Basso: «Volevo essere il ciclista più forte del mondo»

DOPING | 11/02/2013 | 16:46
Ivan Basso è stato il secondo e ultimo corridore a testimoniare oggi nel corso del processo Operacion Puerto. Il varesino - collegato in videoconferenza da Tenerife, dove è in ritiro - ha ammesso di aver conosciuto il dottor Fuentes nel 2001 e di essere andato da lui nell'autunno del 2005.
«È stata una mia iniziativa, non sapeva nulla la squadra, non sapeva nulla la mia famiglia. Perché l'ho fatto? Perché da piccolo sognavo di diventare il ciclista più forte del mondo».
Il varesino ha confermato di essersi sottoposto a tre prelievi di sangue ma di non averne mai fatto uso. «L'idea era quella di procedere con le reinfusioni prima del Tour de France, visto che la tecnica del congelamento permetteva di conservarle per lungo tempo, perché il mio sogno è sempre stato quello di vincere quella corsa».
Basso si era accordato con Fuentes per un compenso di 70.000 euro e di averne pagate 15.000. «Credo di essere l'unico ciclista ad aver pagato totalmente per quello che ha fatto e ho accettato di rispondere perché ritenevo moralmente giusto farlo e perché ora finalmente potrò concentrarmi sul mio grande obiettivo, il Giro d'Italia».  

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COMMENTI
Caro Basso
11 febbraio 2013 20:58 ciano90
dicci qualcosa del 2003, del 2004 e del 2005. Come facevi a stare a ruota di Armstrong in salita???

basso
11 febbraio 2013 22:15 colt
io mi ricordo delle stupende cronometro sempre con i migliori

11 febbraio 2013 22:28 lele
Mezze verita' e atteggiamenti da santerello! Come scritto da ciano90 sono molte le performances che ci lasciano quantomeno perplessi! Se batteva Braccioforte in salita o perlomeno duellava, 2+2 fa sempre 4!

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12 febbraio 2013 07:46 AERRE56
immagine significativa.

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