
«Il Giro E è un messaggio sulla sostenibilità, io dico sostenibilità sostenibile» (Andrea Abodi, ministro per lo sport e i giovani, illustra come si fanno discorsi discorsivi).
Lo staff della Uae fa sapere che Ayuso si è adattato perfettamente al clima del Giro: fin qui ha tenuto la bocca chiusa perché la corsa non ha ancora detto niente.
Ignorato dai media dopo la caduta di Napoli, la maglia azzurra Fortunato studia come far parlare di sè: a Castel di Sangro si è presentato sventolando la bandiera della Croce Rossa.
Non stupisce che nella caotica tappa di Napoli sia uscita anche la falsa notizia del ritiro di Jai Vine dopo la caduta: non è la prima volta che il Vine dà alla testa.
Dal palco Rai chiariscono che il dibattito sull’aquila, capace di notare un coniglio a 4 chilometri, non è dovuto alla mancanza di corridori in grado di vedere la corsa.
L’assocorridori ha scelto di pubblicare solo su X il comunicato con cui ringrazia gli organizzatori per la tappa di Napoli: quando X significa metterci una croce sopra.
Scoperto il motivo per cui alcune squadre cenano e fanno colazione sui loro van attrezzati a cucina: è il modo migliore per capire come si rosolano i rivali e chi è bollito.
«Salgono con il padellone» (Giada Borgato, motocronaca Rai, segnala che in cima alla salita si sta preparando un bel pranzetto).
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