
Dopo un campionato europeo corso da protagonista e una medaglia sfuggita per un soffio Christian Scaroni ha analizzato così la prova sulle strade francesi. “Ulissi e Bettiol mi hanno permesso di arrivare a metà gara nelle condizioni migliori. Quando sono scattati Remco e Tadej non li ho seguiti, sapevamo che sarebbe stato un suicidio. Nelle fasi finali ci siamo trovati in tre e, quando si è staccato Ayuso, ho pensato che sarei riuscito a conquistare la medaglia di bronzo. In cima alla salita finale, però, ho iniziato a soffrire e non sono riuscito a rispondere all’ultimo attacco di Paul. Peccato, ma credo che come Nazionale abbiamo fatto veramente bene.”
Soddisfatto della prova corale dei "suoi" ragazzi, il CT Villa si è espresso così: "Sono stati veramente bravi. Devo fare i complimenti a Christian per un quarto posto in una gara in cui hanno tirato per oltre cento chilometri fenomeni come Pogačar ed Evenepoel. Dopo Mondiali ed Europei posso dire che abbiamo diversi corridori di altissimo livello, alcuni giovani che possono crescere ancora e dare tanto al nostro ciclismo. Un sesto posto in Africa, un quarto adesso: mi sembra che siano risultati di cui tutto lo sport italiano deve andare fiero.”
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