Grande Boucle, nove settori di pavè e una sola crono. LIVE

TOUR DE FRANCE | 23/10/2013 | 11:12
Buongiorno amici e ben ritrovati all'appuntamento con le dirette di tuttobiciweb. Siamo al palais des Congres di Parigi per raccontarvi la presentazione del Tour de France 2014. I 4.000 invitati hanno ormai preso posto e tra poco il grande cerimoniere Christian Prudhomme darà inizio alla manifestazione. Ricordiamo che il Tour partirà da Leeds il 5 luglio e proporrà 3 tappe in terra inglese prima di approdare in Francia. In ossequio all'alternanza, l'esagono transalpino sarà affrontato in senso orario, proponendo quindi prima le Alpi e poi i Pirenei.

C'è il sole su Parigi, mentre sappiamo che in Italia il colore che domina è il grigio umido... In sala intanto è partito il countdown e fra meno di un minuto si comincia... Dieci, nove, otto, sette, sei, cinque, quattro, tre, due, uno VIA!

Si comincia con la retrospettiva sull'edizione 2013: Kittel, Froome, Contador, Cavendish, Riblon: la regia ci regala frammenti dei loro ricordi e delle loro emozioni. E dopo le parole, spazio alle immagini del Tour de France numero 100, cominciando ovviamente con la pattuglia acrobatica e la Corsica. Fantastiche le immagini che raccontano le tappe del Tour 2013, un susseguirsi di emozioni impressionante. Le luci di Parigi concludono il bellissimo filmato, con la sfilata dei campioni sul podio finale e l'Arco di trionfo a far da sfondo alla grande festa.

Si compone sullo schermo il motto di quest'anno "Un mondo di sfide".

È Jean-Etienne Amaury a dare il benevenuto a tutti gli intervenuti. Il numero uno di Aso ricorda subito i successi mediatici e "mondiali" dell'edizione numero 100, sottolineando lo strettissimo legame tra la corsa più importante del mondo ed il magnifico territorio della Francia. «Nel 2014 la corsa sarà ancora pià internazionale, ancora più affascinante, grazie al Grand Depart in terra inglese, dove il ciclismo sta conoscendo un grande successo a tutti i livelli. Mi congratulo con Brian Cookson per la sua elezione a presidente dell'Uci: gli auguriamo buon lavoro e speriamo di lavorare con lui in un clima di grande collaborazione. Dò il benvenuto anche a David Lappartient, presidente della UEC e della Federazione Francese e vicepresidente dell'Uci. Prima di scoprire il nuovo Tour, riviviamo ancora un momento le emozioni del Tour numero 100».
E parte un filmato dedicato a tutto il colore del Tour, dei tifosi, della corsa più grande del mondo con immagini che spesso non venfono trasmesse durante le telecronache.

Si ricompone il logo sullo schermo (un mondo stilizzato in giallo) ed ecco Christian Prudhomme. «Da un'isola all'altra, dalla Corsica alla Gran Bretagna: dalla partenza più a sud del Tour, passiamo a quella più a nord della storia e approdiamo a Leeds. Sette anni fa, partendo da Londra, non avremmo mai immaginato di ritornare così presto nell'isola, ma da allora sono cambiate molte cose. Allora non si parlava di Froome né di Wiggins e Cavendish non aveva ancora vinto nessuna delle sue 25 tappe al Tour... Lo Yorkshire ci ha conquistato per i suoi paesaggi e la sua passione».

Tocca a Gary Verity, direttore generale di "Welcome to Yorkshire", il compito di portare il saluto della sua regione e di presentarla al mondo. «Chi non ci conosce, scoprrà una regione viva, passionale, emozionante, legata alla natura e aperta verso le arti più moderne. "Made in Yorkshire" per noi è più di un marchio, è un vero e proprio credo. E sulle strade, i corridori saranno applaudito da milioni di appassionati, ne sono sicuro. Un dato: lo Yorkshire sarebbe finito undicesimo nel medagliere olimpico di Londra, siamo una Regione sportiva, siamo la Regione dei campioni». E parte il filmato realizzato sulle strade della regione che ospèiterà il Grand Depart del prossimo Tour, altre immagini di grandissimo fascino.

Ritorna Christian Prudhomme e andiamno a scoprire il percorso 2014.

Le prime tre tappe sono le seguenti:
Leeds - Harrogate
York - Sheffield
Cambridge - Londra

Poi si riparte da Le Toquet, si toccano Lilla e Nancy, Gerardmer, Mulhouse, La Planche des Belles Filles, Bourg en Bresse, Chamrousse, Risoul, Bagneres de Luchon, Saint Lary Soulan, Hautacam, Bergerac e quindi Parigi.

