I VOTI DI STAGI. ESTASI VIVIANI, GREIPEL STECCA, IL PETA C'È

GIRO D'ITALIA | 10/05/2015 | 20:43
di Pier Augusto Stagi

ALBENGA. 2. Che belli i tre giorni sarnremesi. Belli e sereni: davvero sogni rosa. Poi è bastato trasferirsi ad Albenga per tornare sulla terra. Poverini, sono stati presi di sorpresa, mica si ricordavano che sarebbe arrivato il Giro. Una cosa è certa, l’autorità comunale non si aspettava nemmeno tutti quei motorhome che sono delle vere e proprie case viaggianti al seguito dei corridori. Probabilmente pensavano: usano le biciclette, bastano quattro rastrelliere. Sky, Lampre, Movistar e Fdj si sono trovate in piazza Matteotti, ma lì non ci sarebbero dovute essere. Da lì sarebbe passata la corsa, i vigili li hanno bloccati, creando un caos tutt’altro che calmo da ferragosto di fuoco. Il risultato è stato a dir poco imbarazzante, con gli addetti dei team che si guardavano attorno straniti, davanti a vigili che inflessibili ripetevano: «Da qui non si passa, tornate indietro». Sì, semplicissimo, come fare inversione in autostrada.

Elia VIVIANI. 10.
Per la mamma, per le mamme, per Ferronato, per se stesso e per il sottoscritto che attendeva questa prima gemma rosa per poter brindare con uno dei talenti più puri del nostro velocismo. Che dire? Bravo Elia. Hai vinto di cuore, di gambe, di testa ma anche con quel colpo d’occhio che non ti ha mai fatto difetto. Hai vinto alla grande. Sei Grande!

Moreno HOFLAND. 8. Fa tutto bene, fino alla fine, fino a cinquanta centimetri dal traguardo. È giovane, ha solo 23 anni, porta pazienza.

André GREIPEL. 5. Parte deciso, sulla sinistra, non valuta però bene il traguardo di via XX Settembre, che sembra in piano, ma piano non è. Ad un certo punto si pianta, le gambe non girano più, come Bitossi a Gap.

Luka MEZGEK. 6. Lo sloveno ci prova, come un anno fa nell’ultima tappa di Trieste. Non è mai nel vivo della volata, perde lo sprint per distacco. Ma almeno è lì.

Alessandro PETACCHI. 7. Si butta, prova a riassaporare l’ebbrezza di una volata non facile, ma cosa gli si può dire?

Michael MATTHEWS. 5. Prende la maglia rosa, ma in volata prende anche una botta pazzesca.

Davide APPOLLONIO. 6. Non sono le sue volate, ma questa la fa lo stesso: ottavo non è un risultato da buttare via.

Daniele COLLI. 6. Fa tutto da solo, con una rimonta pazzesca. Si arrangia come può e fin dove può. Nella top ten è pur sempre un buon piazzamento.

Giacomo NIZZOLO. 6. Resta imbottigliato nella caduta avvenuta a 10 km, poi rientra. Nella volata finisce per prendere il manubrio di Modolo, per poco non franano per le terre entrambi. Modolo lo manda a quel paese, Giacomo finisce sesto. Oggi montava con la “on board camera”: forse ha ripreso la scena della caduta. Speriamo che ci sia anche l’immagine del cretino con la bicicletta a scatto fisso.

Paolo TIRALONGO. 8. Tira sempre, anche in volata, con il Fabio alla sua ruota. In quel marasma generale il siciliano finisce decimo e il sardo dodicesimo.

Marco FRAPPORTI. 8. È suo il primo scatto di questo Giro d’Italia. È lui a far nascere la prima fuga rosa. È dietro di lui che vanno Owsian (CCC), Berlato (Nippo), Zhupa (SouthEast) e Lindeman (Lotto Jumbo). È lui che sfrutta le telecamere Rai per fare gli auguri a mamma Erminia.

Ramon CARRETERO. S.V. Il cognome non promette nulla di buono, soprattutto per la sua assonanza. Carretero richiama la carretta e per un ciclista non è propriamente un complimentone. «Nella mia lingua carretera non è una carretta ma una strada», senza uscita. La febbre lo blocca.

