
Dopo 202 chilometri e 3.305 metri di dislivello, Tadej Pogacar è stato incoronato campione europeo di ciclismo su strada e la maglia bianca con le stelle oro si affiancherà a quella con l’iride sopra. Il campione sloveno ancora una volta è stato autore di un incredibile show ed è stato il protagonista indiscusso della giornata.
«Quando mi sono ritrovato da solo in testa ho cercato di mantenere un comodo minuto di vantaggio – ha detto Tadej Pogacar - Remco è stato bravissimo e mi ha inseguito con insistenza. Non ho potuto mollare fino al traguardo e ho dovuto spingere forte sempre. Sono felice che sia finita e sono felice di aver conquistato un altro titolo».
Pogacar è il primo sloveno ad aver conquistato il titolo continentale e così ha scritto una nuova pagina nella storia dello sport del suo Paese, diventando lo sportivo più vittorioso di sempre.
«Sapevamo che la gara sarebbe stata più dura sulla terza salita. I belgi hanno iniziato ad attaccare già al secondo giro. Stavo perdendo i miei compagni di squadra, Domen e Matej che sono stati davvero forti e hanno tenuto duro. Ma arrivati al terzo giro, ho visto che c’erano ancora quattro o cinque belgi, mentre io ero da solo e mi sono detto: è meglio attaccare che stare con chi può attaccarti. Ci ho provato e ci sono riuscito, è andata bene anche questa volta».
La gara è esplosa a a 104 km dal traguardo, quando il francese Pavel Sivakov ha attaccato, seguito da Evenepoel e, naturalmente, da Pogacar, formando un gruppetto che è subito andato via. Lo sloveno, a una settimana di distanza dal Mondiale di Kigali dove ha vinto la maglia iridata, oggi si è confermato nuovamente il più forte, conquistando il titolo europeo. Ed il prossimo anno sarà la sua Slovenia a ospitare i Campionati Europei e per Pogacar questo sarà motivo di orgoglio.
«Ho vinto tanto ma questo non vuol dire che non c’è più nulla e ogni anno voglio essere una versione migliore di me stesso e cercare di acquisire più esperienza. Voglio provare gare diverse e spero di essere abbastanza fortunato da vincere. Tutte queste gare devono divertirmi finché posso. E l'anno prossimo, i Campionati Europei si svolgeranno in Slovenia e sarà un grande onore avere una gara così importante nel mio Paese».