
Juan Ayuso batte un colpo, Primoz Roglic risponde presente. Lo spagnolo della UAE Emirates XRG ha messo il sigillo sulla settima tappa, la Castel di Sangro-Tagliacozzo di 168 km, uno scatto decisivo che ha beffato la concorrenza: secondo il compagno di squadra Isaac Del Toro, terzo posto per Egan Bernal, quarto invece lo sloveno, leggermente in difficoltà ma nuovo leader della classifica generale. Segnali, incoraggianti o meno, che chiudono la prima settimana del Giro. Ma tutto è ancora in bilico.
LA GARA. La corsa sulle strade abruzzesi è diventata sin da subito complicata. La UAE ha cercato di mandare in fuga Jay Vine, la Red Bull - BORA ha chiuso qualsiasi iniziativa da parte della squadra di Ayuso. Dopo la solita serie di riscatti, sette uomini hanno trovato l'accordo per cercare di prendere il largo: Nicolas Prodhomme (Decathlon AG2R La Mondiale), Alessandro Tonelli (Polti-VisitMalta), Gianmarco Garofoli (Soudal-QuickStep), Christian Scaroni (XDS Astana Team), Paul Double (Jayco AlUla), Manuele Tarozzi (VF Group – Bardiani CSF – Faizanè) e Gijs Leemreize (Picnic PostNL) hanno animato la corsa, il gruppo maglia rosa ha inizialmente controllato senza forzare il ritmo.
Le squadre degli uomini di classifica si sono date il cambio per gestire le operazioni, sulla salita finale il margine dei fuggitivi si è ridotto sensibilmente grazie al lavoro prima della Ineos, poi della Bahrain - Victorious. Le pendenze nel tratto finale si sono fatte sentire, Giulio Ciccone è il primo che ha provato a far saltare il banco nei chilometri conclusivi: pronta la risposta di Bernal, anche Tiberi ha volluto testare la gamba. L'indecisione generale ha premiato Juan Ayuso, abile ad intuire il momento adatto per vincere la corsa: lo spagnolo - partito a 700 metri dall'arrivo - ha staccato gli avversari di 4", in leggera difficoltà Roglic, che comunque è riuscito a riprendersi la maglia rosa. Nella nuova classifica generale lo sloveno ha guadagnato 4 secondi dallo spagnolo e 9 da Del Toro. Quinto Giulio Ciccone, l'azzurro non è riuscito a vincere sulle strade di casa, problemi al ginocchio invece per Romain Bardet, al suo ultimo grande giro in carriera.
Arriva dunque il primo successo al Giro in carriera per Juan Ayuso, pronto ad affondare il colpo nelle prossime tappe: «Questa vittoria è un grande passo avanti nella mia carriera. È il mio quarto Grande Giro, ed ero già andato vicino al successo alla Vuelta. Farcela oggi, al mio primo Giro d’Italia, è qualcosa di speciale. Sapevo che potevo fare un solo attacco, senza sprecarmi in due o tre tentativi su un finale così esplosivo. Quando ho visto che era il momento giusto, sono partito a tutta. Oggi era importante non solo vincere, ma anche cercare di recuperare il tempo perso nella cronometro».
Pochi starvolgimenti per quanto riguarda le altre maglie, Pedersen resta in maglia ciclamino, Fortunato rimane in testa alla classifica scalatori. Ayuso, invece, domani nella Giulianova - Castelraimondo di 197 chilometri partirà con la maglia bianca, in una frazione ideale per chi vorrà cercare la fuga.
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ORDINE D'ARRIVO
1. Juan Ayuso (UAE Team Emirates-XRG) in 4H20'25
2. Isaac Del Toro (UAE Team Emirates-XRG) a 4"
3. Egan Bernal (Ineos Grenadiers) s.t.
4. Primož Roglič (Red Bull-Bora-hansgrohe) s.t.
5. Giulio Ciccone (Lidl Trek) s.t.
6. Antonio Tiberi (Bahrain Victorious) s.t.
7. Damiano Caruso (Bahrain Victorious) s.t.
8. Richard Carapaz (EF education-EasyPost) s.t.
9. Max Poole (Picnic PostNL) a 8"
10. Michael Storer (Tudor) s.t.
CLASSIFICA GENERALE
1. Primoz Roglic (Red Bull - BORA - hansgrohe) in 24h32'30"
2. Juan Ayuso (UAE Team Emirates-XRG) a 4"
3. Isaac Del Toro (UAE Team Emirates-XRG) a 9"
4. Antonio Tiberi (Bahrain Victorious) a 27"
5. Max Poole (Picnic PostNL) a 30"
6. Michael Storer (Tudor) a 33"
7. Brandon McNulty (UAE Team Emirates-XRG) a 34"
8. Mathias Vacek (Lidl-Trek) a 37"
9. Simon Yates (Team Visma | Lease a Bike) a 39"
10. Richard Carapaz (EF Education - EasyPost) s.t.