Prudhomme illustra la corsa: «Il nostro quartier generale sarà a Leeds ed il 3 luglio ci sarà la presentazione ufficiale delle squadre nella meravigliosa Leeds Arenza, 13.500 posti, inaugurata ad agosto con il concerto del Boss Bruce Springsteen. La prima tappa sarà pianeggiante e ci aspettiamo una maglia gialla per un velocista. Il giorno dopo avremo nove salite da affrontare, tutte brevi ma molto ripide. La terza tappa infine ci porterà da Cambridge a Londra. Rientreremo in Francia per arrivare a Lille, poi ripartiremo da Ypres in Belgio per raggiungere Arenberg, con il pavè della Roubaix da affrontare, proprio come accadde nel 2010. Saranno in totale nove i settori di pavè da affrontare, due in più del 2010, per un totale di 15,8 chilometri. La sesta tappa partirà dalla cittadella di Arras per arrivare a Reims con spazio agli stprinter di talento, seguita dalla Epernay-Nancy, dove avremo uno strappo all'8% a 5 chilometri dal traguardo. E qui ricorderemo i 100 anni dall'inizio della Prima Guerra Mondiale. Sabato 12 primo arrivo in salita con la Tomblaine-Gerardmer. Domenica 13 luglio, sei salite sulla strada di Mulhouse con i Vosgi a fare da protagonisti. Lunedì 14, sarà festa grande a La Planche des Belles Filles con sette salite per quella che è una autentica tappa di montagna, con alcune salite nuove decisamente impegnative».
E ancora: «Primo giorno di riposo a Besançon da dove si ripartirà verso Oyonnax, quindi di comincerà ad addentrarsi nel centro della Francia con la Saint Etienne - Chamrousse, con i monti della Chartreuse e la salita finale alla staziuone sciistica di Chamrousse a quota 1730 metri. Sabato 19 luglio ripartiremo da Grenoble per raggiungere Risoul con il Lautaret, l'Izoard e l'arrivo in salita. Domenica 20 luglio la Tallard-Nimes riporta verso la pianura, in una zona favolosa quanto a storia. Da qui si raggiungerà Carcassonne per la seconda giornata di riposo per riparyire con la 16a tappa verso Bagnere s de Luchon, la tappa più lunga del Tour con 253 chilometri e il Port de Balès. Quindi da Saint Gaudin a Saint Laury Solaun Plat d'Adet, 125 chilometri appena di cui 40 in salita con 4 gpm davvero molto impegnativi: 40 km di salita a più del 7% negli ultimi cento chilometri. Questa tappa sarà dedicata a Raymond Poulidor».
Dopo l'omaggio allo speaker del Tour Daniel Mangeas, si riparte con il racconto: «Pau - Hautacam e nuovo arrivo in salita, quindi la diciannovesima frazione che porta da Maubourguet val d'Adour a Bergerac e qui l via alla sola cronometro in programma, la Bergerac – Périgueux, prima della frazione finale da Evry a Parigi».
Il riassunto: «La prima settimana ci offrirà punti molti impegnativi e richiamerà l'aria delle grandi classiche e si chiuderà con un weekend di grande spessore, con la proposta di nuove montagne, dure quanto i mostri sacri. Avremo 25 salite di prima e seconda categoria, tre i meno del 2013 e tante quanto il 2012. E una sola cronometro di 54 chilometri, alla vigilia della passerella finale di Parigi».
A chiusura della presentazione, Prudhomme ricorda le quattro maglie in palio e le altre classifiche in programma e poi parte un siparietto con i corridori che imitano i loro direttori sportivi durante le riunioni del mattino: i più bravi Cavendish e Riblon.

Prudhomme invita ora sul palco Froome, Rui Costa, Kittel, Cavendish e Riblon.

La reazione di Contador: «Bisognerà guadagnare molto tempo per non perderlo poi nella crono finale. Penso che possano essere determinanti le tappe dei Vosgi. Mi piace? Deve piacermi per forza e spero di riuscire a fare meglio rispetto allo scorso anno. È un percorso certamente equilibrato, ma devo studiarlo nei dettagli prima di dare un giudizio definitivo. Froome? Batterlo sarà difficle, ma il mio dovere è provarci».
E quella di Chris Froome: «Mi piace questo percorso, è molto impegnativo, è una corsa perfetta. E uno dei punti più importanti sarà il pave, che renderà quella tappa molto interessante. Sarà bello per il pubblico e per la corsa, speriamo solo che non ci siamo incidenti meccanici. E mi piace che si cominci a battagliare sulle montagne sin dalle prime tappe».

LE TAPPE
Etape 1  -  Leeds - Harrogate 191 km
Etape 2  -  York - Sheffield 198 km
Etape 3  -  Cambridge - Londres 159 km
Etape 4  -  Le Touquet Paris-Plage - Lille 164 km
Etape 5  -  Ypres - Arenberg Porte du Hainaut 156 km
Etape 6  -  Arras - Reims 194 km
Etape 7  -  Epernay - Nancy 233 km
Etape 8  - Tomblaine - Gérardmer 161 km
Etape 9  -  Gérardmer – Mulhouse 166 km
Etape 10 – Mulhouse – Planche des Belles Filles 161 km
Repos à Besançon
Etape 11  -  Besançon – Oyonnax 186 km
Etape 12 – Bourg-en-Bresse – Saint-Etienne 183 km
Etape 13 – Saint-Etienne - Chamrousse 200 km
Etape 14  -  Grenoble - Risoul 177 km
Etape 15  -  Tallard - Nîmes 222 km
Repos à Carcassonne
Etape 16  -  Carcassonne - Bagneres-de-Luchon 237 km
Etape 17 – Saint-Gaudens – St-Lary-Soulan (Pla d’Adet) 125 km
Etape 18 – Pau - Hautacam 145 km
Etape 19  -  Maubourguet val d'Adour - Bergerac 208 km
Etape 20  -  Bergerac – Périgueux (contre-la-montre) 54 km
Etape 21  -  Evry – Paris 136 km

da Parigi, Paolo Broggi
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