VEGNI. «Wild card a gennaio, preferenza all'Italia»
GIRO D'ITALIA | 18/11/2014 | 07:40 È al lavoro, e non è un lavoro facile. Non è mai facile dover scegliere, mettere in un angolo qualcuno «perché tutti danno il massimo, e sperano di veder riconosciuto il proprio lavoro, ma ci sono delle regole, soprattutto ci sono degli spazi che non sono infiniti e qualcuno dovrà necessariamente restare a casa» dice Mauro Vegni, direttore del Giro d’Italia.
Ieri la Lega Ciclismo ha ufficializzato alla Neri Sottoli la conquista della Coppa Italia, un trofeo che garantirebbe l’automatica partecipazione al Giro al team di Citracca e Scinto. Usiamo il condizionale, perché in atto ci sono ancora le controanalisi di Matteo Rabottini, corridore yellowfluo alle prese con una positività riscontrata il 7 agosto scorso, che ha evidenziato tracce di Eritroproietina (Epo) nel suo sangue, determinandone la sospensione dall'attività agonistica da parte dell'Uci (Union Cycliste Internationale). «Sulla questione non posso dire ancora niente: stiamo alla finestra – spiega a tuttobiciweb.it Mauro Vegni -. A giorni dovremmo conoscere il responso delle controanalisi, e solo allora prenderemo in esame davvero la questione».
Gli chiediamo: ma Rcs Sport avrà ancora un occhio di riguardo per il ciclismo italiano? «È nostro dovere avere un occhio di riguardo per le squadre italiane, davvero italiane però, non solo quelle che presentano il prefisso ITA».
Tra i nuovi arrivi c’è la Nippo Vini Fantini cicli De Rosa, diretta da Francesco Pelosi. Formazione italianissima, con un progetto sui giovani molto interessante… «Difatti questa squadra la valuterò con grande attenzione, il loro salto di categoria (da Continental a Professional, ndr) è un fatto molto positivo per tutto il movimento di casa. Nel lotto delle squadre che prenderemo in esame, tra Bardiani, Androni, Colombia e Neri - tanto per citare solo i team di casa nostra - ci stanno benissimo anche loro».
A quando la lista delle wild-card? «Come l’anno scorso, a metà gennaio daremo le nostre indicazioni».
La decisione sarà presa solo da lei? «Io sarò quello che valuterà tutte le varie candidature, che in ogni caso saranno condivise e avvallate dall’azienda, come è giusto che sia».
La Colombia è una squadra italiana?
Se i presupposti sono questi, siamo messi bene!!!!
Bastiano
18 novembre 2014 13:14raggi
La Colombia è Italiana perché iscritta con una società Italiana e paga le tasse in Italia, al contrario della Lampe che è una società Svizzera............il resto puoi arrivarci da solo
18 novembre 2014 14:17enrico
Il Team Colombia è affiliato in Italia e precisamente in Lombardia
Forse mi sono spiegato male.
18 novembre 2014 14:36Bastiano
Visto che RCS non è un ufficio imposte, per italiane credo voglia intendere Italiane di affiliazione ed anche di spirito atletico. Un Team che è ha un unico sponsor (colombiano) ed è composto al 100% di atleti colombiani, può essere considerato italiano?
Lungi da me voler escludere o includere nessuno ma, definire "italiano" il team Colombia, mi pare davvero troppo!
Le regole ...... misteriose
18 novembre 2014 15:45angelofrancini
La Colombia é una squadra italiana?
Apparentemente cosi sembrerebbe da un paio di anni.
ma la cosa strana e che la Colombia é una squadra che risulta affiliata alla Federazione Ciclistica Colombiana ed é iscritta all'AMERICA TOUR.
Fosse Italiana sarebbe iscritta all'EUROPA TOUR, mi pare evidente.
Rispondendo a "raggi": vero che paga le tasse in Italia, ma non essere affiliati alla Federazione Ciclistica Italiana non ti fa diventare italiano nello sport.
Ma nella Lega é normale che succeda questo: é una deregulation assoluta!
Colombia Italiana????
18 novembre 2014 16:15FIEVEL
Squadra Italiana = gestione amministrativa Italia (cioè società Italiana), società di affiliazione - FCI (Federazione Ciclistica Italiana) -maggioranza atleti -Italiani.
non mi risulta che la Colombia abbia questi requisiti!!!
raggi
18 novembre 2014 16:28Guest00
Certo che la Colombia è italiana..... e io sono il sig. Giuseppe Garibaldi
non confondiamo
18 novembre 2014 16:58angelofrancini
La società di gestione della COLOMBIA COLDEPORTES é italiana avendo sede in Italia.
La squadra non è italiana.
E ripeto questo é il mistero della Lega:
- per la Lega é italiana e fa la Coppa Italia Campionato Italiano di Società
- per l'UCI è AMERICANA e fa L'AMERICA TOUR.
comunque sia
18 novembre 2014 19:53canepari
la squadra ha un ottimo organico tecnico-dirigenziale, ha dei corridori validi e ci fa divertire con la strategia di corsa....tutto il resto è noia....
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