TWITTER. Visconti bacchetta la stampa italiana

| 01/02/2012 | 14:33
Giovanni Visconti non nasconde la delusione al termine della presentazione ufficiale della Movistar e la twitta a tutti i suoi follower. «Adesso vado a salutare i giornalisti italiani presenti». E poi: «Nessuno!». E ancora: «Comunque era una critica in generale non per Visconti (che non e' nessuno) ma per Visconti, Bruseghin e per un grande team con un grande sponsor!».
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COMMENTI
eccolo là......
1 febbraio 2012 15:22 limatore
è già in depressione!!! dura quanto un gatto sull'aurelia!!

altro che depressione!
1 febbraio 2012 16:38 ciano90
ha perfettamente ragione, per i giornalisti italiani il ciclismo non conta quasi nulla, basta guardare anche sulla gazzetta dove viene lasciata la pagina del ciclismo (sempre dopo la 20esima pagina). Quando ci sono però casi di doping ecco come il ciclismo finisce in prima pagina. Classico!

Stampa specializzata italiana e social media
1 febbraio 2012 17:01 Bartoli64
Commento assolutamente fuori luogo quello di Ciano90. Fuori luogo perchè la stampa specializzata italiana è davvero di ottimo livello.

Livello che è comprovato anche dalla Gazzetta dello Sport che, spesso e volentieri, ha “vivisezionato”la preparazione dei ciclisti con articoli molto ben scritti dettagliati, e poco importa se nelle edizioni invernali del giornale questi pezzi finiscono in 20^ pagina (l’appassionato sa bene come trovarli).

I quotidiani, purtroppo, vivono una crisi economica profonda per cui ci stà anche che non partecipino alla presentazione in Spagna di una squadra spagnola (anche se vi milita il Campione Italiano).

Però, in fondo, che ce ne importa? Ora ci sono i “social media” come Twitter che, con tutto il corolllario di orpelli tecnologici messi a punto da Jobs & Co., possono tranquillamente ovviare alla mancanza di giornalisti che scrivono i pezzi.

Non ne conviene anche Lei Sig. Ciano90?

Bartoli64

1 febbraio 2012 17:12 XMarcoClaX
E anche quando Nibali ha vinto la vuelta...

rovescio di medaglia!
1 febbraio 2012 17:23 LUCA
e'il pegno che si paga in italia ad andare a correre all'estero!anche se e'campione italiano dovra'andare forte per richiamare la stampa italiana che e' sempre molto impegnata a seguire sport piu'"importanti".

ciclismo
1 febbraio 2012 17:24 superpiter
il ciclismo sta dove merita di stare... avanti così.. con manager impreparati e maneggioni, classe politica nulla ecc....

da anni è così
1 febbraio 2012 17:42 gianni
Sui giornali, il ciclismo non è del tutto assente (ci sarebbe da valutare caso per caso, ma non è questa la sede), ma lo è sulle televisioni (intendo i notiziari sportivi legati ai telegiornali).
Esempi: nessun passaggio nei Tg sui Mondiali della Bronzini;
quasi nessuna notizia sul Giro (avviene da anni); peggio ancora quando si tratta del Tour.
Ricordo anche i due mondiali di Verona: le notizie venivano date sul Tg della Svizzera, ma mai sui Tg italiani impegnati sulle solite, inutili, forvianti, stantie, noiose, ripetitive, soporifere, prolisse, logorroiche notizie.
saluti a tutti, Gianni Come.

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