Bulbarelli: più rispetto per le squadre italiane

| 26/04/2010 | 16:26
Tra i tanti interventi ascoltati oggi in Rai durante la presentazione del palinsesto per il Giro d'Italia, particolarmente interessante quello del vicedirettore di RaiSport Auro Bulbarelli, che sarà il team leader della spedizione alla corsa rosa: «Non entro nel merito delle scelte effettuate da RCS, ma credo che in un momento difficile e di grande crisi come questo, le squadre italiane andrebbero tutelate e premiate permettendo loro di essere protagoniste in una vetrina di importanza mondiale qual è il Giro d'Italia».
Copyright © TBW
COMMENTI
MENO MALE CHE BULBARELLI C'E'
26 aprile 2010 17:04 mailman
grazie grande BUlbarelli!!!!
Lasciare a casa la Ceramiche Flaminia è stata una scelta che non aiuta lo spettacolo e il ciclismo italiano.
Gande bulba
Massimo Nardò

parole sante...
26 aprile 2010 17:30 gilbert
Parole sante caro Auro, ma purtroppo per le squadre italiane anche quest'anno poco spazio al Giro.

Italiane.....
26 aprile 2010 17:55 ev
Per essere definite italiane sarebbe anche opportuno che fossero affiliate in Italia, la Flaminia purtroppo non è una squadra "italiana" come tante altre.
Forse sarebbe opportuno che intervenisse anche la FCI, chi mi sa dire quali squadre professionistiche sono affiliate in Italia?

NOI ITALIANI TROPPO "FESSI"
26 aprile 2010 18:00 jaguar
I francesi sappiamo quanto siano sciovinisti, gli spagnoli difendono i loro corridori fino all'estremo nonostante le prove lampanti (vedi Operazione Puerto e Valverde)e noi italiani invitiamo al giro pizza e fichi a scapito delle nostre squadre ( vedi ISD e Ceramica Flaminia e non solo) e così vedremo squadre Pro Tour che diventano squadrette perchè mandano corridori di terza fascia e meno male che "IL CERVELLONE DI ZOMEGNAN" ,che di danni ne sta facendo, quest'anno non ha invitato la FORMIDABILE XACOBEO GALICIA...Ma come non si vergogna!!!!!

stà a guardà er capello !!
26 aprile 2010 18:28 mailman
per ev :
è vero che la registrazione della Ceramiche flaminia è stata fatta in EIRE, ma credo per motivi fiscali e non per motivi ciclistici.(del resto lo era anche la LPR)
Credo costi parecchiotto mantenere una squadra prof anche se continental
e credo che in italia ci sia un sistema fiscale che certo non aiuta la formazione di squadre e lo sviluppo del ciclismo (ad esempio al sud sono rarissime le squadre u23, perciò tutti cicloamatori)
oltre che la FCI se ne dovrebbe occupare anche chi fà le leggi in materia fiscale, perchè aiuti gli imprenditori che vogliono investire nel ciclismo e nello sport in generale.
comunque i prof che ci lavorano sono tutti ciclisti di casa Nostra che mangiano pane duro pur di correre con i prof, confermo perchè ne conosco qualcuno
Massimo Nardò
(donato Cannone ceramiche flaminia fun club)

EV e BULBARELLI
26 aprile 2010 18:47 velo
EV essere affiliati in italia vuol dire solo costi (puoi fare una mezza squadra)all'estero fai uno squdrone. Bulbarelli, vi rendete conto quante ore di ciclismo nostrano avete trasmesso poi si lamentano degli ascolti! Avete trasmesso su rai+ ad orari impossibili per chi va a scuola o al lavoro. Poi Sgalbozza cosa fai come il povero Farolfi con De Zan! Cassani e Martinelli sono tecnici e capiscono di ciclismo, l'Alessandra fà pena non sò come potrà fare il processo alla tappa?

Bulbarelli
26 aprile 2010 20:06 AleCinisello
E Bravo l'Auro nazionale. Parole vere, parole sincere. Il Ciclismo è l'unico ambito dove il made in Italy viene combattuto.

Bulbarelli
26 aprile 2010 21:42 warrior
Bravo! L'avevo detto che era la persona giusta al posto giusto.

mailman
27 aprile 2010 08:38 ev
x mailman; la flaminia non è una formazione italiana questo è il punto e nella sua esclusione (per il momento dal giro) non lo si può utilizzare come argomento.
Poi che in Italia ci siano leggi fiscali che non favoriscono gli investimenti nello sport questo e tutto un altro discorso.
L'argomento da sostenere per la partecipazione della Flaminia e di Riccò al giro è che hanno tutti i requisiti (ed abbondantemente) dal punto di vista tecnico anche rispetto ad altre formazioni.
mailman tranquillo li conosco tutti e molto bene i raggazzi e sò benissimo che la pagnotta da guadagnare per lo è dura, ma tutti meritevoli.

