianeta. Forte a cronometro, forte in salita. Soprattutto è forte di testa, quindi difficilmente questo Giro lo getterà nel water perché sa correre e, soprattutto, sa come si corrono i Grandi Giri. Non per niente ne ha vinti sei e può vantare la “tripla corona”. Se invece gli cadrà un meteorite sulla testa, allora potrebbe anche perdere.
Vasili KIRYENKA. 10. Va come un treno, rilanciando l’azione come pochi sanno fare. Regala alla sua Sky una vittoria che in parte addolcisce la disfatta di Porte.
Luis Leon SANCHEZ. 8. I puristi dei Grandi Giri storceranno sicuramente il naso. Ma come, due gregari di Aru si dannano l’anima per cercare di non perdere terreno in una crono che per loro è poco significante: non era meglio risparmiarsi? Sulla carta è buona regola. Ma se si lascia l’uno contro uno, cioè Contador contro Aru, la partita è già finita. Se cerchi di tenere la tua truppa tutta lì, con due pedine importanti come Cataldo e Landa nei primi otto, qualcosa si può inventare. E Beppe Martinelli, qualcosa si inventerà.
Fabio FELLINE. 8. Bravo, davvero bravo. Chiude la sua prova con l’8° tempo, dimostrando di essere corridore tosto e polivalente.
Rigoberto URAN. 5. Chiaramente ha dei problemi, non è il vero Rigo. Fa una crono sottotono, in attesa di salire: sulle montagne.
Fabio ARU. 6,5. Lui non è contento, e francamente anch’io speravo che perdesse qualcosa meno. Ma alla fine, tra gli uomini big, è quello che si difende meglio. Ero convinto che gli Uran e anche i Porte si sarebbero fatti sotto, invece…
Dario CATALDO. 6. Lui è uno di quelli che non si è spremuto, per non affaticarsi eccessivamente. Sarà uomo di battaglia. Di spada e di fioretto. Sarà assieme a Landa l’uomo del caos organizzato.
Richie PORTE. 3. Sfortunato è sfortunato. Di bischerate ne hanno fatte davvero una montagna, ma una crono così, per uno che nelle prove contro il tempo non è uno sprovveduto, è un segno inequivocabile che il suo correre coperto nascondeva il fatto che la condizione non era così buona come si voleva far sembrare. E allora poniamoci un’altra domanda: ma si può arrivare al Giro con un corridore che ha corso una primavera come il tasmaniano? È da gennaio che va a “manetta”, era ragionevole pensare che questo ragazzo potesse puntare davvero alla maglia rosa? Gli Sky ci credevano davvero?
Luka MEZGEC. 10. Fa gli ultimi chilometri a ruota di Sam Bewley e arriva ultimo a quasi un quarto d’ora da Kyrienka. Noi di tuttibiciweb eravamo dietro ai due corridori e lo spettacolo non è stato edificante. Va bene prendere qualche scia, ma confondere una crono individuale con una prova del “trofeo Baracchi” non è cosa buona e giusta. Complimenti alla Giuria.
Secondo me sono andati tutti troppo forte. A cosa serve a Malacarne e Cataldo fare trentaepochesimi?
8
23 maggio 2015 20:46limatore
se parliamo di Vinti in bicicletta sono 8.
DIRETTORE MICA SOLO MEZGEC
24 maggio 2015 12:21jaguar
e mica solo Mezgec si è accodato, anche Finetto e chissà quanti altri....Ma la Giuria che ci sta a fare?nel ciclismo oltre al doping questa è un'altra piaga : chi figli e chi figliastri!!!!!non si cambia mai.
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