Darwin ATAPUMA. 10. Sarà anche una cosa naturale, la più naturale che ci possa essere in questo nostro fugace passaggio terreno, ma perdere una madre – per di più alla vigilia della Festa della mamma - è come perdere un pezzo di noi stessi. Come se ti venisse meno un pezzo di terra, capace di tenerti su. Il corridore della Bmc deve aver provato le stesse cose: la perdita della mamma è un passo naturale al quale nessuno può dirsi pronto, nemmeno quando il destino ti ha bussato alla porta molto tempo prima. «Mamma Betsabe ha chiuso gli occhi per sempre, ma tu devi andare avanti anche per lei». Basterebbe questo per riporre ogni ambizione in valigia, ma spesso bastano queste parole per trovare risorse nascoste. «Mamma era molto malata, sapevo che questa notizia sarebbe arrivata, e mi auguravo che potesse ancora vedermi in tivù…». Ora Darwin, un nome che più che originale porta dentro di se il sapore delle nostre origini, correrà anche per lei. Sempre meglio, sempre di più, con un sogno nel cuore, che non è nemmeno tanto difficile prevedere.
Copyright © TBW
COMMENTI
caro Darwin, meglio, caro ATAPUMA
10 maggio 2015 22:24 canepari
puoi avere anche 70 anni ma quando ti muore la mamma diventi orfano. Ti siamo vicini nel dolore. Tieni duro

Ramon CARRETERO
10 maggio 2015 23:08 FrancoPersico
Febbre?????
Ieri sul cielo di Genova volavano gli asini !!!

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Tim MERLIER. 10 e lode. Fa una volata impeccabile, perfetta, anche se sceglie il centro strada e quindi il vento in faccia. Ma ha lo spunto più rabbioso, più convincente, più cattivo ed efficace. Dà l’impressione di avere un paio...


Testa a testa sotto la pioggia sul traguardo di Casale Litta dove si è conclusa la 48a edizione della Piccola Tre Valli Varesine. Ad imporsi è stato il veronese Guido Viero, portacolori della Petrucci Assali Stefen Makro: per il ragazzo...


Una beffa che brucia parecchio. Per Mathieu van der Poel, ripreso a 800 metri dal traguardo, ma soprattutto per Jonathan Milan, battuto sull'Avenue Cavendish da Tim Merlier. La nona tappa del Tour de France 2025, la Chinon-Chateauroux di 174, 1...


Elisa Longo Borghini ce l’ha fatta, ha vinto il Giro d’Italia Women per la seconda volta. C'è tanta emozione per l’atleta ossolana che ieri, in un’azione quasi nata per caso è riuscita a ribaltare una corsa che sembrava andare tutto...


Trionfo di Cesare Chesini alla Visegrad 4 Bicycle Race-GP Slovakia (1.2). Il veronese di Gargagnago, classe 2004 della MBHBank Ballan CSB Colpack si è imposto nella corsa internazionale open anticipando Riccardo Lucca, della Karcag Cycling Team, e il ceko Michael...


Joao Almeida (UAE Team Emirates - XRG) si è ritirato durante la nona tappa Tour de France 2025. Il corridore portoghese, nella Chinon-Chateauroux di 174.1 km,  è andato in difficoltà sin dai primi chilometri a causa della caduta durante la...


Il Giro d'Austria si consegna nelle mani di Isaac Del Toro. Il messicano della UAE Team Emirates-XRG, con tre vittorie di tappa, trionfa nella classifica generale davanti all'irlandese Archie Ryan e al compagno di squadra il polacco Rafal Majka. Undicesimo...


L'effetto Swatt Club si fa sentire anche alla Pessano-Roncola classica nazionale per elite e under 23. A cogliere il successo questa volta è Mattia Gaffuri, classe 1999 comasco di Erba quinto al tricolore su strada dei professionisti vinto dal suo...


La Forlì/Imola, ultima tappa del Giro d'Italia Women 2025 disputata sulla distanza di 134 chilometri, ha incoronato due regine: Elisa Longo Borghini e Liane Lippert. La capitana della UAE Team ADQ ha vinto la sua seconda "corsa rosa" consecutiva e...


Si è svolta a Bovezzo, nel Bresciano, la nona edizione del Trofeo Comune-Trofeo Zanetti Costruzioni per la categoria esordienti organizzata dal GS Concesio di patron Alessandro Mora. Valida inoltre per l'assegnazione dei titoli provinciali bresciani, la manifestazione ha fatto registrare...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024