CONTADOR. «Al Tour solo se potrò lottare per vincerlo»
| 02/06/2011 | 17:41 "Andrò al Tour solo se sarò in grado di lottare per vincerlo". Alberto Contador non scioglie le riserve sulla partecipazione alla Grande Boucle. Lo spagnolo, fresco vincitore del Giro d'Italia, ha ottenuto il rinvio ad agosto dell'udienza del Tas di Losanna sul suo caso di doping e in linea teorica potrebbe partecipare alla corsa francese, al via il 2 luglio, prima di conoscere la sentenza del Tribunale arbitale sportivo. Ma le fatiche della corsa rosa si fanno ancora sentire nelle gambe. "Il più del lavoro è già stato fatto, ora devo recuperare - dice il re del Giro ospite di Cadena Ser - Ma se andrò al Tour è per vincere e se mi renderò conto di non essere in buone condizioni non andrò". Contador ha le idee chiare sugli eventuali rivali da battere in Francia: "Al momento il più titolato è Andy Schleck - spiega Alberto - Ha una squadra molto forte, ma anche io ho buoni corridori al mio fianco e avrei gli stessi scalatori dell'anno scorso eccezion fatta per Tiralongo. Sono molto contento della mia squadra e dell'appoggio incondizionato che ho ricevuto". Poi, tornando sul Giro d'Italia: "Tutte le gare sono dure, ma al Giro ci sono state tappe molto lunghe. Abbiamo percorso circa 8.500 chilometri" L'edizione 2011 del Giro è stata segnata dalla tragica morte di Wouter Weylandt, vittima di un incidente durante la terza tappa, nei giorni del Giro d'Italia è scomparso in Spagna anche Xavi Tondo dopo un incidente domestico. "È stata la gara più dura a cui ho partecipato. Le morti hanno segnato enormemente il Giro giá dalla prima settimana. È stato incredibile, è stato molto duro", ammette Contador. Che infine rende omaggio al connazionale : "Xavi Tondo era un ragazzo allegro e siamo sempre andati d'accordo. Mi hanno dato questa notizia durante il Giro ed è stato un colpo durissimo".
Per quanto riguarda la partecipazione di Alberto Contador al Tour de France,non sarà facile ripetersi come il 2010,perchè molti fattori sono a suo sfavore: primo,facendo un Giro d'Italia abbastanza duro sa di aver speso qualcosa in più di quello che pensava,secondo troverà avversari che non hanno corso il Giro,tipo Evans e Basso i quali avranno energie maggiori rispetto al 2010,poi i fratelli Schleck e Gesink che diranno la sua sicuramente.Quindi vita dura anche per Alberto lo spagnolo.
Loriano Gragnoli DCI
2 giugno 2011 20:02foxmulder
Caro Gragnoli, dissento dalla sua opinione. Magari gli avversari da lei menzionati (Evans e Schleck su tutti) lo faranno sudare un pochino di più, ma non vedo nessuno in grado di impensierire questo Contador nemmeno dopo un Giro così duro. E credo che ciò risulti evidente se si pensa alla tappa dell'Etna (salita tipo Tour): andavano a 30km/h e a ruota si stava bene, eppure quando è partito nessuno ha saputo tenerlo... Tempi duri per gli altri, secondo me.
Fatiche del Giro
3 giugno 2011 00:58bodo
Mah, secondo me dall'Etna in poi Contador ha amministrato tranquillamente le energie ed iniziato a pensare sl Tour. Forse ha faticato sul Gardeccia ma solo xche' la tappa era durissima.
Poi dalla fine del Giro alle prime tappe importanti del Tour passa un mese e mezzo, c'è tempo prima x riposarsi poi x riprendere il ritmo di corsa
Per poter commentare i post devi esser registrato.
Se sei giá nostro utente esegui il login altrimenti registrati.
È stato professionista dal 1989 al 2006 e ha partecipato a 11 edizioni del Giro d’Italia, ora Dmitry Konyshev al Giro Next Gen con la S.C. Padovani Polo Cherry Bank formazione che guida dall’ammiraglia. Questa mattina alla partenza da Fiorenzuola...
Ieri ha sfiorato la top10 dopo una gara d'attacco e una tappa che definisce "un po' sfortunata", ma Samuele Privitera (Hagens Berman Jayco) guarda avanti e pensa che anche la frazione di oggi sia "interessante". Nel file allegato potete ascoltare...
Alla partenza da Fiorenzuola abbiamo intercettato Lorenzo Masciarelli protagonista della fuga di giornata e settimo al traguardo Ascolta le parole del portacolori della MBH Bank Ballan CSB nel file allegato
Una pedalata ecologica in ogni regione dell’Appennino per unire idealmente l’Italia, partendo alla scoperta dei territori e di tutte le loro eccellenze, promuovendo un turismo sostenibile e la crescita economica di questi luoghi. Appennino Bike Tour Festival è stato presentato...
Un vento di cambiamento attraversò il Tour de France del 1975. Quando gli organizzatori decisero di introdurre diverse innovazioni, non avevano idea di quanto sarebbero state durature, ma il tempo ha dato loro ragione. Tre di questi cambiamenti festeggiano ora...
Durarono tre mesi. Si aprirono con il rugby, si chiusero con il polo. Furono quelle di Paavo Nurmi, cinque ori nell’atletica, e Johnny Weissmuller, tre ori nel nuoto e un bronzo nella pallanuoto, quelle di Eric Liddell e dei suoi...
È con grande orgoglio che Scicon Sports annuncia il rinnovo per la prestigiosa collaborazione che la lega al Tour de France, infatti, è pronta la nuova capsule collection che comprende diversi articoli, dalle borse per il trasporto bici, fino agli...
Il nome Aubin, stando a alcuni studi, trarrebbe origine dal termine latino Albinus e cioè bianco. Ma al Giro Next Gen Aubin Sparfel è riconoscibile grazie alla maglia rossa di leader della classifica a punti che ha indossato ieri al...
Una tappa non semplice, la Fiorenzuola d’Arda - Gavi di 153 km, ma che potrebbe strizzare l'occhio alle ruote veloci visto che le asperità sono piuttosto lontane dal traguardo. per seguire il racconto in diretta dell'intera tappa a partire dalle...
Giro Next Gen, il Criterium du Dauphine e il Tour de Suisse al centro dell'appuntamento con Velò, la rubrica di TVSEI interamente dedicata al mondo del ciclismo. Le ultime tappe della corsa rosa dedicata agli Under 23 al centro della...