Ci sono molte cose....
27 aprile 2010 09:00 trentiguido
Prima di fare queste sparate, che servono solo a far polemica, andrebberò riscritte le regole alle quali tutte le squadre si dovrebbero attenere. Altro che proteggere le squadre Italiane....Corrono solo squadre che rientrano in certi “CRITERI”. LOGICAMENTE da RISCRIVERE TOTALMENTE, e senza che l’organizzatore possa metterci lo “zampino” e importante senza “trucchi” legali. REGOLE UGUALI PER TUTTI!!!! C’è poco da girarci attorno, nel ciclismo dovrebbero esserci squadre di serie A e quelle di serie B!!! Poi in base ai risultati dell’intera annata, e la valutazione di altri parametri, possono cambiare, in meglio o in peggio, la loro posizione. Tutto questo con un CHIARO, SEMPLICE e RIGIDO REGOLAMENTO, SCRITTO DA TUTTI GLI ORGANI DEL CICLISMO COMPRESI CORRIDORI E ADDETTI AI LAVORI NON SOLO POLITICI!!!!! guidotrenti.it

Hai dimenticato i tuoi dati, clicca qui.
Se non sei registrato clicca qui.
TBRADIO

00:00
00:00
Può un Re inchinarsi al cospetto di un Re? Certo che si. È successo ieri pomeriggio all'Hub 4.0 di Rovato (BS), attorno alle 17.30, quando Ernesto Colnago ha reso omaggio al numero uno del ciclismo mondiale Tadej Pogacar e il...


Sorridente e disponibile, ironico e giocherellone, Tadej Pogacar ieri ha giocato e ballato, cantato e firmato autografi, ma ha anche parlato, di quello che è stato e di quello che sarà. L’ha fatto con Ciro Scognamiglio, sulla Gazzetta in edicola...


Con la consegna del prestigioso riconoscimento "Corona Ferrea" si è archiviata la stagione 2025 della Salus Seregno De Rosa. Tre anni fa la rinascita della nuova era giallo-blu grazie alla passione del dinamico presidente Marco Moretto che si ritrova a...


Non c’è nessuno come Diego Ulissi che si tiene stretto il suo piccolo grande primato. Solo il livornese è stato capace di vincere almeno una corsa ogni stagione da professonista: è arrivato a 49 successi. Diego, che si chiama così...


Si avvicina l'appuntamento con La Notte degli Oscar, che segna la conclusione ideale della stagione 2025 e traghetta verso una nuova avventura. Di scena ci saranno, come sempre, i migliori atleti dell'anno in ogni categoria: ve ne presentiamo uno al...


Volti nuovi in testa alla classifica della Sei Giorni di Gand al termine della quarta notte di gara: i belgi Lindsay De Vylder e Fabio Van den Bossche hanno spodestato la coppia formata da Yoeri Havik e Jules Hesters che...


In un clima molto rilassato e diretto, senza cioè mettere barriere rispetto al pubblico, Jacopo ed Elisa è un po' come se i rispettivi cognomi, Mosca e Longo Borghini, li avessero lasciati a casa, quando martedì mattina (con tanto di...


L'AIOCC, Associazione Internazionale degli Organizzatori di Corse Ciclistiche, ha tenuto la sua assemblea a Copenaghen: eletto il nuovo Comitato Direttivo, che ha nominato Javier Guillen, Direttore Generale della Vuelta Ciclista a España, Presidente per quattro anni (2026-2029). Succede a Christian...


Monaco si prepara ad ospitare la quinta edizione di BEKING, l’evento che ogni anno trasforma il ciclismo in una festa di sport, solidarietà e comunità. Domenica 23 novembre, Port Hercule accoglierà ancora una volta grandi campioni, leggende e famiglie per...


Dopo due stagioni passate tra le Junior della Breganze Millenium, Giada Silo è pronta ad approdare tra le “grandi” con la formazione di sviluppo della UAE Team ADQ. Diciannove anni da compiere il 4 febbraio prossimo, Giada ha iniziato a...


TBRADIO

-

00:00
00:00





DIGITAL EDITION
Prima Pagina Edizioni s.r.l. - Via Inama 7 - 20133 Milano - P.I. 11980460155




Editoriale Rapporti & Relazioni Gatti & Misfatti I Dubbi Scripta Manent Fisco così per Sport L'Ora del Pasto Le Storie del Figio ZEROSBATTI Capitani Coraggiosi La Vuelta 2024