I VOTI DEL DIRETTORE. I fatti di Weening e le parole di Di Luca

| 11/05/2011 | 20:26
di PIER AUGUSTO STAGI  -

Martin KOLHER. 8. Esce dal gruppo dopo soli 12 chilometri di corsa e al km 44 fa registrare il vantaggio massimo di 12’40”. Viene riassorbito dopo 170 chilometri di fuga solitaria. Lo svizzero arriverà ad Orvieto sfinito: 5° a 2’50” dal vincitore. Premio di consolazione la maglia verde del Gran Premio della Montagna, strappata al giovane Gian Luca Brambilla per soli due punti. Tenace.

Pieter WEENING. 10. Tappa e maglia. A 30 anni arricchisce il proprio guardaroba con una giornata da autentico fuoriclasse. Dopo la tappa del Tour nel 2005, si porta a casa anche una gemma del Giro con un assolo da grande campione e si veste di rosa. In casa Rabobank, passano dal terrore della caduta di Slagter al trionfo di Weening.

David MILLAR. 6. Prova a resistere, in tutti i modi, ma contro la malasorte c’è poco da fare. Arriva ad Orvieto livido e pesto, come un pugile suonato: per la fatica e le cadute.

Tom Jelte SLAGTER. 10. Panico alle 16.55. Mancano 13 km al traguardo e l’olandese, nel tentativo di afferrare la borraccia dal suo massaggiatore, viene sbattuto per terra. Attimi di terrore e concitazione. Al Giro si trattiene il fiato.
Poi le immagini – discrete e rispettose – lasciano intravedere il movimento delle gambe e delle braccia. Tutto è bene quel che finisce bene. Slagter va all’ospedale di Orvieto, dove viene controllato da cima a fondo: tac totale – recita il comunicato ufficiale -. Evidenziata la frattura in regione orbitaria destra (zigomo rotto): escluso l’interessamento del sistema nervoso. Il corridore è stato  trattenuto in osservazione a scopo precauzionale. Auguri.

Danilo DI LUCA. 2. «Quella di oggi sarebbe potuta essere anche una tappa adatta a me – dice -, ma se l'avessimo corsa su strada. Invece abbiamo fatto tutt'altro: sono arrivato senza sella e con le gambe letteralmente massacrate e tutto questo senza essere caduto. Se fossi scivolato, chissà... Noi corriamo su strada, non facciamo né ciclocross né mountain bike, non ha senso fare tappe come questa». Peccato che l’abruzzese, non rammenti come si difese, e alla grande, sullo sterrato del Colle delle Finestre. Se non fosse stato fermato dai crampi, avrebbe probabilmente vinto anche il Giro 2005. Oggi ad Orvieto, invece, non solo ci è arrivato senza sella, ma anche senza gambe (85° a 6’55”).

p.s. il Giro è stato presentato a fine ottobre, e i corridori e le loro squadre hanno tutto il tempo necessario per visionare i percorsi e valutare la bontà del tracciato. Avevano qualcosa da dire a patron Zomegnan? Potevano farlo prima.

Copyright © TBW
COMMENTI
Ancora???
12 maggio 2011 04:50 valentissimo
Gentilissimo Direttore,
ma come può confondere una salita sterrata con fondo ben diverso da quello di ieri, con delle discese oggettivamente pericolose? Crede davvero che basta passare una volta su un percorso simile per conoscerlo e farlo in sicurezza? Siamo seri e professionali, per i telespettatori è stato bellissimo vedere la corsa di ieri, per i valori atletici molto meno, in tappe come questa, la fortuna incide troppo e non è giusto per gli atleti che purtroppo rischiano anche la pelle, o la loro vale meno dello spettacolo?????

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Questa è la settimana dedicata a Eddy Merckx e al suo ottantesimo compleanno e il Cannibale, tra un festeggiamento e un’intervista, ha voluto lanciare una sfida a Remco Evenepoel e Tadej Pogacar: al fiammingo piacerebbe che i due campioni si...


Darfo Boario Terme è pronta nuovamente ad accogliere una manifestazione tricolore anche nel 2025, come svelato ieri nella presentazione al “Belvedere Silvio Berlusconi” al piano 39 di Palazzo Lombardia. Questa volta la città termale della Valle Camonica ospiterà,  sabato 28...


Dal 1988 la maglia iridata di campione del Mondo, dal 1993 al 2017 la maglia rosa del Giro, dal 2017 la maglia roja della Vuelta, dal 2022 la maglia gialla del Tour, dal 2018 la Trek (prima Segafredo poi Lidl)...


Il tour de Suisse sembra più francese che mai, dopo quattro giorni di gara con Romain Gregoire leader della generale, ecco che ieri la maglia gialla è passata sulle spalle di un altro transalpino che sta infiammando i cuori dei...


Dopo la rivoluzione di ieri, con Luke Tuckwell che ha conquistato la maglia rosa, il Giro Next Gen propone oggi la sesta tappa: la Ovada - Acqui Terme di 155 km propone un finale tutto da interpretare. per seguire...


KS prova rivoluzionare il mercato dei reggisella telescopici con il nuovo Race Circuit, un prodotto dotato della tecnologia wireless caratterizzato però da un costo accessibile e da tanta affidabilità. Basato sull’esperienza maturata con il modello LEV Circuit, il RAGE Circuit...


Il conto alla rovescia è finito: scatta oggi Above | The Bike Experience, l’evento messo in scena da Livigno Next e Movestro, cuore progettuale di IBF - Italian Bike Festival, che celebra la bicicletta là dove offre il meglio di...


La puntata di Velò andata in onda ieri sera su TvSei è stata particolarmente interessante: si è parlato di Giro d'Italia Next Gen, di Delfinato, di Svizzera, di attesa per i tricolori ma di tanto altro ancora con Luciano Rabottini, Riccardo Magrin e...


Fino all'età di 9 anni, Gabriele Scagliola ha giocato a calcio come terzino destro del Caselette. Al ciclismo si è avvicinato per caso durante una vacanza al Lago di Bolsena, nel Lazio: "Ricordo che alcuni amici mi invitarono a salire...


La formazione spagnola Burgos Burpellet BH ha annunciato ieri un nuovo innesto nel suo roster. Alexandre Mayer, 27enne passista mauriziano, ha firmato un contratto che lo vedrà impegnato da subito e almeno fino alla fine del 2026 con il team...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024